ai piedi. Il padre di Lorenzo Celso era senatore. Il primo | pensiero | del nuovo Doge fu questo: - Come potrò io permettere che |
Quartiere Corridoni -
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a chi scrive, di esprimere più adeguatamente il proprio | pensiero | e le proprie emozioni e a chi legge, di comprendere |
Pane arabo a merenda -
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scolpito, dalla consuetudine di esprimer tutto il proprio | pensiero | nel miglior modo che ci è possibile, s' è immancabilmente |
L'idioma gentile -
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, a formulare con maggior chiarezza e maggior precisione il | pensiero | anche nell'officina silenziosa della nostra mente. E sarai |
L'idioma gentile -
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un'altra frase che, non esprimendo per l'appunto il nostro | pensiero | può farlo frantendere e costringerci perciò ad esprimerlo |
L'idioma gentile -
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sgradita, la parola o la frase che esprimerebbe lo stesso | pensiero | senza ferirla nell' amor proprio? Che cosa importano le |
L'idioma gentile -
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all' aria aperta e viva; e le corse che ho da fare col | pensiero | per rivederli mi fanno bene alla salute dello spirito, mi |
L'idioma gentile -
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mente una locuzione se non è legata a un pensiero, e se il | pensiero | vi resta, vi resterà quella con esso, senza bisogno di |
L'idioma gentile -
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per mostrare come, si distese a terra, e allora Tit, al | pensiero | di una simile scomodità, le dichiarò eterna riconoscenza. E |
le straordinarie avventure di Caterina -
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degli amici prendeva parte; ma accennava ogni suo | pensiero | con poche sillabe, in modo informe, e masticava il resto, |
L'idioma gentile -
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Quando sentiva un amico esprimere, discutendo, il proprio | pensiero | con un periodo filato e lunghetto, lo guardava con l'aria |
L'idioma gentile -
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esprimere senza reticenze, benchè in forma laconica, un suo | pensiero | filosofico, per dar ragione della sua maniera di parlare. |
L'idioma gentile -
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altro vocabolario, e ne avrebbe avuto d'avanzo. Poichè | pensiero | e parola nascono nella, mente gemelli, chi si disavvezza |
L'idioma gentile -
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rifuggono usualmente dalla fatica di tradurre il proprio | pensiero | in parole. Negli ultimi suoi anni Coso non leggeva nemmeno |
L'idioma gentile -
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dell'arte volgare del discorso, non dànno del proprio | pensiero | che briciole e sgoccioli, non mettono nella conversazione |
L'idioma gentile -
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ti assista, e ti aiuti a far bene. A lui rivolgi il primo | pensiero | del mattino, e l'ultimo della sera; comincia i tuoi lavori |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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come non ha fatto mai. Provi dunque a insistervi col | pensiero | una volta, a fare una volta di proposito ciò che farebbe in |
L'idioma gentile -
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le trema un poco. - Non importa, bisogna ritrovarle. Il | pensiero | di quel paniere senza fondo e di quella ricerca disperata |
Quartiere Corridoni -
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tanto ambizioso, che un brutto giorno gli venne il | pensiero | di cacciar giù dal trono suo padre, per regnare lui al suo |
Quartiere Corridoni -
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i suoi monti, la chiesuola del suo villaggio gli stan nel | pensiero | e nel cuore. Sogna sempre il ritorno ai cari luoghi. E |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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il mio tempo bevendo, saltando, cantando, senza darmi | pensiero | dell'inverno». «Ben diversamente facciamo noi, rispose |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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della potenza e della giustizia romana, e richiamava al | pensiero | di Roma gli animosi, che gli si stringevano attorno. |
Il libro della terza classe elementare -
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più che alla forma anche nelle pagine più splendide di | pensiero | e più calde d'affetto, a non più pensare noi medesimi, |
L'idioma gentile -
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una volta la penna. - PENSIERO. Nota la locuzione: Ho FATTO | PENSIERO | di ritirarmi: è più che ho pensato e meno che ho fatto |
L'idioma gentile -
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per qualche tempo il lavoro. — Sí, certo. Ma il | pensiero | non mi costa troppa fatica: e allora ci penso. Il bambino |
Lo stralisco -
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di lasciar quasi sempre a mezzo l' espressione del proprio | pensiero | quando si vede che l'ha capito a volo la persona a cui si |
L'idioma gentile -
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e tu abìtuati, parlando, ad esprimere sempre tutto il tuo | pensiero | anche quando non sia necessario, come faresti se lo dovessi |
L'idioma gentile -
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tu noti gli errori, bisogna che tu cerchi e fissi nel tuo | pensiero | le parole, le frasi, i costrutti corretti corrispondenti a |
L'idioma gentile -
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mente come un canto appena imparato: le riascoltava nel | pensiero | talvolta per il significato, talvolta per il suono, e |
Lo stralisco -
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scrivere, un intoppo, il quale romperebbe il corso del tuo | pensiero | e la foga del tuo discorso; che ogni vocabolo che |
L'idioma gentile -
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ed infaticabile lavoratore! Una mattina, travagliato dal | pensiero | della miseria che minacciava i suoi cari, Andrea chiamò a |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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raccogliendo le cognizioni quasi senza far deviare il suo | pensiero | dall'andamento abituale. Ella mi dirà: - Ma ho mille |
L'idioma gentile -
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a cui sia utile, necessaria nell'espressione del proprio | pensiero | la lucidità, la brevità, l'esattezza del linguaggio, son |
L'idioma gentile -
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Ah, che | pensiero | squisito... - fece il notaio ossequioso, piegando la testa |
Tutti per una -
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un grave danno o un grande vantaggio nostro da un nostro | pensiero | o sentimento espresso in un modo infelice, onde non è |
L'idioma gentile -
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dobbiamo studiarla perchè sono una cosa patria e lingua, | pensiero | e parola, parola e vita. Ebbene, io scrivo con lo scopo |
L'idioma gentile -
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di genti, d'orizzonti, di secoli, nella quale il mio | pensiero | balena più fitto, la mia fantasia batte più rapidamente |
L'idioma gentile -
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ancora la maggior parte nei secoli, e che tesoro immenso di | pensiero | fu accumulato e si spargerà ancora per il mondo per mezzo |
L'idioma gentile -
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che le venne a tiro e lo condusse via. Gli altri, con il | pensiero | ancora là, nella spaventosa caverna di Polifemo, si |
Tutti per una -
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per lavorare e gli occhi per piangere. - Non vi date | pensiero | di nulla; venite a casa mia e tutto si accomoderà. - Donna |
Al tempo dei tempi -
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pentito della sua scappata. L' altro, però, gli lesse nel | pensiero | e dichiarò: - Nel mondo, noi poveri topi si sta male assai. |
Una famiglia di topi -
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era in mezzo alla campagna a farsi il gozzo. A quel | pensiero | Cipí si accorse che gli era venuta fame e ci andò anche |
Cipí -
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che l'ora doveva essere avanzata, ma si sentiva lieta al | pensiero | che Loredana riposava e non desiderava nulla per sè. - |
Il ponte della felicità -
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consentivano le sue disgraziate condizioni fisiche e il | pensiero | angoscioso del marito lontano. Quanto le costava, però, di |
Il ponte della felicità -
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per lei. - Siamo in ritardo, stamani. Chissà come starà in | pensiero | nonna Bettina! - Strano: ieri sera Alvise non venne! |
Il ponte della felicità -
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dei passeretti! Palla di fuoco stette un po' sopra | pensiero | poi disse: — Il signore della notte? Ne ho sentito parlare, |
Cipí -
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