adesso?" domandò Raul, con impazienza. Il capitano indicò un punto in alto. "Guardate là!" disse. "Su quell'albero!" Raul guardò verso il punto indicato
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una missione diremo così finanziaria..." Si tolse dal petto una carta che consegnò al capitano Squacqueras che lo guardò interrogativamente. "Si tratta
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farne un bel mucchio, qui..." Mentre il capitano Squacqueras lo aiutava nella bisogna, Raul si guardò intorno. "Ecco, così!" disse, smettendo di
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gli occhi e si mise a russare sonoramente. Battista e Nicolino imitarono il suo esempio. Jolanda passeggiò un po'su e giù, poi guardò verso il gruppo
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fra due guanciali..." "Grazie, governatore..." Si guardò intorno, compiaciuto. "È molto bella questa camera da letto..." osservò. "Fino ad ora" disse
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sì..." Si guardò intorno. "Questo ambiente così cupo favorisce i brutti sogni" disse. "Forse è meglio che torni nella camera di prima..." Il
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sghignazzare sottovoce come gli aveva insegnato la vecchia. "Eh, eh, eh, eh!" Il fantasma sollevò gli occhi e guardò timidamente Giovanna. "Così?" domandò
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Pirata Col Coperchio "dice che quella di prima stonava con lo stile della nave, che è barocco!" Il Corsaro Nero guardò la figlia e il nostromo Nicolino
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, Dio, un orso!" Raul guardò dalla stessa parte e vide un piccolo orso che, seduto in terra, sgranocchiava allegramente un grosso salmone, pescato molto
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; guardò un istante lo spettacolo; poi rispose: - Ebbene, dite a Letizia che scenda un momento a chiamar quell'uomo. - I due fanciulli si
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bisogno di qualcosa. Ai topini non guardò più nessuno. - O che novità è questa! - pensò Dodò quando, venuta l' ora della colazione, vide la tavola
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tutta affaccendata a tirar dentro con le zampine e co' denti qualcosa di bianco che strascicava per terra.... Guardò bene: era un de' famosi tovaglioli
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modificare una parte del piano di battaglia. Guardò le proprie note e chiamò i comandanti dei corpi A e B. — Vedete questa fossa? — La vediamo! — Sapete
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tavola verde, silenziosamente. L'ultimo entrato chiuse con rispetto la porta. II professor Raz sedette a capotavola e guardò i convenuti: — Ci siete
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Pal scricchiolò e Nemeciech entrò. Cavò dalla tasca un gran pezzo di pane, si guardò attorno, e visto che non c'era ancora nessuno, si mise a
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professore guardò la finestra dalla quale entrava sempre la voce dell'organetto quasi per dimostrare che essa era esente dai doveri della disciplina
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turbò il silenzio serale dell'isola e della riva. Con occhi tristi Nemeciech guardò dall'acqua Ghereb che sulla riva se ne stava con le gambe
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la propria disapprovazione. Si udivano voci bisbigliare: — Ma parla tu! — Io, no! Tu! — Perchè io? Parla tu! Boka li guardò stupito: — Avreste forse
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il giaciglio: guardò verso il boschetto di palme: il silenzioso accompagnatore accennò, appena visibile, che proseguisse la sua esplorazione
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delle losanghe e guardò. Vide un giardino piú piccolo di quello che aveva attraversato, ma ancora piú prezioso. Lí c'era solo una dozzina di alberi, la
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fatto la prima notte si sdraiò sul fianco a tre passi da lei, e la guardò. Vide che respirava piú velocemente del solito, ed aveva un colore piú
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, chino e silenzioso, oltre la soglia. Fermandosi a quattro passi dal giaciglio dove Amilah sedeva, Maometto si fermò. Guardò lei, poi il pittore, poi
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stata spinta, piú lontana dai frati, alzò invece la testa a guardare Filippo: e lui la guardò, per nessun'altra ragione che non c'è al mondo cosa
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entro nelle stanze di Madurer, e da una certa distanza vi guardo e sento parlare mentre, vicini alle pareti bianche, muovete le braccia indicando le
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si interruppe, confuso, e guardò il pittore. — Scusami, amico mio, — disse, — parlo come se il tuo corpo e la tua mente fossero i miei. Sakumat
