, come facevano le bambine, spostando rapidamente la mano sul volto. E poi, sempre toccandosi, riassunse in una le due parti del gioco:
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parlare. Nemmeno lei aveva cuore per svegliare le due bambine addormentate. Era troppo tenero il loro abbraccio, troppo sereno il loro riposo, troppo
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e nessuno ha piú bisogno di me per guardarli. E le bambine imparano da sole a fare la calza. E andrà a finire che anche la terra si zapperà da sé
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Era la festa della Signora del Pineto. Ella aveva invitato molte bambine, e fate, e nani del bosco. Le bambine con le trecce giú per le spalle e i
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intorno a questo fatto, e alcune di esse rimasero a lungo sopra pensiero. Anche molte bambine e nani che avevano smesso di giocare ascoltarono la storia
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Le bambine, le fate e i nani si divertivano molto e si chiamavano per nome gridando. In un piccolo circolo attorno alla Regina delle Fate si parlava
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fare altrimenti? - lasciava che andasse a giocare coi sette figlioli del falegname di faccia (i maschietti minori nudi addirittura e le bambine con
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prendono amichevolmente a spintoni. Le bambine, più assestate, non vociano, abbracciano le amiche, circondano le insegnanti, domandano come hanno passato le
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pensata bella: tengo ancora la campanina dell' anno scorso. Mi faccio dare i soldi dalla mamma e compro una tavoletta di cioccolata. - Bambine - dice
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. - Anche questo è buono - sorride la maestra aiutandola a pulirsi con il fazzoletto, mentre le bambine si affollano intorno a lei e alla compagna. Una
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- dice - Roma nasceva tanti mille anni fa in un mattino d'aprile, fresco e sereno come questo. Sorgono discussioni tra i ragazzi; le bambine incolpano
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dell'una ora in casa dell'altra vicina, mentre gli uomini sono al Dopolavoro. Scalzettano, cuciono, rammendano. Le bambine preparano i corredini per la
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I ragazzi giocano ai soldati. Le bambine, indispettite di essere escluse dal gioco, li prendono in giro. Nino sta di sentinella al pollaio che
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carta quella lingua elle tutta fiorentina, ma che pur tutta italiana, come foci nella mia novella - La Paolina - e nel romanzetto per le bambine
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lieto volto e con atti di gioia esclamarono: "Sì, sì. "O brave bambine, continu� la direttrice: dunque all'opera. Ora siamo alla fine dell'anno; e
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sulla esagerazione delle mode; e sono a tutte le feste, e a tutti i ritrovi, pensandosi forse di esser da ciascuno ammirate. Ma lo sanno, bambine mie, che
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Accademia della crusca
