profonda del mio cuore, t'accorgi per diletto; te sola, con il mio tetro destino. Chi tenta l'ombra che stagnò nei trivi in cui le donne come idee mal
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accorgi che diventi serio... Oh invoca, allora, invoca i santi attriti del desiderio! Il ciel le sue benigne aure non spira a giovinetto capo che si
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