Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: mamma

Numero di risultati: 212 in 5 pagine

  • Pagina 1 di 5
DELLA  MAMMA 
 mamma 
corre a sciacquarsi il volto e le mani e siede a tavola. La  mamma  gli dà un'occhiata e gli domanda perchè non ha spolverato
- tra poco esco di nuovo e mi impolvero un'altra volta. La  mamma  tace e scodella la minestra. Serve tutti e lascia Nino con
- E a me, mammina? a me? - Fatica inutile - risponde la  mamma  - tra poco avresti appetito un'altra volta e saremmo da
MANO DESTRA... Ogni settimana la  mamma  distribuisce ai suoi figlioli la loro razione di zucchero.
addolcisce il latte, e lo zucchero sparisce ugualmente. La  mamma  le ha domandato a bruciapelo: - Perchè non zuccheri il
visto male. La sera, mentre mangiava il caffè e latte, la  mamma  le ha ripetuto la domanda e Ninetta ha ripetuto la bugia.
e Ninetta ha ripetuto la bugia. Rimasta sola con lei, la  mamma  se l'è presa sulle ginocchia e le ha detto: - La mamma vede
la mamma se l'è presa sulle ginocchia e le ha detto: - La  mamma  vede tutto, bambina. Tu nel latte lo zucchero non ce lo
del caffè, e lo zucchero è tanto caro! Basta - dice la  mamma  intenerita - hai fatto bene, ma non era necessario dir
non ha da sapere ciò che fa la sinistra. - Vero, ma con la  mamma  questo non c'entra.
 mamma  porta all'anulare della sinistra un cerchietto d'acciaio.
quando ha capito, sorride. Potrebbero comprarlo, sì, ma la  mamma  non lo vorrebbe. Quel cerchietto di acciaio le fu dato
cambio del suo anello nuziale, la fede. Anche la fede della  mamma  era d'oro, come quella della Regina, come quelle di tutte
cipí... — piagnucolò, — ... mi fa male qua, mi fa male qui!  Mamma  passera lo riportò dentro. — Vedi che cosa succede ai
— Che c'è ancora? — Chi è che fa tum tum, tum tum? La  mamma  sorrise: — E il mio cuore. Ma ora dormi e tutto passerà. Me
che cos'è le piume? — Queste che ti scaldano, — disse la  mamma  stringendolo con amore. Cosí, curioso di tutto, pian piano
MERENDA Ogni tanto la  mamma  dà a Nino e a Ninetta una moneta da cinquanta centesimi
si guardano. - Diglielo tu - bisbiglia Nino. - No, tu. La  mamma  nota quell'armeggio, vede le fette ancora sul piatto e
si fa rossa. Infine non reggono agli sguardi severi della  mamma  e le dicono tutto, tra i singhiozzi. Non hanno comprato mai
anzi risparmiavano i loro soldi per comprarle la radio. La  mamma  scoppia a ridere: - La radio a me? con poche lire? - Poi,
sente quanto è amata dai suoi bimbi, i bimbi perchè la  mamma  li ha capiti. Gioventù d' Italia, bella fresca gioventù, tu
ma anche per chiederle... indovinate? La radio! Se la  mamma  lo sapesse, direbbe: - La mia bimba pizzica di matto. Ma la
lo sapesse, direbbe: - La mia bimba pizzica di matto. Ma la  mamma  non lo sa e la sua bimba vuol farle una sorpresa. La Regina
Il male è che la lettera viene in mano della mamma. La  mamma  sorride, si commuove, ma la straccia.
 MAMMA  A SCUOLA La mamma di Nino e Ninetta va alla scuola massaie
MAMMA A SCUOLA La  mamma  di Nino e Ninetta va alla scuola massaie rurali per
il significato di questa parola, ma sanno che da quando la  mamma  va a «scuola» l'orto produce di più, le galline fanno più
rendere. Le vicine di casa, i primi tempi, ridevano della  mamma  che andava a scuola. Poi hanno visto che il raccolto
FESTA DELLA  MAMMA  La mamma si chiama Caterina, come la Santa degli italiani.
