sventurati Che chiamavano le lacrime su quei volti abbronzati. O storie di battaglie, d’amor, di cortesie, Nuvolette vaganti per quelle fantasie, O
poesia
Quando pei blandi tramonti, per gli ampi meriggi infocati sui pallidi volti sussurra amor violente lusinghe, e quando maggio riarde il petto all'uomo
poesia
arcana voluttà rorido il viso, le aprìa le braccia, e sospirava: - É giunta un'altra bella! vieni, o fortunata, o giovinetta nell'amor defunta, è tua la
poesia