silenzio sepolcrale il presidente disse con voce cupa: — I signori soci han tutti veduto il contegno di Ernesto Nemeciech! Io dichiaro Ernesto Nemeciech
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sul registro quanto segue: I. — A pagina 17 del registro vi è annotato ernesto nemeciech con lettere tutte minuscole. Questa annotazione viene annullata
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! Dici delle sciocchezze! Ma per una volta Ernesto Nemeciech non badò alle osservazioni di suo padre. — Non sanno niente — disse volgendosi a Boka. Ma
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professore scrollò la testa: — E' un'indegnità! Che mestiere fa tuo padre? — Avvocato. Il dottor Ernesto Richter, avvocato civile e penale. Ma la società ha
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importa. Importa quello che hai fatto venendo qui. Io promuovo Ernesto Nemeciech capitano! — Evviva! E questo evviva fu gridato da tutti ad una voce. E
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campo: il povero aiutante tossiva penosamente. — Ernesto... — gli disse Boka — girati un'altra volta lo scialle intorno al collo. Sei molto raffreddato
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. Ernesto era caduto nel 1859 a Varese: lo trovaron morto sul cadavere di un austriaco da lui ucciso. Benedetto, Enrico e Luigi avevano combattuto tra
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banco. - Fan pure finta di piangere... - Già, già... - s'intromise l'Ernesto. - Invece si fregano le mani. Sapete cosa valeva donna Giuseppa in case e
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cuore che martellava nel petto, l'Ernesto provò ad aprire la porta della direzione, ma era chiusa a chiave. - E adesso? - Lasciate fare a me! - disse il
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, stavano schierati il dottor Pastori, Melchiorre, il professore, l'Ernesto, il Carlo, la Pinuccia, l'Attilio e tutti gli altri ospiti di Villa Felice
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altro, adesso? - rise l'Enrichetta. - Dai, muoviti... In quel momento si aprì la porta e spuntò la testa dell'Ernesto. Aveva sul viso un'espressione
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figlia... Se sua madre è proprio... - si agitò l'Ernesto, impappinandosi. - Io penso... io temo... - Lo è, lo è, vi dico... Avete letto o no, questi
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! - gridò rosso in viso l'omone di prima. - Scusa, Ernesto - sussultò il maresciallo, afflosciandosi. - Non parlo più. Il professor Zambelli girò la
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verso il soffitto. - A me quel sigaro maleodorante! Subito, signor Ernesto. Ah, questo è troppo! Questo è veramente troppo! Lo dirò al direttore... Uscì
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, Ernesto? - Voi dite e dite... - reagì l'omone, facendosi tutto rosso per l'eccitazione. - Poi però, quando ce l'avete davanti, ve la fate sotto dalla
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! - Voglio un sonnifero - borbottò il signor Ernesto. - Un sonnifero per dormire e scordarmi questo schifo di vita. - Mezzo Pampolex sciolto
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dell'Ernesto. E tutti rimasero lì ad ascoltare la tremenda sfida tra Ulisse e Polifemo, tra l'intelligenza dell'uomo e la forza del ciclope, finché
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L' ERNESTO, con il suo largo corpaccione, stava davanti alla porta, pronto a ritardare un'eventuale visita a sorpresa della Maria Pia. Argo, promosso
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L' ERNESTO chiuse a chiave la porta della stanza. Poi, per maggior sicurezza, bloccò la maniglia appoggiandovi contro la spalliera di una sedia, come
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feroce... Ah, sì! Lo farò abbattere, statene certi. - Questo si vedrà! - disse l'Ernesto, muovendo un passo avanti e sfidando il direttore con tutta la
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- ALLORA, cosa mi state combinando? - il dottor Pastori si accomodò sulla sedia che l'Ernesto gli porgeva e si slacciò il nodo della cravatta per
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IL PANE I ragazzi si divertono a veder mangiare il vecchio Ernesto. Ernesto viene a giornata dall'oste. A mezzogiorno siede all'ombra, in cortile, e
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