braccia di ferro Il debole cuore batteva un più alto palpito: tu La finestra avevi spenta: Nuda mistica in alto cava Infinitamente occhiuta devastazione
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chi libero la sfidò». Così disse nell'ora del vespro Itti a Senia con voce lontana; dalla torre batteva la campana del domestico focolare: «Ritornate
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