, quella è la perla che nessun mi toglie. Perla ove splende un'iride celeste: un sorriso di donna amante e bella, il crin di un bimbo, e le pupille meste
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avvizzita facea la rugiada, e tu madre, domestica regina, la colmavi di doni alla mattina, io ricciuto avea il crin, candida l'alma, e ogni alba che venìa
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, serbiamolo al biondo suo lucido crin! E tu che ti nomini l'immenso avvenire, tu culla dei gaudii, dei pianti e dell'ire, lo guarda, e inargèntati, lo
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del buio immenso, scordatevi i mister dell'oceàno; ciò che davanti alla bellezza io penso è assai più arcano! - Del lungo crin nel labirinto negro, che
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imbroglio, ma voglio stringerti strozzarti al cor! Quando poi stanco sarò del bianco tuo sen, del morbido tuo folto crin; quando al tormento del
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, già in uggia tanto, incanutito e sofferente e stanco, l'antica bile mi fuggì dal petto, e fissai mestamente il suo crin bianco; egli abbracciommi
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vita grama, quanto, quanto dolore! E come tutto è fumo, e la mestizia e la letizia! Candida, tu, consolatrice e il biondo crin d’un fanciullo al mondo
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l'uom pensa agli amori... è così dolce un crin che il crin ti sfiori sullo stesso guanciale... e per le gronde il miccio esulta e grida, e par che ai
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giorno! Bambino mio giocondo, canta, ridi tra il verde, all'aura fresca; ma poi non ti rincresca pensare ch'io non veggo il tuo crin biondo, bambino mio
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giovinetti dalla toga bianca salìa pei nervi un fremito, e pensavano ai bagni ove Eulïade e Lidia e Pirra altra non portan tunica che il crin
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