Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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un portone.  Vado  anch 'io.”
sfida anche un implacabile acquivento. Di buon grado, muto,  vado  verso l'albergo, ma qualcosa è accaduto, il cane è ancora
come gli anni, all'insaputa. Sono per te che resti mentre  vado  questi fogli di sosta, messaggeri al Marzocco, nel
fuori dal paese e poco distante dal camposanto. Quando  vado  a visitarla in un tardo pomeriggio immancabilmente ventoso
luna crescente! Addio, mia vergine, felici amplessi! Io  vado  a letto, ché, a parlar schietto, l'infreddatura mi fa
inimica ora m'è cara che mi darà riparo e nutrimento, ora  vado  a ronzar come gl'insetti. - Sul S.Valentin, giugno 1910
camminando  vado  solitario per campagne deserte e abbandonate se parlo con
cotesto è affar mio; poco v'importa, e scusatemi assai se  vado  a sbalzi, se fo com'un che viaggia senza scorta e a piedi
Ah il Signor queste cose non fece; no, per me, non ci  vado  in vapore. Chi compar! L'asinello è migliore; questo almeno

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