i monti al soffio lieve del | respiro | serale, e abbrividendo si velano d'un velo di viola che si |
Trasaliscono i monti al soffio lieve -
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al fiorir delle tue stelle, trasaliscono i monti, in un | respiro | che rassomiglia al mio, nel dolce suono del tempo di |
Trasaliscono i monti al soffio lieve -
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e spiaggia comunicano perfettamente un identico senso del | respiro | del mondo è l'arancione della pelle, che pertanto da dentro |
Ritorno a Planaval -
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al calore, di cielo mare e spiaggia conniventi a mirnare il | respiro | imperturbabile del mondo. |
Ritorno a Planaval -
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vischiosa materia, secrezione indelebile di bestia. Non | respiro | né sono oppresso, è solo che affogo. |
Il letto vuoto -
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del giorno affollato e diverso. O luce, chiarezza lontana, | respiro | affannoso, rivolgi gli occhi immobili e chiari su noi. è |
Il paradiso sui tetti -
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che Iddio m'ha dato, e mi guida le perle a rintracciare il | respiro | del bimbo addormentato. |
Penombre -
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fatta luce. La lontananza si mostra come maestà: disegno e | respiro | della forma. Un velo, inatteso, mentre salgo, copre il |
Menhir -
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a veder sibilare i settebelli, trattenendo un minuto il | respiro | annientato dall'impeto di quel vento improvviso, e la |
Il letto vuoto -
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