Ninetta obbedisce arrossendo di nuovo. La maestra ride - | Vedi | come conta la punteggiatura. Due virgole bastano a cambiare |
Quartiere Corridoni -
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- È ferita - dice a Ninetta mettendogliela in mano. - | Vedi | qui; due pallottole nei cuore e una gambina ciondoloni. Ha |
Quartiere Corridoni -
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bello, non andar via questa notte. Resta con noi. Non | vedi | quant'è buio? Non senti che freddo? - gli dice |
Quartiere Corridoni -
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nette tutte le parole dello scritto su cui lo premi, e | vedi | poi, quando è un pezzo che l'usi ed è già nero in gran |
L'idioma gentile -
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con chiarezza e con proprietà è parte della scienza stessa. | Vedi | che differenza c'è nel profitto che fanno fare ai giovani |
L'idioma gentile -
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la comparsa di insetti parassiti, e di malattie. Perchè li | vedi | talora avvoltolarsi per terra, fregarsi agli alberi, ai |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Entra in una stalla, dove ogni giorno si stregghia: tu | vedi | animali pieni di salute e di vigore. Le vacche stanno |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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inumidito, lisci il pelo. Non dimenticare il maiale. Tu lo | vedi | avvoltolarsi nelle pozzanghere, e credi che esso ami le |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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il piccolo con l'occhietto rotondo come a dirgli: - | Vedi | che fortuna avere le ali? |
Quartiere Corridoni -
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distese piuttosto stanco e guardò fuori della finestra: — | Vedi | quelle cupole rosse, — disse, — lontano lontano? Caterí |
le straordinarie avventure di Caterina -
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nostro spirito, al nostro cuore. Alza gli occhi al cielo: | vedi | il sole, la luna, le stelle. Qual magnificenza! Volgi gli |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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era a tratti bruciacchiata dal freddo notturno. — Lassú, | vedi | la caverna, sotto la roccia? Sí. È nuova anche questa? — |
Lo stralisco -
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È nuova anche questa? — Prima era coperta dagli alberi. E | vedi | il testone dell'orso? — Questo? — No, quella è la roccia. |
Lo stralisco -
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ridere. - Io un testone? - rispose Minghin arrabbiato - non | vedi | che testa piccola ho io? - e se la toccava. Aveva la nuca |
Il libro della terza classe elementare -
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qua, mi fa male qui! Mamma passera lo riportò dentro. — | Vedi | che cosa succede ai disubbidienti? — Mi fa male qua, mi fa |
Cipí -
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e si cala nel pozzo mentre la volpe risale e lo saluta. - | Vedi | come sei? - ribatte Nino - niente affatto. Il lupo non si |
Quartiere Corridoni -
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stupido e bizzarro, pianta di piede grosso , quattrini. | Vedi | di quanti vani scrupoli e paure ti puoi liberare leggendo |
L'idioma gentile -
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un altro modo che equivalga appunto quest' ultimo, e | vedi | se PARTICOLARE, nella frase: - Tu sei PARTICOLARE, veh! - |
L'idioma gentile -
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sono bestioline giudiziose, e previdenti, come le formiche. | Vedi | con quanta arte si fabbricano la loro casetta! Con quanta |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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bestiame al pericolo di gravi e micidiali malattie. Quando | vedi | un animale preferire l'acqua sporca, e corrotta, ad altra |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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raggi del sole, sono sempre insipidi, e poco serbevoli. | Vedi | quant'è l'azione della luce sugli animali e sulle piante! |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Sappi che il piombo è ancora più velenoso che il rame. | Vedi | dunque quant'è pericolosa l'ambizione dei vasi di rame, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Nelle moschee degl'infedeli non entrerò mai. - Ma non | vedi | la miseria del tuo popolo? Non vedi quante madri coi |
Al tempo dei tempi -
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entrerò mai. - Ma non vedi la miseria del tuo popolo? Non | vedi | quante madri coi figlioletti morenti si affollano ogni |
Al tempo dei tempi -
