t'acqueta, la sua maschera non lascerà giammai. E tu in | ginocchio | pregalo che ci lasci la nostra, perché sarebbe orribile |
Pur fra i rovi, in mezzo ai triboli, oggi Satana, domani in | ginocchio | nella polvere implorando a giunte mani; or frenetico di |
cantor. Parlate e, progenie di giorni dispersi, al vostro | ginocchio | cadranno i miei versi; parlate, e le imagini verran dalle |