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notte serena, — disse Sakumat. Madurer guardò in alto. Centinaia di punti lucenti splendevano nel buio del cielo. A faccia in su, sprofondando con i
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burban guardò intorno, stordito. Disse: — Non fa freddo qui, vero? Vuoi che faccia accendere il fuoco? — No, padre. Non fa freddo, — rispose Madurer, — è
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prima della partenza. Il florido veneziano lo guardò e sorrise. — Cosa ti diverte, Jacopo? — chiese Gentile. Sedevano nel portico dell'ampia casa del
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, che avanzava lentissimo nella sua argomentazione. Guardò di nuovo il Sultano, fermo e, all'apparenza, concentratissimo; poi dedicò attenzione alle
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inquietarti per la sua presenza: egli è solo in certo modo presente. Gentile tornò a guardare la luna. Anche Maometto, accanto a lui, la guardò per un lungo
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presentato - io son fatto alla buona, non so spiaccicare complimenti; ma so che lei preferisce la sincerità alla raffineria. La signora lo guardò
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? Levati di torno che ci guardo io alla nostra carretta! Il capo degli esploratori entra nella vettura e prova lo sterzo. - È vero! Lo sterzo è inceppato
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ridente. Blabante, che l'aveva dimenticata, la ricordò. Narco, che mai se l'era tolta dalla mente, la guardò muto sopra il forte fruscìo dell'acqua. «E
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guardò di nuovo i merli, attraverso la vetrata, che continuavano i loro frenetici giochi d'amore tra i rami degli alberi. - Non mi sento pronta per
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, come chi stia pensando di più a cosa dovrà dire piuttosto che a mettersi comodo, e guardò per terra, cercando ispirazione. Virgilio Zambelli fece finta
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professionisti. Io facevo il carabiniere! - E allora, chi la apre? - Il professore si guardò intorno, come se i muri potessero suggerirgli la risposta
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, guardò l'infermiera da sotto in su, si grattò la testa e fece le spallucce, come a dire che non ne aveva idea. - Lo sa che è contro il regolamento tenere
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tristezza il suo cane. Il direttore puntò i suoi occhi accusatori I contro quel grappolo di uomini e di donne e li guardò in faccia a uno a uno. Nessuno
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guardò tutti, uno per uno, come se sentisse improvvisamente il debito di affetto che aveva contratto con loro. - Tu? Proprio tu? - Certo, proprio io
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. Che cosa avrebbe detto il Re, vedendo arrivare quella scimmia nana e matta insieme alla bella Principessa? Ma siccome la Principessa lo guardò con
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voce il cartellone: Chi ruba sarà fucilato! Chi ammazza sarà fucilato! - Il ragazzo è questo qui. Cuddu guardò in viso quel signore che lo squadrava
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, chiuse gli occhi, si aggrappò a quell'omo e stette così finché non sentì l'urto della barca che si era fermata approdando. Smarrito, guardò il fiume
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occhi e colla sciabola in pugno, correva verso la camera di Tizzoncino: volea tagliarle la testa. L'uscio era chiuso. Il Reuccio guardò dal buco della
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curarsene, prese i due semi di lenti, con un po' di saliva glieli applicò sulle pupille spente, e la Reginotta ebbe la vista. Ma appena lo guardò, si
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vedi che cosa hai in mano? Il racconta, fiabe guardò: aveva in mano un pugno di mosche! E tornò addietro scornato, e di fiabe non ne volle più sapere
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rapida la soglia, ma poi si fermò, stupita: il magazzino era vuoto, e le pareti umide mostravano tutte le loro screpolature. Loredana si guardò
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espressero una pietà profonda. Guardò a lungo la fanciulla sdraiata sul divano; poi, con voce dolcissima: - Vuoi raccontarmi, cara, qualcosa della vostra
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scorgeva la calle con il selciato sconnesso e le porte e le finestre delle case ancora chiuse. La fanciulla guardò in alto per vedere che tempo faceva. Il
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. Alvise aprì gli occhi e si guardò lentamente intorno. Silenzio e solitudine lo circondavano. Il mare appariva appena appena increspato di bianco
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e tutti gli uomini erano pure bellissimi. Egli si guardò in uno specchio e al confronto degli altri gli pareva d'essere un vero mostro. Il Reuccio
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