Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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o superba! Te nel silenzio gravido di suoni te nel piano  profondo  o palpitante cui nuovi germi agitano il seno te nel canto
dei continenti ignoti; egli sognava, o limpido raggio, o  profondo  velo! la vastità del cielo, e della donna il cor. . . . . .
dei continenti ignoti. Egli sognava, o limpido raggio, o  profondo  velo! la vastità del cielo e della donna il cor. Calava il
; nel fango, nell'aria, sui letti del mondo, sul capo  profondo  del Bello e del Ver!... Avviva i fantasimi che vivono
beltà della colonia inglese, ben mi dicea quel tuo sguardo  profondo  che ti chiamava a sè l'occulto mondo! Quando, alla luce
felice che ti farò danzar: sarai del ciel più fulgido, più  profondo  del mar! Ti sentirai poeta, ti sentirai profeta, re,
par d'intravedere ch'altra cosa vogliono dire, che nel cor  profondo  sì mi ferisce. Che da ogni mio gesto, che dal volto mi par
che non soffre le parole ma vuol esser vissuta, il più  profondo  e caro senso della nostra vita, che pur uniti e soli sotto
di conforto ogni viltà dal cuore mi toglieva. Dal più  profondo  della mia distretta, nella mente più oscura quella fiamma
la legna che non arde e par che pianga di desiderio, ma dal  profondo  della sua poltrona socchiusi gli occhi, il biondo capo
ma va. Dove? alla pergola che ombreggia il pozzo buio,  profondo  e tozzo. Desìo lo assal dell'alto... ecco già in tralice
con Dio, o lotte, o tentazioni! O templi, o tombe di  profondo  oblio, o monaci guerrier, monaci maghi! O visi smunti in
oscura è l'aria ed è fuliggine nel raggio d'ogni luce e dal  profondo  sembra levarsi tutto quanto è triste e doloroso nel passato
la torbida luce dell'angoscia, della paura. Altra voce dal  profondo  ho sentito risonare altra luce e più giocondo ho veduto un
sembravano attardarsi curiose un istante su quel paesaggio  profondo  e spiarlo e svanire dietro le lancie immobili degli abeti.

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