Trencabar stava mostrando la sua camera al Viceré. Essa, contrariamente a quella che gli era stata destinata, era una stanza molto cupa, con spettrali
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sempre più da presso: - Moschino! Moschino mio!... - Era la Rita. Un singhiozzo le rispondeva. Era Nello. La Letizia, anch' essa turbata, consigliava ai
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aprendo il becco arso dalla febbre. — Ora ti porto l'acqua, — rispose Cipí, — hai paura a star sola? Essa disse di no col capo. Allora Cipí usci dal
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la passeretta migliorava. Qualche volta essa diceva al compagno: — Che tristezza dover stare qui inoperosa, io che facevo tutto da sola e volavo piú
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Beccodolce arrivò trafelata: — Cibo per tutti! Venite con me! — I passeri la seguirono. Essa puntò verso un cortile e planò su una pianta: — Sotto
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fare allo studio della lingua una troppo gran parte, riporre in essa il meglio dei tuoi sforzi e dei tuoi godimenti intellettuali, ridurti a considerarla
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lingua al danaro, si può dire che chi non ha ingegno è rispetto ad essa come un uomo quieto e assestato, senza vanità e senza desidèri, che campa con pochi
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nulla le sarà rimasto. La memoria della lingua non si rafforza che con l'esercizio, e nella lettura essa non si esercita. S'impara la lingua anche
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da esprimere, tante cose da dire, delle più difficili a dire e a sentire, e che può e sa dire essa sola, e che da lei sola si vogliono udire? E come
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la quale essa aveva sempre largheggiato di doni e di favori, per lei che aveva tanto bisogno di sentirsi aleggiare intorno la benevolenza e la simpatia
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altra cosa, perchè se no qui tutto sparisce. La bevanda con la ruta era veramente buona e rinfrescante e tutti la gustarono, sentendo in essa un vago e
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poi durante il sonno gli tolse una costola, e con essa formò la donna: la prima donna, Eva, la madre dei viventi. Svegliatosi, Adamo si trovò accanto
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avrebbero perduto i propri stati. Infatti tutta l'Italia avrebbe voluto riunirsi sotto Casa Savoia, grata di quanto aveva fatto per essa Carlo Alberto
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vera capitale, Roma. La Città Eterna, posta nel centro d'Italia, era già stata capitale di un impero mondiale nel suo glorioso passato. Da secoli essa
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. Le grandi potenze europee avevano già molte e ricche colonie. La nostra Italia invece non ne possedeva alcuna. Eppure essa era già salita al livello
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di ritornare sulle posizioni che essa aveva già vittoriosamente conquistate. L'esercito austro-ungarico è annientato: esso ha subito perdite
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segna da che parte è il punto nord: essa basta, perchè sappiate da che parte sono l'est, il sud e l'ovest. Per fare delle piante proprio giuste ci
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due o più numeri si cerca la loro somma, si dice addizione. E per un' addizione, gli addendi sono i numeri ai quali essa viene applicata, il totale è
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essa si hanno tante crocette distribuite in 3 righe e 5 colonne. Se le conto per righe, giacchè ogni riga ne contiene 5, avrò che il loro numero totale
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trova che essa è lunga 4 metri, 6 decimetri e 5 centimetri. Ebbene, per indicare ciò si scrive che essa è lunga m. 4,65 Leggi, per ora, metri quattro
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di essa. Per es., se un oggetto costa una lira e mezza, cioè L. 1,50 , ossia 30 soldi, la misura del suo valore, rispetto alla lira, è 1,50; rispetto
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vuole; e questi appartengono tutti, insieme con essa, ad un medesimo piano. 61. Il segno lasciato sulla carta, sul guscio d'un uovo o su di una palla
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, - spiegò il signor Goffredo, com'è formata questa spiga che ancora non è matura, o per meglio dire non è ancora compiuta: essa è formata dell'ultima
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lettera al comitato del derby delle casse da sapone di Akron, negli Stati Uniti d'America! Durante la notte, essa rivela alle altre lettere buona parte
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: la canzone delle casse da sapone. Essa fa ormai parte del repertorio della tribù di San Michele ed è diventata popolare fra la gioventù di C. Ora la
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25. Le veglie d'inverno. Non è vero che nell'inverno la terra riposi; essa lavora a preparare la nutrizione delle piante che il coltivatore le affida
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loro compagnia; essa non fa per te.
