Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: lui

Numero di risultati: 139 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3
poco infatti leggiamo il vangelo! Quanto poco pensiamo a  lui  e parliamo di lui ed operiamo per lui! Quanto poco lo
il vangelo! Quanto poco pensiamo a lui e parliamo di  lui  ed operiamo per lui! Quanto poco lo abbiamo nell'animo e
di Dio. Questa unità dei seguaci del Cristo in Lui, e per  Lui  nel Padre è, nel Vangelo giovanneo, la suprema e più
il loro animo, i loro desiderii possenti ed occulti: in  lui  e per lui, essi, chiamati tutti ugualmente al banchetto, si
specialmente là dove parliamo del Cristo vivente, cercando  lui  nella vita delle anime in lui; poiché questa vita, nella
più intenso, di fra tante nostre debolezze e miserie, a  lui  che, invocato, ci salverà.
le anime che si appoggiano a Cristo, aspirano a  lui  e vogliono derivarne la luce e la forza necessarie al
la forza necessarie al compimento del bene, le anime che in  lui  si incontrano e si affratellano ed unificano il loro volere
e vivono come sotto il suo governo presente, riconoscono in  lui  il rivelatore certissimo, il salvatore, il mediatore;
certissimo, il salvatore, il mediatore; aderendo a  lui  esse sanno di aderire all'assoluto bene ed a Dio stesso.
la figura di Gesù e di mutare l'amore vivente di  lui  nella devozione, minuziosa ed ansiosa di grazie, alle
esercitato nell'imitare Gesù e nel compiere la volontà di  lui  e del Padre.
di fare la sua volontà, di guardare a Lui, di gettare in  Lui  ogni nostra preoccupazione, di rivolgerci a Lui
gettare in Lui ogni nostra preoccupazione, di rivolgerci a  Lui  direttamente in spirito e verità, di divenire una cosa sola
dimostrazione dell'Harnack, benché poi non conveniamo con  lui  nelle limitazioni che egli pone a quell'insegnamento. Altro
con lo spavento e il rimpianto, la catastrofe temuta: a  lui  si parla di guarigione, di gioia, di vita, quasi perché la
di sé la coscienza del moribondo: e forse intorno a  lui  le cupidigie dei vivi si accendono d'una fiamma più
Papa ha parlato, e per  lui  Dio; conosciamo la volontà del Signore; coraggiosi per la
in cui l'esempio, la dottrina, la vita di Lui, la fede in  Lui  ci giovano a vincere in noi e superare e spiritualizzare la
morale dell'uomo una norma di bene cui la coscienza di  lui  debba gradualmente aprirsi ed adattarsi; e questo bene
bene identifica col divino, con ciò che è da Dio e che a  Lui  torna, a Lui il quale è anche la ragione ultima e la causa
col divino, con ciò che è da Dio e che a Lui torna, a  Lui  il quale è anche la ragione ultima e la causa prima
e della Madonna di Pompei; in Chiesa non pensano di  lui  ma vanno difilato all'imagine di madonna o di santo che
primi apostoli e seguaci del Cristo hanno parlato con  lui  risorto, si sono raccolti intorno a lui, hanno inteso
immanenti e delle lotte e dell'avvenire del proletariato a  lui  mancava qualche cosa di essenziale: la conoscenza del mondo
e dello spirito contemporaneo. E per la conoscenza a  lui  mancava la simpatia; poiché da questo mondo egli era
andammo a Piazza Armerina, dove fui ospite del fratello di  lui  Mario, vescovo, e dove la sera, presenti tutti gli alunni
vogliamo affrontar qui in breve, anche perché lo vediamo da  lui  trascurato quasi intieramente; trascuranza notevole, poiché
requie; poiché Cristo è la Via, la Verità, la Vita, e in  Lui  trova quel che cerca chi cerca più luce, più forza, più
o a Dio, se egli ebbe la fortuna di discernere la voce di  lui  e cercarlo sinceramente.