FESTA DELLA MAMMA La  mamma  si chiama Caterina, come la Santa degli italiani. Domani è
mammina, tanti auguri! Abbiamo voluto essere i primi... La  mamma  ride, soffocata dalle loro effusioni. - Infatti siete
- ripete il maestro. Nino è goloso, tanto goloso. Appena la  mamma  si allontana dalla cucina, tutte le tentazioni lo
frugare negli armadi, togliere la panna al latte. Oggi la  mamma  sta impastando una torta e Nino assiste alla preparazione
al volo almeno un pinolo. No, bisogna resistere. Quando la  mamma  si allontana e Nino resta solo, potrebbe staccare persino
il bimbo resiste; resiste ancora. Suda, ma resiste. La  mamma  torna e lo trova rosso come un tacchino. - Che è accaduto?
però si diverte a fermare le lancette. Chi sarà? La  mamma  sorveglia e sorprende Ninetta mentre ferma le sfere. -
presto - par che dicano - presto! Ogni tanto il babbo e la  mamma  guardando il pendolo, sospirano: - Il tempo passa, si
passa, si invecchia. Ninetta non vuole che il babbo e la  mamma  invecchino. E allora ferma l'orologio. La mamma si
babbo e la mamma invecchino. E allora ferma l'orologio. La  mamma  si commuove: - Mia cara bambina, il tempo va lo stesso.
Crescono in fretta, i figlioli. Il babbo, la  mamma  non si avvedono che diventano uomini, donne, perchè li
la ragazza si sposa, il ragazzo è chiamato alle armi. La  mamma  ebbe un colpo al cuore quando Antonio fu invitato al
fortuna babbo e  mamma  arrivarono in tempo e lo riportarono nel nido. — Perché fai
— disse la mamma. A sentire quel verso strano il babbo e la  mamma  gli dicevano: — Perché piangi? — Cipí... cipí, voglio
ora ti copro con le mie piume calde, — gli sussurrava la  mamma  mentre lo scaldava con l'ala. Gli altri due si
e ci voleva del bello e del buono e tutta la pazienza della  mamma  per convincerlo a dormire come i suoi fratellini. E una
a dormire come i suoi fratellini. E una volta che babbo e  mamma  non erano lí, nudo com'era, saltò fuori dal nido e cominciò
SECONDA  MAMMA  Ogni giorno le alunne della seconda hanno molte cose da
male. Aveva sempre gli occhietti rossi, affaticati. La sua  mamma  lavora da sarta: ha tanto da fare e ai figli bada poco. La
da fare e ai figli bada poco. La maestra ha consigliato la  mamma  di Giulietta di condurla dall'oculista. Ora la bimba porta
poi ne riempiva il grembiule e scendeva giù, nel canile. —  Mamma  cagna, mangiate; la mia vera mamma siete voi! - La notte
giù, nel canile. — Mamma cagna, mangiate; la mia vera  mamma  siete voi! - La notte dormiva lì, con mamma cagna. Non c'
la mia vera mamma siete voi! - La notte dormiva lì, con  mamma  cagna. Non c' era mai stato verso d' indurla a dormire nel
suo letto. La Regina, sentendole ripetere ogni giorno: —  Mamma  cagna, mangiate; la mia vera mamma siete voi! — cominciò a
ripetere ogni giorno: — Mamma cagna, mangiate; la mia vera  mamma  siete voi! — cominciò a odiarla terribilmente, come se non
sulla C'era una volta.... soglia del canile trovarono  mamma  cagna, che abbaiava e ringhiava mostrando i denti. E
ammazzare. — E chi ti ha detto questo? — Me l'ha detto  mamma  cagna. - La Regina, maliziosa, volea indurla colle buone: —
Sorellina non me n' è nata, A peso d' oro fu comprata.  Mamma  cagna, mamma cagna, Siete voi la vera mamma. — Che
non me n' è nata, A peso d' oro fu comprata. Mamma cagna,  mamma  cagna, Siete voi la vera mamma. — Che significa? — domandò
Vestito bello, fatto da poco, Vestito nuovo fatto di fuoco,  Mamma  cagna, mamma cagna, Siete voi la vera mamma. — Che
fatto da poco, Vestito nuovo fatto di fuoco, Mamma cagna,  mamma  cagna, Siete voi la vera mamma. — Che significa? — domandò
che cos' hai visto nel mondo della luna? - domanda la  mamma  a Ninetta che le ha raccontato il sogno. Non ha visto
Indovina, — disse la  mamma  a Paolo Pietro, — che cosa ti porto in questo canestro. —
Ma chi? Ma chi? — Insomma, fu un vero divertimento. La  mamma  aveva portato anche una collana di castagne secche e una
e poi sognò la sua casa dal tetto a terrazza, e la  mamma  con la veste di tela della festa, e il campanile, e le
subito sul campo, da valoroso. Ma nessuno portò alla povera  mamma  la sua bara. Chissà dove è sepolto Paolo? Forse Paolo è
il suo nome, al Parco della Rimembranza. Ogni giorno la  mamma  va a trovarlo. In primavera e in estate porta con sè il suo
La  mamma  ogni tanto si serve di Ninetta per qualche commissione.