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ogni giorno intorno alla Reggia, chiedendo pane? Non | vedi | quanti vecchi scheletriti circondano il tuo cavallo non |
Al tempo dei tempi -
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il tuo cavallo non appena ti scorgono, chiedendo pane? Non | vedi | quanta gente muore, chiedendo per pietà pane, pane? È |
Al tempo dei tempi -
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ingiustamente al popolo siciliano. Signora del Cielo, tu | vedi | il mio cuore, tu sai che, se io ti chiedo quella |
Al tempo dei tempi -
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faccia buono, e ti conservi lungamente il padre e la madre. | Vedi | il povero Carluccio, come è triste e sconsolato! Gli è |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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ributtanti, come ad esempio la rogna, le erpeti, ecc. | Vedi | dunque se la pulizia del corpo è necessaria a mantenere la |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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bigio, - rispose l' altro, con tono di rincrescimento. - | Vedi | che ti ho dato un buon consiglio? Ormai sei accettato - |
Una famiglia di topi -
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trovano anch'esse giovamento nell'uscita giornaliera. | Vedi | come guadagnano di robustezza e di vigore le vacche, e i |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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quattrocento colonne non rappresentano che una lettera. | Vedi | che vasta e succosa e dilettevole lettura e quella del |
L'idioma gentile -
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sull'italianità o sul significato d'un vocabolo. | Vedi | nel giornali che pubblicano corrispondenze dei piccoli |
L'idioma gentile -
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loro Una volta più per sbadataggine che per ignoranza! | Vedi | se importano o no le parole, e per l'effetto che producono |
L'idioma gentile -
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a Valeria un bel piccolo uovo da cinque lire aggiungendo - | Vedi | come le apparenze ingannano. |
Il libro della terza classe elementare -
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o vendita, sono causa frequente di litigi e di spese. | Vedi | dunque che il tornaconto, non meno che la carità, comanda |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Turpe mestiere da oziosi, pag. 189. ACCENTO MOBILE. | Vedi | DITTONGO MOBILE. pag. 18. AMALASUNTA, regina d'Italia prima |
Il Plutarco femminile -
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di lettere. Frase poco elegante, pag. 70. COMPLIMENTI. | Vedi | CERIMONIA. Complimento grazioso di Annibale a Scipione; e |
Il Plutarco femminile -
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perchè si dice anche parlando ad un uomo pag. 166. ENIMMI. | Vedi | INDOVINELLI. EPOCA per Tempo è falso, pag. 163. EZZELINO. |
Il Plutarco femminile -
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Avere rapporti con alcune. Modo falso, 45. RICCHI. | Vedi | Nobili. RIMARCABILE per Notevole, è brutta voce, pag. 226. |
Il Plutarco femminile -
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Senza studio non si può far cosa buona, p.93. SUOCERA. | Vedi | NUORA. SVILUPPARSI per Fiorire, Pigliar vigore, ecc. Voce |
Il Plutarco femminile -
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per partire l'Airone rosso! - Dove? - Là, in centro. Non | vedi | quel baccalà di Ede rannicchiato nella cassetta? Sembra una |
La freccia d'argento -
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chiomato, una varietà piuttosto comune dalle nostre parti. | Vedi | queste lamelle? Finché son bianche, il fungo è |
Tutti per una -
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e appena a casa, chiama la figlia minore e le dice: - | Vedi | a che cosa m'hai esposto? Il Re me ne ha fatta un'altra |
Al tempo dei tempi -
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attentamente. Scrol- lava la testa. — Zingara, che cosa | vedi | da farti scrollare la testa? — Maestà, veggo guai! — E non |
C'era una volta... -
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Altre volte, sospirando, chiedeva a Cipí: — Raccontami cosa | vedi | quando voli: il grande albero è ancora vestito di bianco? I |
Cipí -
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un esercizio vivo e rapido delle facoltà intellettuali. | Vedi | che l'uomo acceso da una passione, appunto perché ha le |
L'idioma gentile -
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parola stonata, d'ogni oscurità, d'ogni lungaggine ci | vedi | il riflesso, sia pure in barlume, in un'espressione di |
L'idioma gentile -
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