Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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al mar  quando  la luna accende per gli spazi tranquilli il mesto vel;
per gli spazi tranquilli il mesto vel; vengono al mar  quando  la nebbia stende le bianche braccia e lo congiunge al ciel!
la nebbia stende le bianche braccia e lo congiunge al ciel!  Quando  il vecchio oceàno i vecchi amori lento alterna alla
al mendico cantore regalano, passando, un pesciolino. Poi,  quando  il sole è fervido, seduti sulla spiaggia a riposare colle
striscia di terra che sembra badare a se stessa soltanto  quando  c'è la luna. È soltanto in questa notti limpidissime che ci
giorno ho pensato che ci sarebbe voluto tempo, proprio  quando  mancava il tempo, per cucire lentamente vicino a una
sorgea la giovinetta idea. E penso i dolci studii di  quando  in mezzo a fiori credea la mente avvolgersi e preparar
a fiori credea la mente avvolgersi e preparar colori, di  quando  ancor sull'anima sorridendo volava l'avemaria dell'ava.
delle superbe scuole, e i pulpiti, e le stole!... Poi  quando  stanca è l'anima, povera spia del cielo che fruga, e
e attende, e immobile ha sempre agli occhi il velo, e  quando  si precipita dal carro di Boote piangendo, e a mani
della danza, o fiduciosa nell'infuriar dell'onde, come  quando  a me che ti chiedevo rispondevi: «Per me non è mai tempo di
sicuro non potrà affogare», né sbattuta dall'onda musicale  quando  senza velami dai tuoi occhi l'anima fiammeggiava e la tua
terra ho ricercata - non più così ti vidi nel mio sonno,  quando  la trama più si fa sottile e all'anima più pura inverso
sedermi,  quando  spunta il sole, tra queste blande aiuole, nel silenzio
è muta in cimitero? Oh il gennaio malinconico rammentate,  quando  il cielo era bigio, e al letticciuolo vi assalia la nebbia
a bu, boira. Come, come restar fra queste mura  quando  sapete che son fioriti il monte e la pianura, e conoscete,
all'avvenir che i giovinetti adesca, anch'esso in viaggio:  quando  il ranume udrà queste parole, riderem, se si adombra, col
era soltanto un sogno di bianco che generava bianco, così  quando  lui sveglio guardai a lungo, di là dalla finestra, la luna,
mie cui non seppero i baci mascherar del sol velo sincer,  quando  a braccio di donne fugaci correvamo i perduti sentier!. . .
appena fuori dal paese e poco distante dal camposanto.  Quando  vado a visitarla in un tardo pomeriggio immancabilmente
e fina, e il canto del rovaio, badate al fanciullin di  quando  in quando, se mai la coltre allontanò sognando. Triste si
nel fervido cuore aleggia sempre una brezza gentile, e  quando  ricco il poeta è d'amore anche il gennaio somiglia
Cristo, lo vedi? egli moriva così, come ora, desolatamente,  quando  venni alla cella che mi chiude. Avea negli occhi una gran
Non morì mai, non morrà più: mi guarda nel buio e trema  quando  il lume trema come i fanciulli se la sera è tarda. A poco a
- il miracolo appare ? Vecchierelli, aspettate a spirare  quando  giunta la strada sia qui. Che diran gli infelici cui preme
nulla concede il dimane, nella vita, che affanni e sudor?  Quando  accanto all'aratro, che geme lentamente nei solchi girando,
sposano ai cenci quaggiù; ma i garzoni che guardano i lampi  quando  tuona, con ciglia inarcate, ma le donne, filando
il cuore di arcigne virtù, che clamori faran sulla via,  quando  giunge il convoglio solenne; chi dirà di vedervi le penne,
- che giova? che giova, se del tutto io t'ho perduta  quando  mia tu non fosti il giorno stesso che c'incontrammo? Che se
se posso evocarli, se posso imitarli! Qual fu stanotte,  quando  tu vegliavi, la dea che del tuo canto incoronavi? Ah dimmi
Non vedi? son pallida, son tacita anch'io; perché,  quando  a vespero favello con Dio mi guardi nel viso col mesto
 quando  non sappiamo cosa fare possiamo andare sulla terrazza e
nei paesi del sole, i bei vegliardi dallo scettro d'oro!  Quando  la mia scarpetta in sul verone tutta avvizzita facea la
 Quando  scendo alla riva del mare lungo il lido di sabbia minuta,
battan l'ali dopo l'ultimo giorno alme immortali? Stelle,  quando  la morte un'alma miete nulla salir per l'etere vedete?
