questi quattro giorni di assedio abbiamo consumato tutti i viveri che erano nel tempio..." "E io" disse Nicolino "ho una fame da lupo... Oh, Dio, dov'è
paraletteratura-ragazzi
nella vita. Quell' anno, quando il piccolo Delpiano lasciò il nonno, sapeva di già, dalle lettere di Nello, della famiglia de' topi; e Dio sa quanto
paraletteratura-ragazzi
rosei su gli occhi, per riordinare le idee confuse, e riprese cognizione dei fatti. Si trovava in quel giardino (Dio sa quanto lontano da casa!) perchè
paraletteratura-ragazzi
Pagina 113
penare! Dio ti guardi, se torni a scappar via! - Ah, no, mille volte no! Se la Letizia avesse capita la lingua dei topi, Moschino le avrebbe giurato
paraletteratura-ragazzi
Pagina 130
frantume di vetro; mangiare uno zolfanello; far altri sbagli, naturali in un topo, e.... morire, Dio guardi! anche lei. Quando con la famiglia dei
paraletteratura-ragazzi
Pagina 182
tutto bianco? - domandò quell' asino di Bellino, con la bocca aperta come davanti a un fenomeno. - Son bigio perchè Dio mi ha fatto bigio, - rispose l
paraletteratura-ragazzi
Pagina 209
genitori avean richiamate tante dolorose memorie, finiva col ripetere: - Si vede che il buon Dio pensa per tutti. - E con questa saggia sentenza
paraletteratura-ragazzi
Pagina 59
cresciuti non avevan potuto impedire che Dodò e Moschino, ogni sera che Dio mandava in terra, costringessero Bellino a rifare il letto comune; vale a
paraletteratura-ragazzi
Pagina 62
come noi! — Si è fermato! — osservò la passeretta. — Punta il tubo luccicante verso noi! - esclamò un passero pieno di paura. — Dio mio, cosa fa
paraletteratura-ragazzi
Pagina 32
portava l'irresistibile desiderio di volare, di giocare, di vivere finalmente liberi. Quando Mamí li vide, esclamò: — Che matti! Dio li fa e poi li
paraletteratura-ragazzi
Pagina 41
entrare. — Dio mio, — gemeva Passeri, — ora si fanno prendere. E Cipí gridava: — Entrate uno alla volta, non tutti assieme! Attenti! Ma i passeri
paraletteratura-ragazzi
Pagina 65
che Dio non voglia, ma non s'alza ciglio senza scompiglio, e non salta rana senza far frana), accadde a Prato il fatto che vogliamo raccontare. In
paraletteratura-ragazzi
meglio, — disse lui. — E come, frate Filippo? — Pregheremo. Cosa sarà piú gradito a Dio, e alla sua santa Madre, che ascoltare lodi di lei, mentre
paraletteratura-ragazzi
Pagina 186
, strafatto. - POPONE per gobba. Mi ricorda il sonetto del Fucini, dove al prete gobbo che dice che l'uomo è fatto a somiglianza di Dio, Neri risponde: - Con
paraletteratura-ragazzi
Pagina 140
formate dalla solitudine, dal mirare le care e misteriose stelle di notte, dal conoscere le albe, i meriggi, i tramonti, parole significative di Dio che è
paraletteratura-ragazzi
Pagina 119
che Dio è veramente nostro Padre, e noi dobbiamo sentire il senso dolcissimo di questa verità ch'Egli ci rivelava; diceva che noi uomini siamo tutti
paraletteratura-ragazzi
Pagina 184
fervido entusiasmo e di viva ammirazione. Dobbiamo esser grati a Dio d'averci concesso di vivere nell' epoca, in cui si è compiuto un avvenimento di tanta
paraletteratura-ragazzi
Pagina 324
RELIGIONE. La preghiera del mattino Pag. 155 CONVERSAZIONI DI RELIGIONE. Dio Pag. 156 La Trinità 157 Gli Angeli 159 L'uomo 162 La caduta 163 La
paraletteratura-ragazzi
Pagina 450
buone come lei Dio concede ogni grazia.