di rape. - Ravanelli - si scusa - non ce n'erano più. La  mamma  ride e le dice - Hai proprio fatto come il figlio del
i fratelli di Cipí impararono a volare,  mamma  passera accompagnò i figlioli a vedere che cosa c'era
In questi giorni c'è il loro festival, — rispose la  mamma  sorridendo. Stettero un po' in silenzio ad ascoltare il
un altro come me. Chi è, Mamí? Chi è? — Giú, — comandò la  mamma  buttandosi in picchiata, — andiamo a vedere. Con uno scatto
a raggiungere la riva dove si scrollò l'acqua e si pettinò.  Mamma  passera, che si era fermata in tempo insieme con i
dissero i bambini e mostrarono l'uccellino alla nonna, alla  mamma  e al papà. E Cipí intanto soffriva: a momenti non ricordava
ridevano. Ad un tratto Cipí udí un grido: era la sua  mamma  che l'aveva riconosciuto: — Mio piccolo Cipí, vola, vieni
via. — Forza, Cipí, vola! Vola sin qui! — gridava la sua  mamma  dal tetto, — vola dalla tua Mamí! I ragazzi lo
Mamí. — Oh, mio Cipí, finalmente sei al sicuro, - disse la  mamma  entrando nel nido. Ma Cipí disse: — Io nel nido non ci
Ma Cipí disse: — Io nel nido non ci vengo, vero Mamí? La  mamma  sorrise e gli disse tristemente: — No, tu sei già grande,
solito si fatica a tirarli giù dal letto. Oggi, appena la  mamma  ha acceso la luce in cucina, sono comparsi belli e vestiti,
maggiori e pretendono di mettersi in cammino alle sette. La  mamma  ha il suo da fare per convincerli a mangiare in pace la
— Il Reuccio entrò, e Testa-di-rospo chiuse lo sportello.  Mamma  cagna si accovacciò lì dietro, ringhiando. Aspetta un' ora,
una notte vorrei dormire con te. — Chiedetene il permesso a  mamma  cagna: è lei la padrona. - La Regina andò a trovare mamma
a mamma cagna: è lei la padrona. - La Regina andò a trovare  mamma  cagna: — Mamma cagna, vorrei visitare il vostro palazzo.
è lei la padrona. - La Regina andò a trovare mamma cagna: —  Mamma  cagna, vorrei visitare il vostro palazzo. Bau! Bau! — Che
vostro palazzo. Bau! Bau! — Che cosa dice? — Dice di sì. —  Mamma  cagna, una notte vorrei dormire con Testa-di-rospo. — Bau!
subito da Testa-di-rospo: — Figliuola mia, dàcci aiuto! —  Mamma  cagna, dategli aiuto! - Mamma cagna si mise a girellare per
Figliuola mia, dàcci aiuto! — Mamma cagna, dategli aiuto! -  Mamma  cagna si mise a girellare per le stanze: — Bau, bau! Bau,
offre la facciata al sol levante. Vi abitano un papà, una  mamma  e otto figliuoli. I bambini,quando non si incontrano nei
fortunati sono gli Altieri. Il babbo è ferroviere. La  mamma  bada alla casa e all'orto. Dei ragazzi, Antonio lavora in
la  mamma  del mio amico Andrea mi ha regalato un paio di jeans di
Quando sono tornato a casa ho chiesto subito alla  mamma  di accorciarmi i calzoni. - Non posso, adesso. Mettili lì
andato in camera mia, ho preso le forbici lunghe che la  mamma  tiene nella cesta da cucito e ho accorciato i pantaloni da
a letto. Poco dopo, mentre io già dormivo, è arrivata la  mamma  che, vedendo i pantaloni, ha pensato: - Povero bambino,
piange; le duole un dentino. Non vuole confessarlo alla  mamma  perchè teme di essere condotta dal dentista. Ci fu un
- in casa tua non ci sta a suo agio. Quante volte la  mamma  ed io ti diciamo: Ninetta, lava i dentini dopo i pasti!