stavo tutto solo i gorgheggi a tradur di un usignuolo,  quando  un falco calò sul picciol nido e ripartì con un superbo
colla bottiglia! La mia pugna somiglia a quella di Gesù,  quando  dal monte Satana lo fe' guardare in giù. - Pensa - il
 Quando  muore un poeta il ciel sorride; quel sorriso lo sente il
oh! come il mordeste alle calcagna, coi ceffi imparruccati,  quando  un pensier che non è vostro il tenne, e alla fucina delle
fra di noi l'eterno tema dell'arte. Rammenteresti il dì,  quando  s'andava passeggiando e sognando in compagnia!... E in
libreria, la fida amica, l'anima della stanzetta mia, e,  quando  mesto io veglio, parmi udirla cantare le note indefinibili
s'involano i dì; la speranza è una dea traditrice, tutto fu  quando  il corpo morì! Ve' che notte, che venti, che gelo, ve' che
delle chiome cosparse di fior! Oh divini di Venere ludi  quando  Bacco le avviva i color! Ama, e bevi, gentil giovinetto!
di Bacco, un dì, la gioia; ma fra l'ebbrezza e l'estasi,  quando  sparve la noia? Succhiato ho disinganni, veleno di malanni,
 Quando  era colma l'anima di affetti e di armonie, ho prodigato al
e d'allor! "A Bacco e all'amicizia!" dicea l'augusto prete,  quando  le gambe viete nol sorreggevan più. Per me Bacco è a
della estinta amica. E più di quella restò forse chiusa.  Quando  al sol si riaperse, oh cosa triste! intisichian non
lunari, alla mestizia e al pianto! E noi riparlerem di  quando  ancora l'Arte era un sogno vago; era la Notte che aspetta
mese. Era ben mesto, o miei poveri amori, ché sulla strada,  quando  son venuto, mi seguiva un convoglio di dolori rapido e muto
Noli a notte oscura, poiché sepolti son, ma non son morti  quando  la coltre non sorride al sonno, tornano ancora, tanto sono
non sapete lo scopo sublime di cui Dio v'affidò la magia,  quando  disse alle spiaggie, alle cime: - State, o figlie
fra loro: - E’ linguaggio stranier! - Musa! le notti volano  quando  vieni in famiglia; già la lucerna è pallida e la città
sole che spunta adesso, quello è sempre lo stesso da  quando  in cielo entrò! E a noi mutar coi secoli è legge e forma e
Roma e molto, molto di malavoglia. Non era cosi da bambino,  quando  mi facevo accompagnare alla Stazione grande di Modena a
tra l'arse insegne e i figli insanguinati, i dolci lari -  quando  fiori al crine degli amanti ponean donne latine, e
la soglia, e alle dolcezze invoglia del solingo lavor.  Quando  la nebbia intorbida l'ampia campagna rasa, è pur dolce
la sera in mezzo ai monti! Te ne ricordi?... ti ricordi  quando  si vagheggiava i rapidi tramonti, e tornavamo a braccio, e
non sarà la bestemmia e la canzone che merita la donna,  quando  è l'angelo, il santo e la madonna! E tu non sei del mondo,
nemico le amica il vicendevole disio, nemica a quelli pur  quando  li ami e ancora a sé per più voler nemica. Così nel giorno
ed immutata, morte benevolo porto sicuro. Che ai vivi morti  quando  pur sia vano quanto la vita il pallido tuo aspetto e se
per l'ignoto lontano amore. E una sera alla sponda sonante  quando  il sole calava nel mare e gli uomini cercavano riposo al
porto è la furia del mare, è la furia del nembo più forte,  quando  libera ride la morte a chi libero la sfidò». Così disse
porto è la furia del mare, è la furia del nembo più forte,  quando  libera ride la morte a chi libero la sfidò». - Carsia, 2
addio le tinte delle nubi, procaci come donne discinte!...  Quando  l'astro già evaso par che di amplessi e baci cosperga il
suo mi rientrò nel core tutta la noia dei passati inciampi,  quando  fanciullo pallido e sparuto alle dolci anelavo aure dei
noia, mi farò ancor cattolico, e all'altare ricercherò di  quando  ero io pur bimbo lo sgomento e la gioia. Mi inchinerò dei
amico,addio...quel mazzolino ho ancor, che mi donasti  quando  da te partìa... Di questi fior che tanto in terra amasti la
come il primo giuocatolo e come il primo amore; ma poi,  quando  più invecchia e si fa triste il core, ci avvediamo,