che attende controvoglia nell'atrio e ha gli occhi chissà dove. L'ora ferma è un conforto, il primo pomeriggio, illeso niente che si muta in prosa
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destin scende e spera, e vanno a gara altre gocce senza fin. Giù l'attende terra molle dove all'altre unita va a formar le pozze putride per i campi e
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splendor dell'arca, e già all'idolo d'or torna l'umano, e dal vertice sacro il patriarca s'attende invano; s'attende invano dalla musa bianca che
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, e attende, e immobile ha sempre agli occhi il velo, e quando si precipita dal carro di Boote piangendo, e a mani vuote... o fortunate lagrime, o
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notte in breve si farà più bruna: forse al varco ti attende un traditore, e cadran tue speranze ad una ad una, come le foglie d'appassito fiore. Se
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era un sogno vago; era la Notte che aspetta l'Aurora, la Ubbia che attende il Mago. Blanda infanzia! Mia seria adolescenza!.. Io vi chiamo Manzoni
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questa valle; assai lontano forse il destin mi attende: ma per mutar di luoghi e di vicende, muro feudale, ricorderò che non t'ho visto invano, perché in
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madre dormi nel letticiuolo, quando dormirai solo, rammenta, e dormi solo! * La madre ha sospirato? * * Ti attende; e le dirai che pria di coricarmi
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