mia giovinezza, non conta gli anni il mio core l'anima mia | dolorosa | non sa le primavere. Fanciulla perché ti soffermi? perché |
più, e più, e più nel cielo tumido arde l'ansia selvaggia e | dolorosa | purché io sugga dai tuoi occhi il fascino purché io senta |
a divenire senza posa nell'infinito. Sente nel sol la voce | dolorosa | dell'universo, - e l'abisso l'attira l'agita con un brivido |
giovanili mi fece disdegnoso. - A qual pro? Ma alla veglia | dolorosa | una fiamma splendeva e la nutriva una speme più forte. Ché |