di scuola di Valeria. Dalla sua finestra, mentre la  mamma  faceva in casa le pulizie e preparava le buone cose per la
tutti si fanno; ed anche Valeria, uscita verso sera con la  mamma  per fare delle compre, si ferma piena di curiosità e
quello è di cartapesta e lo abbiamo messo per mostra. E la  mamma  compra a Valeria un bel piccolo uovo da cinque lire
TAVOLA Per festeggiare il ritorno alla scuola, la  mamma  degli Altieri ha preparato un buon risotto coi funghi. A
e subito attacco a suonarlo. - Ah no, eh! — scoppia la  mamma  — Non ricominciare! Il papà dice che gli faccio venire gli
non mette conto, ma con quale oro fu coniata. C'era una  mamma  molto povera cui i nemici avevano ucciso il suo unico
- grida Nino a un tratto, scoppiando in lacrime. La  mamma  si avvicina al suo ometto e dà una occhiata ai fogli che il
dipingere il tramonto e ne sono usciti scarabocchi. La  mamma  sorride asciugandogli i lacrimoni. - Colpa delle matite,
Sagredo aveva lasciati nel suo studio. Da oltre due mesi la  mamma  giaceva delirante nel suo letto di dolore, e le spese
Alvise. - Vai pure, Lori, e stai pur sicura che alla tua  mamma  ci penso io. - Loredana baciò teneramente la mano di
quella graziosa bambina che con tanto coraggio assisteva la  mamma  inferma? Egli avrebbe continuato ad aiutarla; Dio, poi,
le trecce lucenti: - Brava piccina; cura bene la tua  mamma  e il Signore ti benedirà! - Usciti dal fondaco, i due
per tutti i mali. E Loredana desiderava che la sua  mamma  guarisse. Camminavano, contenti di respirare l'aria pura
accolti con la consueta, amorevole condiscendenza. - La  mamma  è stata tranquilla, e dorme ancora. - Grazie, nonna
invece si era dimostrato mite come un agnellino. Quando la  mamma  fosse guarita, la condurrebbe a vedere lo spettacolo
a sedersi sullo sgabello ai piedi del letto e vide che la  mamma  era sveglia, con gli occhi bene aperti e il viso
si avvicinò rapidamente. - Mamma! - le sussurrò, ansiosa. -  Mamma  cara! - Al suono di quella voce Lucrezia Sagredo ritrovò il
immensa invase il cuore di Loredana. Finalmente la sua  mamma  la riconosceva! Il triste incantesimo che da oltre due mesi
accosto a quello di Lucrezia. La scarna mano della  mamma  continuava ad accarezzare le trecce lucide di Lori, quasi
dove posarsi per nascondere il capino sotto l'ala. La sua  mamma  era ritornata dal dolente paese delle ombre, e con lei
di spavento. Tutta la gioia di poco prima era svanita: la  mamma  si smarriva di nuovo nel sentiero delle ombre. - Vuoi
pipà; piòpiò... e sgusciavano birichini sotto le ali della  mamma  che rispondeva alle loro chiamate con amorosa pazienza. La
continuava a ripetere. Poi venne Cippicippi, la più anziana  mamma  del tetto. — Quanti figli hai messo al mondo tu? — le
in aria. La  mamma  Altieri ha fatto il bucato stamattina e l'ha steso ad
il bucato. In fretta. - E lui sta a guardare. La  mamma  che ha udito e visto tutto dalla porta della cucina, appena
maestra ha detto alla  mamma  che sono un bambino orgoglioso. Cercherò nel dizionario il
risparmio, riceverà il premio della Cassa di Risparmio. La  mamma  lo burla: - Ma vai là, cantastorie! Che cos'hai
favola che scriverò. - Sentiamola. - C'era una volta una  mamma  assai povera, la quale aveva un solo bambino. Il bambino si
uscire a servizio. Il bimbo, solo, si annoiava. La sua  mamma  lo affidò al suo angiolo custode. L'angiolo custode sedette
fare. Ha la consegna della casa durante l'assenza della  mamma  e dei fratelli, usciti per le compere. Girella un po' a
ecco aperta anche la strada per l'Impero. Quando la  mamma  ritorna, l'Italia è padrona assoluta del Mediterraneo e il
ne prego anch'io, risuscita il Re! — Poteva dire di no alla  mamma  e alla sua cara Reginotta? Toccò colle mani il cadavere
buoni e virtuosi, se Dio non ci aiuta! Poi prega per la  mamma  e il babbo e per tutti quelli che gli vogliono bene. Ma
Anche in casa Altieri lo si vede di rado. Stamattina la  mamma  smiracola, quando lo ode gridare sulla porta: - Mario
dov'è mai Alessio? Brutta cosa essere ignoranti - pensa la  mamma  infilando la cartolina nella cornice dello specchio. Mario,
a uno a uno rientrano in casa. Si rifugiano in cucina dalla  mamma  intenta alle pentole, apparecchiano la tavola pensando alla
— Verrò, — promise Cipí, — ma ora devo andare: la mia  mamma  e i fratelli hanno finito il bagno. — Ciao Cipí, — sussurrò
il volo. Come risero i fratelli quando videro Cipí! Ma la  mamma  li fece tacere e disse: — Cari figlioli, ora che sapete già