dentro l'armadio. Quando la mia zia preferita, Kamala, è | venuta | a trovarmi, ho messo su un concertino mica male. Da allora, |
Pane arabo a merenda -
|
mica male. Da allora, non so perché, non è mai più | venuta | a trovarmi e mi manda soltanto una cartolina al mio |
Pane arabo a merenda -
|
la mancano. I cattivi odori la fanno impazzire. Un giorno è | venuta | a bussare alla nostra porta. Ero a casa da solo. - Sono |
Pane arabo a merenda -
|
a bussare alla nostra porta. Ero a casa da solo. - Sono | venuta | a chiederti dove fai la pipì — ha detto con la sua |
Pane arabo a merenda -
|
la figlia della signora di prima. - Non mi chiedi cosa sono | venuta | a fare? — ha domandato. - No, non te lo chiedo. - Peccato, |
Pane arabo a merenda -
|
te lo chiedo. - Peccato, perché ti avrei risposto che sono | venuta | per chiederti scusa — mi ha detto e poi è rimasta un po' in |
Pane arabo a merenda -
|
5. - n. 15, VIA DELLE MURA, di F. Jackson. 6. - UNA BAMBINA | VENUTA | DALLA LUNA, di B. Bernage. 7. - IL PONTE DELLA FELICITÀ, di |
Il ponte della felicità -
|
freddo! Verrà l'estate, se Dio vuole! Ed ora che l'estate è | venuta | portando con sè il caldo generoso, tutti sbuffano: - Che |
Quartiere Corridoni -
|
fermano a conversare o a scambiarsi un ordine. Una quarta è | venuta | a portare il pranzo alla compagna perchè non perda tempo e |
Quartiere Corridoni -
|
a pregare, in compagnia della Madonna, per prepararsi alla | venuta | dello Spirito Santo. Gesù aveva promesso che dal Cielo lo |
Il libro della terza classe elementare -
|
- Mi invita a casa sua a passare le vacanze. Una vicina, | venuta | per chiedere un pugnetto di prezzemolo, sospira: - Eppoi |
Quartiere Corridoni -
|
entra spesso il medico. Ama dunque la luce; sia la ben | venuta | nella tua casa, e nella stalla: essa porta salute, forza ed |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
entrò, Paolo Pietro la riconobbe subito. Era la sua mamma | venuta | a piedi dal paese per godersi tutta la festa. Aveva il suo |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
passava per un poco presuntuosetta; perchè, essendo | venuta | all'istituto di fresco, e stata fino allora istruita da un |
Il Plutarco femminile -
|
e cercavano ogni cagione di poter ridere alle sue spalle. | Venuta | pertanto la domenica, ella con fronte sicura andò a sedere |
Il Plutarco femminile -
|
con atti gentili e parole accorte, era l'amore di tutti. | Venuta | in età, i parenti suoi le vollero dar marito; ma ella se ne |
Il Plutarco femminile -
|
i lor genitori secondarono il desiderio della direttrice. | Venuta | dunque la domenica tanto desiderata dalle alunne, ciascuna |
Il Plutarco femminile -
|
una novelletta sopra il proverbio che avrebbero risposto. | Venuta | per tanto la volta della signora Giulietta, che era il |
Il Plutarco femminile -
|
farsi il gozzo. A quel pensiero Cipí si accorse che gli era | venuta | fame e ci andò anche lui. |
Cipí -
|
risata di Agnolo meravigliò Alvise. - Hanno creduto alla | venuta | dei corsari, - disse il marinaro accennando alla galea |
Il ponte della felicità -
|
mentre egli attendeva rassegnato nella chiesina deserta la | venuta | del nemico. ....baciò la scarna mano dell'uomo di Dio. |
Il ponte della felicità -
|
dall'amore alle cure domestiche, ed ai lavori donneschi. | Venuta | sui diciotto anni, era un miracolo di bellezza o di grazia; |
Il Plutarco femminile -
|
- Allora non c'è un minuto da perdere. Potrebbe esser | venuta | per vendicarsi. - Dorotea! - strillarono la Clotilde e |
Tutti per una -
|
quella lì chi se ne frega? In tre anni che sto qua, non è | venuta | a trovarmi nemmeno una volta. Peggio per lei, allora... |
Tutti per una -
|
come copertine. - Che ne dite? - chiesero. - Com'è | venuta | la nostra culla? - Non male - riconobbe l'Attilio. - |
Tutti per una -
|
signora. Trasalì. — Non aver paura: sono una fata, e son | venuta | per ringraziarti. — Ringraziarmi di che? — Tu m'hai salvato |
C'era una volta... -
|
nostra Freccia d'argento! Già mi faceva pena oggi, quando è | venuta | la commissione dei ficcanaso: tira, picchia e mena, come |
La freccia d'argento -
|
mento, andò su tutte le furie. - Chi siete? Perchè siete | venuta | fin qui a insudiciare con le vostre manacce la mia |
Al tempo dei tempi -
|
secondo Impero; ma era più che altro una grande pigrizia, | venuta | a poco a poco a tal segno, che gli dava molestia anche il |
L'idioma gentile -
|
come il suo linguaggio, e dall'inerzia del cervello gli era | venuta | una grande indifferenza per ogni cosa. È questo l'ultimo e |
L'idioma gentile -
|
Augusto re di Sassonia; e nacque a Dresda nel 1799. | Venuta | su fin da bambina birra tra gli esempj e gli ammaestramenti |
Il Plutarco femminile -
