Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: cieli

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lavoro umano curve là sui poggi algenti E ancora per teneri  cieli  lontane chiare ombre correnti E ancora ti chiamo ti chiamo
d'amor. Vedrai colline e valli di perle e di coralli e  cieli  di zaffir; e sarà tanto il gaudio che ti parrà morir! Udrai
l'alba coglieva con le dita bianche le ultime stelle per i  cieli  muti. Egli pensò che il cuor tremi alle soglie dell'anima
non sosta, l'occhio si dispera, come un'ala ferita ai  cieli  tende. Io voglio la tristezza delle rose morte all'inizio
son io di splendidi  cieli  e fronzute piante; mi annoia lo spettacolo di una beltà
volesse dirmi: - Oh quanti nuovi lidi, quanta stesa di  cieli  e di marine, tu vedesti, e pur giovane sei tanto! Ed io?
- altro sole, altro vento e più superbo volo per altri  cieli  è la mia vita ... Ma ora qui che aspetto, e la mia vita
l'ore, che non parlan di moda e di cambiale, ma in nuovi  cieli  immersi fischiano i versi - in cattedra e in piviale! Tre
dalla soglia mia. . . Oh dimmi i fantasimi che sogni nei  cieli  ; se posso, cingendomi di candidi veli, se posso evocarli,
che la nube si fermò nei  cieli  Lontano sulla tacita infinita Marina chiusa nei lontani
la donatrice d'amore dei porti, la cariatide dei  cieli  di ventura. Sui suoi divini ginocchi, sula sua forma
felice! Il tuo spirto dal corpo spiccato, poi che i liberi  cieli  ha adorato, un volante augeletto sarà; un augello di cento

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