ricordava che era notte. Quando distinse Caterí, Bellissima e Tit, Rosetta cominciò a ridere e a piangere, fino ad essere così buffa che anche l'automobile
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maniera buffa e ho fatto finta di inciampare. Quando sono tornato a casa ho chiesto subito alla mamma di accorciarmi i calzoni. - Non posso, adesso
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