. Allor, scoperto il capo e muti i circostanti, Il Padre, il vecchio, il sire, colle mani tremanti Benediceva al figlio, padre a sua volta, ed era
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cantore che a Euridice si volse ed Euridice nella notte infernale risospinse. Spenta ogni luce allora ed ogni via sbarrata, allor più presso la tenèbra
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fatica e del tormento senza speranza, nel mio dubitare cieco, quando l'abisso dell'inerzia, dell'abbandono m'era aperto ai piedi, allor fioca scintilla io
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con ignoto terrore il core altero. - Che è questo che s'attarda insidioso nel nostro sguardo allor che senza fine immoto intenso dalle nere ciglia
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amar la sua vita. E i parenti - che allor nel neonato, nella creatura fragile impotente, della speranza lor videro il frutto, e con pavido amore a
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L'hai tu veduto, pensierosa luna, l'hai tu veduto il suo bacio all'amica?... Sorgevi appunto allor, per l'aura bruna, in un manto di fosforo e di
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Elemosina a lei, la poverella che un dì fu bionda, giovinetta e bella. Fulgida, allor, le garrule barriere correvi in caccia di pupille nere
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ti rammenti, o giovinetto, quando, in mezzo a donne care, in quel dì del primo affetto, le venimmo a visitare? Qui la pioggia allor ne colse, e al
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domestico cielo cui della pioggia il velo imperla la beltà! Le gonne allor bisbigliano come selvette in maggio, e se il capo ti aggravano nuvole di passaggio
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profili del largo, augusto petto. E allor pensai che poiché brilla il sole sulle paludi e sulle verdi aiuole, irradiar poteva in una festa la pura
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calice libato, ti assal la pigra voluttà del tosco; quando a tutte le maschere hai gridato: io ti conosco!, amico, i sogni allor sono svaniti, e tu ti
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crede; abbatti, uccidi, interroga i morti e le rovine, cingimi, o bardo, al crine l'irrevocato allòr! - Egli lasciò le facili gioie, le soglie care. E
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all'allòr delle tue bianche chiome, del nostro pianto asperso, e profumato sul nostro cuore! Inno, inno mio, vola per l'ampio oceano! L'amor che ti conduce
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conserva ancor la leggendaria possa) : i miei dolori tornano al lenzuolo, dentro la fossa; e allor comincia la dolce giornata. Prima son vaghi suoni
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belli esametri, irti di sacre fole, la verità cantavano le bibliche parole; allor la bieca Eumenide salutava, tremante, la vergine di Dante. Oh il
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tiranni al trono malediceva allor. Ma un dì la madre dissemi, tutta piangente e smorta: - Questa canzone è morta, non la cantar mai più! - Quel dì, le
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sentimento, colla materia Dio porrà fin ... la stanza, o Lena, di fiori piena, sarà l'emporio d'ogni color, e allor nell'abito o nel soprabito, Lena, mi
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svolazzano deboli ancor dal nido; incensi e allòr non vogliono, sol temono le spine ... dateci un fiore, è lauro che ben s'acconcia al crine! Al
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bue che mugge e la giovenca che il figlio sugge contempla coi grandi occhi. Ti sveglia e allor per l'umido sentiero ti affacci all'alma nudità del vero
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mio pensier le imagini funeste ho cancellate; sono larve obliate, sogni ed ubbie e d'allor! "A Bacco e all'amicizia!" dicea l'augusto prete, quando le
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sole le pupille serene! E allor non mi dirai che senti cose da gran tempo obliate; e le rime, castissime mimose, non ci saranno ingrate; e i bianchi
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, brilli piena la luna, sia notte bruna, non c'è mai caso ch'io possa dormire. Piove ? fa vento ?... o m'ho un magro tizzone, e allor, le buone veglie
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? - Il tuo labbruzzo è roseo, e la tua chioma è d'oro, ove me 'n vada ignoro. Ove tu vai me 'n vo! - Allor tu vieni al placido tetto ove veglia Iddio su
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mio balcone, e mi addormenta. Sogno allor le scarpette esposte al vento, i magi in viaggio ancor sui dromedari, e il gioir delle madri, e lo sgomento
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genio allor nell'interezza, veggon Dio che all'azzurro il riconduce, lasciando ai vivi un po' più di tristezza, e un po' meno di luce. Volgo io non son
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