tua gonna, se a Fiesole sul muro della casa o in un albergo d'Arno; chissà dove ho lasciato me ad attendermi, contemplando un cancello o a un tavolino
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. Elemosina a lei che a mane e a sera vaga in sogni di fame e di preghiera. Chi, contemplando i mistici destini, ama gli astri del ciel nei fiorellini
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, pensa ch'io sarei forse un fraticello di tavole e di dogmi indagatore, e che vivrei contento scordando l'ora e contemplando il poi! Però del mio convento
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