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roba sta con chi la sa tenere; è anche vero che essa giova, o fa danno, secondo che si spende bene, o male. Guarda i tre coltivatori Renzo, Menico, e
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, gli stessi doveri abbiamo tutti verso la patria. Essa è la nostra madre comune; noi dobbiamo quindi amarla, onorarla, obbedirla, e con le opere farci
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di profondo amore la famiglia, e sia una gioia per te ogni sacrificio che devi fare per essa. 3.Ama eziandio il tuo prossimo, e fa ad esso il maggior
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La salute è un tesoro. Si fa gran conto del danaro, della roba, e si cura poco la salute: eppure essa vale assai più. La salute è il più prezioso dei
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poni mente alla composizione dell'aria. Essa è un miscuglio di due arie, o gaz differenti, chiamati ossigeno e azoto. Con questi due gaz sono pure
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ricordò a tempo che essa non suonava piú. Il gufo porse a Tit una foglia di quercia, e non volle il soldo. In quel momento fra le foglie della Quercia
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canino girava intorno annusando, ed ebbe tutti gli ossi che voleva. Il giorno dopo si fece una rappresentazione in onore della Marchesa, ed essa in premio
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desiderio, perci� la direttrice, tra di alunne esterne e di interne, non volle mai passare il numero di cinquanta. Il concetto che essa aveva dell'educazione
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. "La Olimpia Morata fu delle più dotte del suo secolo. Nacque a Ferrara nel 1526. Il padre di essa, accortosi del suo distinto talento, lo coltivò con
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: trovando essa l'unico suo conforto nello studio, a cui attese fino alla morte, che la colse il dì 5 di agosto del 1617, suo settantesimo quinto." Come
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essa è riuscita a scrivere con assai garbo, e con lievi difetti questa Vita della Arduino." La lezione che mi diede sei mesi fa circa alla mia
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, essa incominciò: "Questa poetessa ed autrice drammatica che vi dicevo è la Luisa Bergalli, che tutti chiamavano Luigia, al modo di quelli dell'alta
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ogni più bella virtù propria alle donne. Nacque essa in Milano nel 1718 di nobile stirpe, nè tardò molto a dar segni manifesti del suo acuto ingegno ed
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de' Medici. Nata essa a Firenze in quella casa de' Medici, che fin d' allora agognava alla signoria della sua patria, anzi aveva gi�, ordita la rea
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perfin giornalista: ma nel suo genere anch' essa ha molto del singolare, e l' argomento lo tratto assai volentieri. Dico adunque che questa
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occupare la cattedra elementare di lingua greca in patria. Le politiche vicende, dalle quali a malincuore essa vedovasi circondata, la indussero ad
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essere e letterata grande ed artista, e che pure si stette contenta al rimaner donna buona e brava, senza ombra di presunzione. Essa è la Teresa
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Isotta fu la quarta lettrice; ed essa, benchè non toccasse i sedici anni, era delle più brave tra tutte le compagne, e quella che più di proposito
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anche dai più eletti ingegni del suo tempo. Nei lavori d'ago e di ricamo niuna donna era giunta mai a far le belle cose che essa faceva; e molti de
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sbagliato. Da capo. — Intanto non trovava il verso di assestare il colpo alla strega: essa stava guardinga. Il Re fece: — Oooh! — Che vedi? — Una
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lavorare. — Vi lascerò la mia coda. Quando avrete bisogno di qualcosa, direte: Codina, codina, Servi la tua mammina! Ed essa vi servirà, come se fossi
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fortuna, se la, cavò con qualche ammaccatura. Per le vene ferite delle braccia la vecchia cercò un' erba, e gliele medicò con essa, e gli sanarono a un
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È il turno della signora Zanzi. — Lamberto, Lamberto, Lamberto... Essa sta molto attenta a non calcare sulla seconda sillaba, perché non si senta
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