Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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bassa  voce 
bassa  voce 
riprende ardire una pioggia di morti nel giardino, e una  voce  di casa, che è una voce di vivi ed è perplessa, stupida
di morti nel giardino, e una voce di casa, che è una  voce  di vivi ed è perplessa, stupida immortale, come un pensiero
sola  voce  altrettanto salda ma priva di parole ti assomiglia e credo
spariscono le chiavi o l'accendino, prima se ne lagna a  voce  alta, poi esce dalla stanza e conta fino a dieci. Quindi
la  voce  chioccia e poverina dell'errante bambina ; amo il canto del
mentr'ei morìa, l'onta rinnova e il mal dell'agonìa! Amo la  voce  chioccia e poverina dell'errante bambina ; amo il canto del
Allora, contenendo la paura, mentre quei due le ripetono a  voce  alta di star attenta, decide di arrampicarsi.
santa. Ahi! se i fantasmi del gioir superno turba la vostra  voce  insultatrice, sparisce il cielo, e schiudesi l'inferno!
fatto strano perché il timbro fondo e calmo della mia  voce  bastaspesso da solo ad acquietarli, i cani.
crepusculo. Non ci sono ricordi. Solo un susurro che è la  voce  del mare fatta ricordo. Nel crepusculo l'acqua molle
una  voce  incognita mi dice: - O giovinetto, perché dolente hai
l'eco assopita in cuore. Forse i vent'anni ingannano, e la  voce  ha ragione: ma infin, pensare e scrivere è una cattiva
dell'occhio nero pur viveva il lontano dolore e parlava la  voce  del mistero per l'ignoto lontano amore. E una sera alla
le sue corde più profonde intendevano vibrare. E la vasta  voce  del mare al loro cuore soffocato lontane suscitava ignote
dove geme la torbida luce dell'angoscia, della paura. Altra  voce  dal profondo ho sentito risonare altra luce e più giocondo
la sfidò». Così disse nell'ora del vespro Itti a Senia con  voce  lontana; dalla torre batteva la campana del domestico
del mare. «No, la morte non è abbandono» disse Itti con  voce  più forte «ma è il coraggio della morte onde la luce
i suoi racconti, mia madre era morta all'alba, la sua  voce  dalle sere d'inverno era venuta lì nel corridoio, era la
fra gli uomini talvolta, qualunque cosa io parli, la mia  voce  mi par che solo il nome tuo richiami. Io taccio allora e
e aspetto trepidando ch'altri con bocca impura a questa  voce  risponda, e del mio bene ascoso mi discorra; e se pur
mi discorra; e se pur d'altre cose memorando mi parlano con  voce  indifferente, ma nel loro sorriso, ma negli occhi mi par
fiume e pur dalle pareti della mia ignuda stanza, a piena  voce  il tuo nome riecheggia al mio silenzio, sì che palese a
ha una gamba di legno, ma ha la  voce  gentile. La bambina spinge la porta e quello subito chiude
a poco la perdi la  voce  lirica che ti lascia come chi s'alza nel buio di un cinema
mondi e nuova vita ogni volta diversa, mentre lungi nuova  voce  rimbomba e intorno e in alto si spande e ancor dai monti
baglior verrà la Luce mai veduta? e dal rombo vorticoso la  Voce  squillerà che non udisti? Ecco la terra ancora si congiunge
calò sul picciol nido e ripartì con un superbo grido: la  voce  armoniosa più non udii fra i tremuli arboscelli, e la selva
di cani, di uccelli, le voci dei giuochi delle bocce e la  voce  del pallone da football... ”.
ne' suoi figli vivente, più dall'acre frescura colla  voce  aspettata al letticiuol tepente trarrìa la sua covata; né
ad allestir l'altare; come officiò esultante, come pura la  voce  al ciel s'ergea, e più bella del solito parea! - Povero
e triste m'è apparso il mar sonante nella notte, anzi la  voce  sua come un appello mi sonò in cor della mia stessa vita;
del monte abitatrici, e i mandriani intuonano a bassa  voce  i canti, che le greggie vaganti chiamavano all'ovil ; ed
s'era partita: con le mani non ti potea scaldare, con la  voce  non ti potea svegliare. Come da lungi nel plumbeo mare che
e muto, né in mezzo al tripudio che Iddio vi mantenga, più  voce  non venga che parli di me!... quel dì sarà il premio, sarà
regine languenti re fanti armi e cavalieri. Salutai e una  voce  conventuale, profonda e melodrammatica mi rispose insieme
oro il luogo commosso dai ricordi e pareva consacrarlo. La  voce  della Ruffiana si era fatta man mano più dolce, e la sua
il passato. Finché la conversazione si era illanguidita, la  voce  era taciuta intorno, il mistero della voluttà aveva
di trina seguivo seguivo ancora delle fantasie bianche. La  voce  era taciuta intorno. La ruffiana era sparita. La voce era
La voce era taciuta intorno. La ruffiana era sparita. La  voce  era taciuta. Certo l'avevo sentita passare con uno
a divenire senza posa nell'infinito. Sente nel sol la  voce  dolorosa dell'universo, - e l'abisso l'attira l'agita con
De le corrusche sue statue superbe: E udìi canto udìi  voce  di poeti Ne le fonti e le sfingi sui frontoni Benigne un