è negli occhi il ricordo delle lacrime della voluttà. Passano nella veglia opime di messi d'amore, leggere spole tessenti fantasie multicolori, errano
poesia
distese e immobili le braccia; errano i vermi ciechi e spensierati sul bianco seno e sulla bianca faccia. E le cascan le palpebre in frantumi come
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