fine, non v'è una meta per chi è preda del passato. Ritornate al noto giaciglio alle dolci e care cose ritornate alle mani amorose allo sguardo che trema
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parole! Sento un odor di grandine e di rose, e il vo' scrivere in versi alessandrini: come fanciulle flebili e amorose cantin le cetre dai sonori crini; e
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trarrìa la sua covata; né brillerebbe più la lucernetta della mia cameretta. Voi non verreste più, coppie amorose, di ombrìe silenti in traccia; né
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nell'anfora greca; e a notte, dal tacito pendìo che le ascose, le coppie amorose si veggon redir! Parlate, sia gemito, sia riso, sia pianto, se è vostra
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