nella promessa. E il vuoto in cui tutto pencola, e in | esso | l'andare e il venire, l'attendere e il fidare. E nell'orrore |
alto quando frementi si tendono gli archi di tutte le vite | esso | tace o fanciulla. E quando la mamma mi trae dalle aride |
e caldo m'ottenebra gli occhi il sangue di quanti ho amato | esso | tace ancora o fanciulla. E quando m'irride la folla e |
e saper come la natura imprima gli ultimi affronti. E con | esso | un volume avrei voluto, un volume di qualche autor |
queste case, erano ancora nel circolo vitale, fin ch' | esso | durò. Pochi sentirono dapprima che il freddo stava per |
intorno plaudenti, cospergete il gran carro di fior. | Esso | è l'arca novella di pace, che i futuri destini rinserra, |