che da anni paga la | stessa | pigione per lo stambugio in cui disegna e dipinge. |
Il letto vuoto -
|
dello schermo del computer che è la | stessa | del leggìo di plastica poco più avanti, la lampada sui |
Ritorno a Planaval -
|
che la sua azione si colloca a livello neurologico, Nella | stessa | maniera, l'immagine dell'individuo anatra-lepre si è |
Disturbi del sistema binario -
|
dove viene ricoverata a vent'anni. Indossa sempre la | stessa | giacca di lana a quadri ruggine e neri. La neve sferza la |
Salva con nome -
|
come al bucato. Governava la casa e i boys, lucidava lei | stessa | l'argenteria. Un giomo sparì una donna del villaggio e in |
Il letto vuoto -
|
della Clusaz, oltrepassato l'ultimo lampione del paese, la | stessa | luna che alle nostre spalle illumina il monte e il torrente |
Ritorno a Planaval -
|
giovinezza, e la tua speme consumando ignara sei di te | stessa | - ed io mi struggo invano. Mentre mi vince gelosia crudele |
POESIE -
|
e il sole, che ogni cosa, che il mondo intero, che la vita | stessa | vorrei esser per te - ma tu l'ignori. |
POESIE -
|
case del lido, una striscia di terra che sembra badare a se | stessa | soltanto quando c'è la luna. È soltanto in questa notti |
Ritorno a Planaval -
|
veramente preoccupato che noi veramente non parliamo la | stessa | lingua, ed è così che ho scritto una poesia dimostrativa. |
Ritorno a Planaval -
|
anzi la voce sua come un appello mi sonò in cor della mia | stessa | vita; mi parve dolce cosa naufragare nel seno ondoso che |
POESIE -
|
il mio naviglio minacci di sommergere, pur sempre alla | stessa | distanza io mi ritrovo dalla punta agognata. Col timone io |
POESIE -
|
a la Monotonia. Io grido: «non saprò domani tornare per la | stessa | via! Sono un fanciullo bianco ed è fiorita per i miei |
Poesie - La morte di Tantalo -
|
ora ho fame, ora m'affretto, ora so la mia vita, che la | stessa | ignoranza m'è sapere - la natura inimica ora m'è cara che |
POESIE -
|
La grotta incrostata di conchiglie dev' essere rimasta la | stessa | nel giardino delle piante grasse, sotto il tennis; ma il |
La Bufera ed altro -
|
perché il dolore cieco più forte sia del dolore che vide la | stessa | vanità di sé stesso? - Tu sei come colui nella notte vide |
POESIE -
|
e deserta, finché in un punto si raccolga in porto, di sé | stessa | in un punto faccia fiamma. Pirano, agosto 1910 Ognuno vede |
POESIE -
|