"Stamani non udirete parlare nè di un' eroina, nè di una, filosofessa o professora nè di una grande artista; ma di una rara donna, che avrebbe potuto
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buona Milanesa, immaginatevi se l'ho fatto con gusto! La mia eroina si chiamava Bona: era nata in un paesello di giurisdizione milanese, era pecoraja
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, e le macchine da guerra tempestavano sì la ròcca, che la difesa era oggimai inutile. Nulla per altro piegava l' animo della nostra eroina, la quale
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