|
per incidenza la celebre Rosalba; e senza dubbio vi sarà | venuta | la curiosità di sapere chi questa Rosalba fosse: ora io son |
Il Plutarco femminile -
|
la curiosità di sapere chi questa Rosalba fosse: ora io son | venuta | qui apposta per levarvi tal curiosità. Così preluse la |
Il Plutarco femminile -
|
tenerezze, e ogni giorno chiedeva al Re e alla Regina: - È | venuta | la lettera dal campo? |
Al tempo dei tempi -
|
mio gentile amico, di parlarti di un altro motivo della tua | venuta | a Costantinopoli: doppia è infatti la ragione del viaggio |
Lo stralisco -
|
una di queste contemplazioni notturne, ospite gentile, mi è | venuta | l'idea del ritratto... — Tu chiedi dunque che io la |
Lo stralisco -
|
che non gli aveva fatto niente, poverino! Da quando gli è | venuta | la mania contro il signore della notte è proprio diventato |
Cipí -
|
promise di parlarne nella domenica prossima, perchè era già | venuta | l'ora di andarsene, e non ci poteva esser tempo da trattar |
Il Plutarco femminile -
|
un lago di sangue; uno respirava appena: — Ah, babbo mio! È | venuta | un' aquila forte e picchiò alla finestra. — Ragazzi, fatemi |
C'era una volta... -
|
a loro doveva toccare di dare un falso allarme! - Come ti è | venuta | l'idea da Bertoldino e Cacasenno di un'aggressione? - |
La freccia d'argento -
|
Cavami fuori la tua Cecina, o guai a te! — Maestà, son | venuta | a posta coi miei dottori. — E i suoi dottori erano due |
C'era una volta... -
|
la vita di una fanciulla lombarda chiamata Bona; e | venuta | la domenica, andò tutta festosa al suo luogo, e tutta |
Il Plutarco femminile -
|
di domandarle se non aveva di meglio da fare quando le è | venuta | quella brutta idea. Avverti Mario che il dir che un |
L'idioma gentile -
|
le sue mancanze quando il babbo e la mamma la gridavano. | Venuta | per altro sui sette anni, non potendo sopportare il |
Il Plutarco femminile -
|
più amorosa cura; da sè attese al governo della famiglia. | Venuta | in età, matura, si volse a studj più gravi, coltivando di |
Il Plutarco femminile -
|
colorire il perfido disegno, e fieramente le dispiacevano. | Venuta | in età da marito, fu data per isposa a Filippo Strozzi, che |
Il Plutarco femminile -
|
più nessuno. - O che novità è questa! - pensò Dodò quando, | venuta | l' ora della colazione, vide la tavola sparecchiata. E, |
Una famiglia di topi -
|
comparir la lettrice, che doveva essere una giovanetta, | venuta | due anni innanzi da Firenze con la famiglia, e che si |
Il Plutarco femminile -
|
là, nè mai essendo al tutto contenta del suo lavoro: e | venuta | la domenica, andò all' istituto tutta peritosa, e quando fu |
Il Plutarco femminile -
|
assalito da una febbre altissima. La Provvidenza gli era | venuta | in aiuto. Nella minuscola rada, in mezzo agli scogli, aveva |
Il ponte della felicità -
|
né per la minaccia di far intervenire la polizia. Gli è | venuta | in mente un'altra cosa. È questa che lo fa sorridere. — |
C'era due volte il barone Lamberto -
|
se mi vuole sposare. Non sarebbe una cosa magnifica? Mi è | venuta | in mente proprio adesso, mentre discutevo con questi |
C'era due volte il barone Lamberto -
|
assemblea dei direttori generali. Nel frattempo... Ci è | venuta | un'idea. Con il suo aspetto fresco e attraente, lei sembra |
C'era due volte il barone Lamberto -
|
giorno a Venezia dopo aver salutato Loredana che era | venuta | a portargli la bandiera azzurra sulla quale aveva dipinto |
Il ponte della felicità -
|
sempre il finestrone socchiuso con la speranza che fosse | venuta | la prima Fata per portarlo a veder le maraviglie del mondo, |
Al tempo dei tempi -
|
del suo palazzo, e no fece tante limosine; la qual cosa | venuta | agli orecchi di un gran signore, ricomprò l' argenteria o |
Il Plutarco femminile -
|
mai a veruna lusinga, o si lasciò vincere all' ambizione; | venuta | poi l' età matura allargò il suo amore a tutta l' umanità |
Il Plutarco femminile -
|
ieri nessuno sapeva ancora quel che sarebbe accaduto. Ma la | venuta | degli ambasciatori aveva dissipato l'incertezza: ed ora |
I ragazzi della via Pal -
|
una voce dall'interno. — Faceva parte dell'ambasciata | venuta | da noi poco fa! — aveva detto Ciele. — E' vero! Me n'ero |
I ragazzi della via Pal -
|
essa non vedesse che ero vestito. La mamma mi disse: «Sono | venuta | a vedere se avevi bisogno di qualche cosa». Ed io: «Di |
I ragazzi della via Pal -
|
perchè aveva cercato dappertutto il figliuolo malato ed era | venuta | anche al campo per chiedere notizie. Lo prese in braccio, |
I ragazzi della via Pal -
|
- Che volete che vi dica, comare mia, la fortuna le è | venuta | tutt'a un tratto. Ora è una signora, sta in un bel palazzo, |
Al tempo dei tempi -
|