Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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ci ha posto. Le labbra di Gesù non dicono parola: ma come  parla  il suo esempio!
anche in questo mondo. ln questi antichissimi fatti,  parla  la voce stessa del Signore.
Cecina . . . . . . . . . . . . . . . . . . .97 L'albero che  parla  . . . . . . . . . 113 I tre anelli . . . . . . . . . . . .
gli sguardi si rivolgono a lui. E nessuno parla. Allora  parla  lui e dice che a Bengasi il vino si imbottiglia in un altro
borbottando, s'imbroncia per nulla. La gente quando  parla  di Andrea, dice sempre «Peccato che non conosca il
esempio. A te che piace di più: quando la signora contessa  parla  come al solito, o quando parla accompagnata da' suoni del
quando la signora contessa parla come al solito, o quando  parla  accompagnata da' suoni del pianoforte? - Oh quando parla
parla accompagnata da' suoni del pianoforte? - Oh quando  parla  co' suoni, è più dolce! - Bravo: fa' conto che tutt' i
se versasse il tè. È sempre allegro. Sorride anche quando  parla  al telefono. Lo so perché l'ho visto sorridere mentre
può sentire il sorriso nella tua voce. Mi dice anche: -  Parla  lentamente, ma pensa con rapidità.
CHE  PARLA  C'era una volta un Re che credeva d'aver raccolto nel suo
Dio siamo debitori della vita e di tutto; perchè ogni cosa  parla  di Dio ai nostri occhi, al nostro spirito, al nostro cuore.
diceva: — Maestà, rammentatevi bene: Chi tocca stronca, Chi  parla  falla! — E, tì, tìriti, tì, di botto il pagliaio diventava
ripetergli: — Maestà, rammentatevi; chi tocca stronca, chi  parla  falla. — Quando, tì, tìriti, tì.... apparve la ragazza più
— Maestà, ve l'avevo pur detto io: Chi tocca stronca, Chi  parla  falla! — Il Re pareva di sasso: — Bisognava ricominciare? —
bitorzoluto. — Ah, Maestà, Maestà! Chi tocca stronca, Chi  parla  falla! Il Re pareva di sasso: — Bisognava ricominciare? —
e l'affettazione. Ma questo è peggior di quello, perchè chi  parla  sciatto è soltanto ridicolo, e chi parla affettato è
quello, perchè chi parla sciatto è soltanto ridicolo, e chi  parla  affettato è ridicolo e insopportabile. Non occorre ch'io ti
come loro; non ci paiono sinceri perchè la sincerità  parla  semplicemente, ed essi parlano con artificio; e non li
— Tutti la conoscono di fama. La Regina delle Fate ne  parla  sempre. — Ah, io non sono il solo, dunque, che conosca í
povero mercante di stoffe. — È la donna dei miei sogni. Non  parla  mai, sta sempre zitta, sa fare la frittata di lumache e sa
conoscerlo a fondo! Alo è il capogruppo dei crociati. Egli  parla  poco e per lo più si limita a sorridere. Però, quando
da noi che veste diversamente, che mangia diversamente, che  parla  le lingue più diverse. Potete formarvi un'idea della
leggere, nel libro della Settimana Santa, la pagina dove si  parla  dell'olivo. - Veramente giusta, degna e salutare cosa è che
quelle cose che sarai costretto a dire all'improvviso. Si  parla  male generalmente anche per effetto della consuetudine, che
da una passione, appunto perché ha le facoltà eccitate,  parla  quasi sempre meglio che ad animo riposato e a mente
patrimonio dei minchioni. - Dottor Pausania, a persona che  parla  con molte pause e con prosopopea. Di una persona magra: -
- Più chiuso delle pine verdi. - Tu fai piovere! A chi  parla  con affettazione o canta male. - E ponza e ponza e ponza,
evidentemente negli altri, poichè è un fatto che chi  parla  con chiarezza, precisione, facilità e speditezza, facendoci
