Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: triste

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Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

È triste, il fidanzato lontano non scrive da tanto. Va dalla madre di lui e la trova in cucina a lustrare pentole di rame. Parla con la vecchia, le

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Dai Canti Orfici

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Campana, Dino 1 occorrenze

immobili degli abeti credendo a tratti vagare una nuova melodia selvaggia e pure triste forse fissavo le nubi che sembravano attardarsi curiose un istante

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Poesie - La morte di Tantalo

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Corazzini, Sergio 4 occorrenze

nella notte, triste cancellatura nella chiarità dell'alba. Le antichissime sale morivano di noia: solamente l'eco delle gavotte, ballate in tempi

poesia

I. Elemosina triste di vecchie arie sperdute, vanità di un'offerta che nessuno raccoglie! Primavera di foglie in una via diserta! Poveri ritornelli

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, le mie piccole mani sanguinano senza fine e l'anima è triste come li occhi di un agnello che sia per morire. E le fontane cantano dietro le bianche

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stelle, a me sembra uno strano fiore: corolla azzurra e grigio stelo. Il mio cortile è triste molto, come il suono di una placida campana sotto un cielo

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POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 9 occorrenze

nella nebbia ombra nell'ombra, - fiaccola rossa dai camini neri batte nell'aria, e l'alito affannoso ferve di vita. E risponde dall'anima mia triste

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Cade la pioggia triste senza posa a stilla a stilla e si dissolve. Trema la luce d'ogni cosa. Ed ogni cosa sembra che debba nell'ombra densa

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membra, la vita è fredda e piena di sgomento, triste isolato debole mi sento vo' ritornare. Vo' ritornare ai banchi della scuola alla diuturna noia, alle

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terra Itti e Senia i principi del mare sul suolo triste sotto il sole avaro Itti e Senia si risvegliaro. - Ebbero padre ed ebbero madre e fratelli ed

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vuota triste ed oscura. Ogni energia latente in me si sveglia all'appello possente dell'amore, vorrei che tu vedessi entro al mio cuore la fiamma

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l'onda canuta, né la mensa famigliare e l'usato giaciglio ho rimpianto o il commercio delle care e dolci cose. Né deserto e triste m'è apparso il mar

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Senti Iolanda come è triste il sole e come stride l'alito del vento - passa radendo i vertici fioriti un nembo irresistibile. Senti, è sinistro il grido

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nascondiamo a noi stessi, ora del volgo mi par fatto preda contaminata. Nei giorni del dolore e nelle notti senza riposo, nella valle triste della sorda

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non sia un dei mari. Anche il mare è un deserto senza vita, arido triste fermo affaticato. Ed il giro dei giorni e delle lune, il variar dei venti e

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Penombre

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Praga, Emilio 3 occorrenze

guardava attonito, triste, cogli occhi immoti, l'universale accendersi dei continenti ignoti; egli sognava, o limpido raggio, o profondo velo! la

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chiusa. Quando al sol si riaperse, oh cosa triste! intisichian non innaffiati i fiori, e la vecchia languente guardava intorno e non vedea più niente

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, anch'esso è buono! Ma lascia al fango e all'odio il mondo triste e gli uomini perversi; e se sospiri ancor sante conquiste di santi versi, deh, ripulisci

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Trasparenze

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Praga, Emilio 8 occorrenze

paura! ". Oh! triste a dirsi! fiori!... i fiorellini anch'essi, poiché fur nella disputa per alcun po' perplessi, diedero poi ragione ai bruti e alla

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Tu ritorni ben tardi... l'orologio ha sonato mezzanotte; la madre ti ha finora aspettato. Testé, vinta dal sonno, andò triste al riposo... Vedi, già

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(Dopo una lettura triste) Aiutami a vivere, mia bella sultana, la vita dei reprobi volubile e vana. Sia sole, sia nebbia, m'innonda di baci! Se

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la vita, Ugo! - la vita che per te fu battaglia e fu vittoria! Veh! la tua fronte austera oggi è colpita da un po' di gloria! Né il triste e dolce

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te mi specchiai! Nel tuo destino il destin mio guardai, o pieno d'ale: o pieno d'ale, o pieno di mistero, di memorie e d'oblio, muro triste e leal

poesia

, badate al fanciullin di quando in quando, se mai la coltre allontanò sognando. Triste si fa la vita al cantoniere ed al soldato per gli spalti perduto e

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ammiro assai più che nel riso; quell'esser triste e sol mi sembra un poco di paradiso. I miei morti mi narrano segreti di radici di fior, nei

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paggio tutto pallido e biondo e triste e altero. Però sul tuo passaggio castellane, baroni e giovinetti sorridendo dirian: " Dolce straniero cui fan

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