il sole e la notte salìa. Egli guardava attonito, triste, | cogli | occhi immoti, l'universale accendersi dei continenti |
Penombre -
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. . . . . . . . . . . Egli guardava attonito, triste, | cogli | occhi immoti, l'universale accendersi dei continenti |
Penombre -
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gelide, le passeggiate, l'altar, le prediche assaporate | cogli | occhi timidi fisi sui Santi che mi guardavano da tutti i |
Trasparenze -
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e adosso a lor cascate: giù colle vostre clamidi, giù | cogli | scettri d'oro, gridando in mezzo al coro: Filiste, Iddio lo |
Penombre -
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gridando in mezzo al coro: Filiste, Iddio lo vuol! E tu, tu | cogli | il parroco, calvo domenicano, solo sulla tua mensola con |
Penombre -
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tazza, versato sul crine di un'ebra ragazza, io stavo | cogli | occhi rivolti a uno stuolo di larve leggiere che andavano a |
Penombre -
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due, l'un per l'altra, due conscie bellezze, che più | cogli | occhi che colle carezze si van dicendo " io t'amo! ", |
Trasparenze -
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dico: adagiato! Nella lunga poltrona stavo lungo sdraiato | Cogli | occhi semichiusi e con un libro in mano, Semichiuso ancor |
UNA PARTITA A SCACCHI - Leggenda drammatica in un atto -
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rider Ariosto e pianger Geremia. - Stavo dunque soletto, | cogli | occhi semichiusi E la mente perduta in fantasmi confusi, |
UNA PARTITA A SCACCHI - Leggenda drammatica in un atto -
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alla Verna, se Dio vole". Una ragazzina mi guardava | cogli | occhi neri un po' tristi, attonita sotto l'ampio cappello |
La Verna -
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