sapeva d' essere, anche perchè glielo dicevano tutti; furbo poi, che non c' era il compagno, avrebbe trovato modo di cavarsela veramente bene. Non
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. - Bravo Minimì! Bravo Mimmì; carino!... - gli dicevano i ragazzi, dandogli quel nome che Rita gli aveva messo. E mentre egli divorava quel cibo nuovo
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' fanciulli tirarono fuori il biglietto d' invito, e lo mostrarono alla Rita e a Nello. - Guardate! Guardate! - dicevano in coro. La Rita e Nello capirono
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per dare l'esempio. Ma i passeri non lo seguirono. Rimasero incantati davanti a quel grosso boccone e dicevano: — E se invece è buono? Ad un tratto
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tegola, — fuori c'è la morte! Molti però non l'ascoltarono. — Io ho paura! Io scappo al bosco! — dicevano. E Cipí: — Restate! Il tetto rimbomba, ma ci
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Cipí! — disse la mamma. A sentire quel verso strano il babbo e la mamma gli dicevano: — Perché piangi? — Cipí... cipí, voglio uscire di qui! — gridava
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! Addio! — dicevano partendo. Man mano che se ne andavano, la terra tornava qua e là alla luce e le erbe rialzavano il capo. Attraverso mille strade le
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! — Prendi la scopa! Un mostro di punte spazzò l'uccellino fuori dal rifugio, e Cipí si rifugiò in un angolo. — Piano, — dicevano i bambini avvicinandosi
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stato? — dicevano. — È stato quell'antipatico animale coi baffi, — spiegò Cipí, — fingeva di dormire, pareva morto, io mi sono avvicinato per vedere se
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gridavano ai passeri: — Venite con noi... cra cra... presto sarà la fame... presto sarà la morte... sarà! Ma i passeri anziani dicevano ai giovani
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soltanto per spiare come stratagemma di guerra. E fecero allora una grande assemblea ed io stavo attento ad ogni parola. Dicevano che poichè Nemeciech
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anch'egli nella stanzetta e la donna lo seguì. Se ne stavano ora tutti e tre accanto al letto e non dicevano nulla. Ed il malato, quasi avesse sentito
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cespuglio. Non dicevano una parola: sentivano l'importanza della loro missione. E per dire la verità anche un poco di timore li opprimeva. Ci voleva un
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sopportarono che Nemeciech fosse aiutante di campo. Soltanto fra i maggiorenti della Società dello Stucco si diffuse un malcontento: questa nomina, dicevano, è
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tutte si mettevano nella bocca velata delle briciole rosse. «Sí, abbiamo mangiato il nostro signore, — dicevano, parlando insieme come un coro di vestali
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col prossimo. Quando lo conobbi non era più giovane; ma anche da giovane dicevano i suoi vecchi amici che era sempre stato restio al parlare come un
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certo mugolo strano, che certi capi ameni dicevano un'affettazione. - Ah, signor mio! - aveva detto. Tale era la moltitudine di piccoli insetti che
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parola o una frase nuova, di cui il padre e la madre ridevano: ne ridevano la prima volta, poi ci s'avvezzavano, e poi dicevano quelle parole e quelle
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, arrivava da laggiù una specie di voce fioca e sepolta, una canzone grezza e oscura... Dicevano, dicevano, ma quando si trattava di giurare, non avevano
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son diventati tutti matti! Mi guardavano con certi occhi... e dicevano certe cose... Cose da pazzi! Sono pericolosi, signor direttore! - Grazie
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stato respinto. Dura lex sed lex, la legge è legge: lo dicevano già i padri del diritto. Non gli rimaneva che firmare. Dunque firmò. - Arrivederla a
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dicevano: — Bella! Addio Principessa bella! Il canto e le luci del bosco arrivavano al cielo. Tutti ci vennero intorno con ventagli profumati e inni, e
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. Udiva bene quel che dicevano attorno a lui, ma non capiva interamente. Poi venivano dei signori con grembiuli bianchi, che lo scoprivano, e lo tastavano
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tricolori; le vie piene di gente. Gruppi qua, gruppi là. Si fermava, stava un po' ad ascoltare quel che dicevano, seguiva una brigatella che
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importava delle due onze? Si dicevano tante cose a Ràbbato che la poveretta comprendeva a metà e male. A Palermo c'era la guerra. I regi avevano
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, acide, amare. I bambini quando andavano nel bosco a cogliere fiori e frutti selvatici, guardavano con sprezzo le fragoline verdi. Dicevano di esse
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notturni, piante, bambini la ammiravano. I bimbi dicevano - Pare una stella. La lucciola pensò allora di essere davvero una stella caduta dal firmamento e
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' occorrenza; e così piglieremo, come dicevano i nostri antichi, due rigogoli a un fico, faremo, dico, il nostro esercizio, e vi ribadirete nel capo molte
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, mormoravano di tanta severità, e congiurarono contro la regina. Da principio presero pretesto dalla educazione troppo molle, dicevano essi, che dava al
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non quanto era così minuziosamente amante del risparmio che i più lo dicevano avaraccio, e de' suoi ingegnosi modi di risparmiare spesso era
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anche più sfoggiatamente delle francesi, e non dicevano toelette: ma come anticamente dicessero non l'ho a mente. Ne' teatri italiani però c'è la voce
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valenti, non n'avean saputo conoscere la malattia. Dicevano ch'era matto; ma egli ragionava benissimo. Aveva soltanto dei capricci, e dimagrava
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. Rispettatelo per tale. — Viva il Reuccio! Viva il Reuccio! - Ma, sottovoce, dicevano: — Staremo a vedere. Chi gallo nasce dee chicchiriare. — Il
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ministri gli dicevano: — Maestà, il popolo desidera una Regina. — E lui rispondeva: — Prenderò moglie l' anno venturo. Passava l'anno, e i ministri
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, sarai regina se Dio vuole! — E Tizzoncino che faceva l' uovo: — Se lo dicevano che erano ammattite! - Ogni notte così, fino alla mezzanotte: — Spera di
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Bucintoro allo Sposalizio del Mare, e poichè vogava egli stesso, aiutato da altri Nicolotti, questi dicevano orgogliosamente ai Castellani: «Ti voghi el Doxe
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ceppi e tenuto strettamente a pane e acqua! Rumori continui e indistinti gli dicevano che in ogni angolo della nave la vita ferveva, e quando, lassù in
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sangue da mille ferite, si stringevano nelle spalle e dicevano che era una malattia strana e nuova e non sapevano che cosa consigliare. Intanto il
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incanto e sopra vi comparvero tanti vassoi pieni di vivande che dicevano mangiami. - Ora sei contento? - domandò la civetta. - Contentissimo. Non son più
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Fate che sfilarono davanti alla tua culla appena fosti nato. - E ogni volta che la nonna o la madre dicevano così, Ruggiero domandava ansioso, come se
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accorse che non era nato un maschio, ma una femmina, tutti dicevano: «Chissà come si arrabbierà il re, chissà come si arrabbierà il re di Francia». Mio
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