dell'autenticità dell'insegnamento che noi ripetiamo da  lui  non è possibile dubitare; se ve ne fosse stato bisogno, la
di fedeli che riconobbero in Gesù il loro salvatore, e  lui  come salvatore presentarono ai gentili. Altri osservano che
abbia considerato da vicino il Cristo, non dichiari che a  lui  è necessario assegnare un posto speciale nella storia
posto speciale nella storia dell'umanità, troppo lontani da  lui  sembrando anche quelli la cui anima grande parve avere una
maggiore della sua altezza politica. Invano si cerca in  lui  un pensiero costruttivo: nel suo costante semplicismo
ebbe istinti demagogici pur nell'austerità delle forme. A  lui  si deve il primo avvicinamento della borghesia al
nostra parte significa lavorare con Dio, farsi solidali con  lui  ed avere domani il nostro posto nella definitiva
note e grandi, egli non sarebbe caduto si presto ma fra  lui  e la. Camera attuale il dissidio era inevitabile e doveva
non giunsero mai a prendere forma precisa così che a  lui  fosse possibile tenerne conto; ed egli offre ora modo,
che provocano la sua attività, con altri esseri distinti da  lui  acquista conoscenza d'un vasto ordine di cose del quale
amiamo poco e lo amiamo male; dimentichiamo che l'amore di  lui  deve essere per noi una coscienza nuova ed una vita, e che
ogni argomentazione nostra è vana, e vano è parlare di  lui  ad anime non aspettanti. Ma chi lo sente in sé, non ha
sua e dei suoi amici; e che con l'ordine di idee svolte da  lui  in questa conversazione siamo assai lontani dalle vedute
corpo di clienti attaccati direttamente e personalmente a  lui  per i servigi che ne hanno avuto o che ne aspettano.
sulla glorificazione finale del Padre e dell'opera da  lui  affidata al Cristo.
di Dio, nel desiderio di patir per Gesù Cristo e per  Lui  mortificar sé stesso, nell'ordinar tutto a Dio come ultimo
estranei ed ai nemici. Gesù parve quasi non desiderare che,  Lui  vivente, nei suoi discepoli penetrasse quel fervore di
è oggi «men che niente»; aggiunge che il programma da  lui  abbozzato e la critica la quale apre ad esso la via
dice e mostra che la politica radicale la quale a  lui  piace potrebbe anche facilmente essere quella dei migliori
primi scritti; e così bisogna intenderlo, per comprendere  lui  e il suo caso. Immaginate voi, ora, un Ippolito Taine, ad
ascoltata prima, gli ha mosso il cuore, e se all'anima di  lui  apparisce ora, come per una improvvisa rivelazione, la
agricoltore usa a danno di chi si trova più sotto di  lui  nella scala sociale, è proibita questa forma di contratto;
avversioni, scopi antropomorfici, il nostro amore verso di  Lui  si impiccolisce e si abbassa, sicché si giunge quasi a
fatto, in un'ultima accettazione; essa raccoglie intorno a  lui  le preghiere della società dei credenti, di coloro che
che attendono, di qua: essa fa scorrere nelle membra di  lui  l'olio soave che monda e deterge e invigorisce.
a tutto il lavoro che l'umanità ha fatto e prima e dopo di  lui  per spiegarsi il mistero dell'essere e per aprire alla
Dio. Il pallido ed oscuro concetto che abbiamo di  Lui  ci traluce dalle cose terrene e si accende nella profondità
desiderati o più temuti o più meravigliosi, a rivolgerci a  Lui  come ad agente superiore bensì alla natura, ma la cui
e le nozioni le quali oggi ci giovano ad avvicinarci a  Lui  sono per la massima parte (essendo quelle d'una causalità
giustizia, di paternità, di amore; e ciò che ci muove verso  Lui  è lo sforzo della nostra coscienza verso la purificazione
credere nel Regno, come egli lo proclamò, che di credere in  lui  come «Cristo». Ma non è neanche più facile imporre a sé