pauroso, questa che va a picchiar tutte le porte e ai morti dalla nascita il riposo finge nel tempo eterno e tenebroso, ma la giovane morte che sorride
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un giorno ed una gioia senza fine e l'affrettava. Ahi, quanto pur m'illuse la mortal mia vista che di fuor ci finge certo quanto ci manca sol perché
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può al perdon chinare ma la Corte d’Iddio! E se il tien muto, e se, immobile finge di non udir ciò che di dirle ardisco, ti dà il vago stupor che dà la
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