— diceva, — ed è buona, tanto buona che meraviglia. Non  parla  mai e lavora sempre ed ogni volta che le do un soldo d'oro,
modo, non pare a lei che un uomo d'affari che ha studiato e  parla  e scrive correttamente e facilmente la lingua, valga, a
a pronunziar bene. Non  parla  bene chi pronunzia male. E noi, quasi tutti, pronunziamo
— domandò il Re. — O che gli date retta? Testa-di-rospo  parla  da bestia. — Ma il Re disse: — Chi tocca Testa-di-rospo
— domandò il Re. - O che gli date retta? Testa-di-rospo  parla  da bestia. — Ma il Re disse: — Chi fa danno a
come noi, perché ha il becco? — L'avrà per parlare. — Ma se  parla  con gli occhi. — Uffa, come sei curioso! — concluse Passerí
felice di sentire il suono della mia... — Felice l'uomo che  parla  molte lingue, e ha un solo pensiero, — sorrise Kama
- L'arresto anch'io per un momento, per farle osservare che  parla  troppo bene. Avrebbe potuto dire in forma più modesta: - Mi
un tessuto di parole e di frasi che non s'usano mai da chi  parla  con naturalezza e con gusto, e che riescono sgradevoli
difficoltà ad accogliere quello, ed esaudire questa?» Così,  parla  e cavalca, arrivarono alla Turingia e cercarono e trovarono
di Dorotea. Numero due: tornare a casa... - Non se ne  parla  nemmeno. Mia madre ora è in prigione e il babbo... - Tua
telefono: - Pronto! Akron, comitato del derby? Salve! Qui  parla  Billy Scott. Come va, Frank?... Oh, grazie! Qui tutto a
fiato. Che si crede d'essere quella puzzona? - E poichè si  parla  di puzzo, nota com'è detto bene di persona senza sentimenti
un'occhiata dentro. - Oddio, ma è... un bambino! - Sssst!  Parla  piano.., non vedi che sta dormendo? Comunque non è un
veramente formidabili! - Un momento, Stucchino! Chi  parla  è il cappellano, che oggi avrebbe dovuto dir due parole a
propria disapprovazione. Si udivano voci bisbigliare: — Ma  parla  tu! — Io, no! Tu! — Perchè io? Parla tu! Boka li guardò
voci bisbigliare: — Ma parla tu! — Io, no! Tu! — Perchè io?  Parla  tu! Boka li guardò stupito: — Avreste forse qualche
mondo gli appariva così strano! Quello zio con la barba che  parla  con una voce severa come il professore Raz parla agli
barba che parla con una voce severa come il professore Raz  parla  agli alunni negligenti... tutti quei ragazzi... la
l'ha detto con cattive intenzioni. Solo che... ecco lei...  parla  così, senza peli sulla lingua. Io glielo ripeto sempre
di: — Lamberto, Lamberto, Lamberto... È vero che la gente  parla  anche d'altro. Mentre seguono il funerale, gli industriali
Lamberto di Singapore, che è il piú anziano del gruppo e  parla  per tutti, dice: — Signore, potremmo restare soli? Il
del gioco del lotto, mormora tra sé: «Morto che  parla  fa quarantasette». Anselmo piange e lascia cadere due o tre
Delfina e gli altri parlano tutti insieme. Anche Anselmo  parla  e parla, mentre Lamberto continua a ballare, saltare e
morto? Anselmo, prepari la padella per il fritto. E chi  parla  male del Cusio l'avrà da fare con me.
«Masca Nedarella, io vengo a vedere la tua bellezza! Se ne  parla  dalla punta dell'Oriente al fondo dell'Occidente. Si dice
quelli che non parlano; quelli che nelle compagnie dove si  parla  italiano non vanno, o ci vanno come a un castigo, e ci
pappagallo!" "Già," rispose il capitano "ma il pappagallo  parla  come un uomo, l'uomo è cacciatore, il cacciatore porta il
mi è sfuggita la tua presenza... Ma ho detto abbastanza:  parla  tu, adesso.