paraletteratura-ragazzi
Pagina 65
. - Veramente giusta, degna e salutare cosa è che noi ti rendiamo sempre e dovunque grazie, o Signore, Padre santo, Dio onnipossente ed eterno, che fino da
paraletteratura-ragazzi
Pagina 67
, mago sapiente!» disse Narco. «Dunque, che dio ti aiuti». Come Narco volle, andarono il giorno stesso a cercare il gran prato e l'olmo dalle foglie
paraletteratura-ragazzi
Pagina 24
buona sorte, perché a costei piace un solo uomo su cento. Dio ti aiuti». «Partiamo» disse Narco, e con Blabante cavalcò per due giorni verso il luogo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 29
di essere Narco, conte di Castel del Rio?» «Il nome, amico mio, nessuno lo può togliere all'uomo, eccetto Dio. Ma il potere e il comando, quello si può
paraletteratura-ragazzi
Pagina 42
Narco. «Ma perché cadi ora in ginocchio, Terpione?» «Mio signore, per chiedere a Dio pietà, e buona ispirazione!» A quel punto Blabante, che aveva a
paraletteratura-ragazzi
Pagina 6
durante il viaggio. Se Dio ci voleva far vivere di ripensamenti, ci avrebbe fatto gli occhi dietro la testa». - Sono d'accordo con il tuo capitano
paraletteratura-ragazzi
bestiame. Di tutto questo ben di Dio, quanto ne va sciupato per ignoranza, o trascuratezza! Quanto foraggio secco si avrebbe di più per l'inverno, e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 104
dissero: «Sia fatta la volontà del Signore, povera Lena! Noi non possiamo ridonarvi quel brav'uomo che Dio v'ha tolto; ma vi promettiamo di lavorare le
paraletteratura-ragazzi
Pagina 16
20. Il premio del lavoro. Dio ci obbliga tutti al lavoro; ma ci fa trovare in esso una sorgente di felicità e di benessere per noi e per le nostre
paraletteratura-ragazzi
Pagina 27
, che l'anno prima v'erano andati con un grùzzolo di danaro. Dio mio, com'erano laceri, affamati, macilenti! Facevano pietà ai sassi. Il racconto dei
paraletteratura-ragazzi
Pagina 45
coscienza: tu ami sovra tutti il padre tuo e la madre tua. E hai ben ragione di amarli tanto, di amarli più d'ogni cosa al mondo. A loro, dopo Dio, tu devi la
paraletteratura-ragazzi
Pagina 6
, povera donna! Prima di mezzogiorno infatti era andata a vedere. - Perché non è venuto? - le domandò don Pietro vedendola fermare su la soglia. - Oh, Dio
paraletteratura-ragazzi
Pagina 14
abbondanza più preziosi frutti, nè più utili, o necessarj per iscacciare la fame e la sete delle mondane delizie, che quella del nome e dell'amore di Dio; è
paraletteratura-ragazzi
Pagina 118
luogo che già appartenne ai frati di San Giovanni di Dio, dove la famiglia della Govona crebbe assai, e crebbe con sempre maggiore efficacia la opera
paraletteratura-ragazzi
Pagina 185
quanto fossero vane e caduche le cose del mondo, e si volse tutta all' amore di Dio e del prossimo, spendendo il suo tempo in opere di beneficenza, e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 278
sorella; Se dal buio volessi uscire, Del mal fatto ti dèi pentire. — Rispondo a mia sorella: Sto bene sotto terra. Dio gli dia male e malanno! Vo' la
paraletteratura-ragazzi
Pagina 136
mia? — Il Reuccio mi ha tirato un calcio e mi ha rovesciato ogni cosa. — Sia fatta la volontà di Dio: il Reuccio è padrone. — Le vicine non capivano
paraletteratura-ragazzi
Pagina 19
anch' esso creatura di Dio: lasciatelo stare. — Vedendo che quei ragazzacci non smettevano, saltò in mezzo ad essi, diè uno scapaccione a questo, un
paraletteratura-ragazzi
Pagina 210
commettere questa crudeltà: — Mostro o non mostro, è una creatura di Dio. — Talchè la Regina giurò di disfarsene in segreto. E che pensò? Pensò di dar ad
paraletteratura-ragazzi
Pagina 272
vecchiarella diceva: — Grano, grano di Dio, Com' io ti semino, vo' mieterti io. — Il grano nasceva e cresceva subito, colle spighe mature che penzolavano
paraletteratura-ragazzi
Pagina 81
. —- Si spalancarono gli usci, ma, invece di Gomitetto, venne avanti il Lupo Mannaro alto, grosso peloso, con certi occhiacci e certe zanne, che Dio ne
paraletteratura-ragazzi
Pagina 87
d' argento, uno di ferro e li mise sulla palma della mano: — Scegli, e Dio t' aiuti! Questo qui. - Naturalmente prese anello d' oro. — Maestà, vi
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
per quella figliuola? La povera balia si picchiava il petto, si strappava i capelli: — Dio! Dio! Sua Maestà l' avrebbe fatta impiccare! — Agli urli
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
! perchè mi strappi? — Il Re, con tutto il suo gran coraggio, rimase atterrito. — Chi sei tu? Se sei anima battezzata, rispondi, in nome di Dio! — Sono la
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
offre in olocausto. Agnolo e Alvise gli si avvicinarono, e il ragazzo, piegate le ginocchia, baciò la scarna mano dell'uomo di Dio. Al gesto inatteso
paraletteratura-ragazzi
Pagina 110
di Dio e acquistando inoltre segnalato merito dalla tua patria. Ma egli vive e vivrà in eterno nelle glorie di san Marco. E tu, che hai dimostrato di
paraletteratura-ragazzi
Pagina 114
sentita unita con Dio, aveva accolto la carità della fanciulla come un prezioso dono. Il Signore gli aveva mandato fino allora dolori e tribolazioni; il
paraletteratura-ragazzi
Pagina 156
ogni altra cosa la fede ardente e profonda sosteneva l'infelice madre. Nei momenti di maggiore sconforto ella si rivolgeva a Dio: «Gesù, che avete detto
paraletteratura-ragazzi
Pagina 42
questo! - sospirò di nuovo la vecchia. - Sono ormai abituata a certi distacchi. Giovane sposa, ebbi lunghi periodi di solitudine; poi Dio mi mandò
paraletteratura-ragazzi
Pagina 63
. - Dio lo voglia, Alvise! - Mi aiuterai, dunque? - Un profondo sospiro sfuggi dalle labbra della fanciulla. - Sia fatto come tu vuoi, Alvise! - Grazie
paraletteratura-ragazzi
Pagina 69
Lo sdegno animò il volto del giovinetto Re. - Vecchia tentatrice, - egli rispose - io sono cristiano come i miei avi, e non adorerò mai altro Dio che
paraletteratura-ragazzi