Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lingua

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La  lingua  - dicon molti - s'impara leggendo. Lo crede davvero, signor
mio? Ma se anche ella non legga che libri, dai quali la  lingua  si possa imparare, le dico che ella vive in una grande
e vedrà che poco o nulla le sarà rimasto. La memoria della  lingua  non si rafforza che con l'esercizio, e nella lettura essa
e nella lettura essa non si esercita. S'impara la  lingua  anche leggendo, ma leggendo pochi libri molte volte e
certo numero di libri, può vitro varsi? Come apprendere, la  lingua  viva e famigliare che, fuor d'un certo genere di
fermo che leggendo libri per vent'anni non imparerà tanta  lingua  quanto studiandola di proposito un armo solo. Legga e
Lo studio della  lingua  è per le teste piccole, che, non avendo idee, hanno bisogno
che le teste piccole abbian meno bisogno di studiar la  lingua  che le teste grandi, perchè, avendo poche idee, basta a
avendo poche idee, basta a loro un ristretto materiale di  lingua  ad esprimerle; perché, pensando meno profondamente e meno
il proprio pensiero. Ma chi ha vero ingegno, se non sa la  lingua  bene, si trova tanto più impacciato a farsi valere quanto
lo comprende? Non è verità evidente che deve posseder la  lingua  meglio degli altri chi ha idee originali e sentimenti vivi
nel campo dello scherzo è ricchissima. Se si paragona la  lingua  al danaro, si può dire che chi non ha ingegno è rispetto ad
che ha bisogno di spendere e di spandere. Studi dunque la  lingua  anche lei, che è un gran signore intellettuale, per non
settentrionali che esclamano: - Studiare la lingua! Ma la  lingua  s'impara dall'uso! Da qual uso l' imparate voi, cari
pieno zeppo d'idiotismi e di fran cesismi. In materia di  lingua  s'usa fra noi non toscani, perciò parliamo tutti male, una
parole in un anno. Anche quei pochi che hanno studiato la  lingua  e che, scrivendo, sono corretti e sfoggiano una certa
e poveramente degli altri, appunto perchè della  lingua  non hanno l'uso, perché delle frasi e dei vocaboli, che
che una minima parte. Come si può dunque imparare la buona  lingua  da un uso attivo? Come imparare centinaia e centinaia di
studi, ti mancherà sempre più il tempo di dedicarti alla  lingua  e dovrai fare uno sforzo sempre maggiore per impararla. E
bene e quelli che parlano male. E non credere d'imparar la  lingua  con quel tanto che te ne gnano: la scuola non ti può che
di noi di sentire e di pensare, noi soli possiamo trovar la  lingua  che lo esprima. E poi, che logica è questa? Dici che a
esprima. E poi, che logica è questa? Dici che a studiar la  lingua  hai tempo, ossia, che è uno studio che preme; ma d'ogni
che preme; ma d'ogni sproposito o anche piccolo errore di  lingua  che sfugga a chi che sia, se lo avverti, ne fai un
Che bisogno c' è di studiar la lingua? La  lingua  si sa! - È un'opinione di molti. Ella la saprà meglio di
i suoi bisogni richiedono. Ella possiede un materiale di  lingua  che non e la terza parte di quello che le sarebbe
Vuol che le dica lì per lì una filza di modi della  lingua  viva, usatissimi in tutta l' Italia, e che non hanno
raccontasse l'aneddoto in francese? E mi sostiene che la  lingua  si sa? Capisco come non si sappia d'ignorare le cose che
Lo credo anch'io una buona cosa; ma allo studio della  lingua  non ci ho attitudine. - Oh bella! Che risponderebbe lei a
ginnastica? - Ma il non aver attitudine allo studio della  lingua  è una ragione di più per istudiarla. Chi non è dotato di
per diventare scrittore o linguista; - ma per imparar la  lingua  quanto lo richiedono il dovere, l' interesse e la dignità
Ella non immagina quanto possa acquistare in materia di  lingua  anche chi non ci ha disposizione di natura, in un periodo
io ve la riferisco in  lingua  topesca: si chiama La guerra dei topi e delle rane; attenti
Sono un uomo d'affari! - Mi scusi. È forse il dialetto la  lingua  ufficiale - degli affari? E in ogni modo, non pare a lei
a quattr'occhi - e in riunioni private o pubbliche, in  lingua  - italiana. Ma se c' è gente al mondo a cui sia utile,
vale per lei, come per tutti, questa ragione: che la  lingua  nazionale, in certe classi della società, si deve imparare
suo figliuolo: - Caro mio, tu hai dieci anni; in materia di  lingua  io non son più in grado d' insegnarti nulla perchè.... sono
che non si studia con amore, che non s'impara bene nessuna  lingua  straniera, se non s'è prima studiato con amore e imparato
amore e imparato bene la propria; poichè, se imparare una  lingua  straniera non è altro che imparare a tradurre in questa i
Come riuscire a dir con esattezza e con garbo in un' altra  lingua  quelle cose che non sappiamo dire se non confusamente e
le frasi, le forme a quelle che loro corrispondono nella  lingua  che ci è famigliare? E ti seguirà anche questo: che mentre
tutti, pronunziamo l'italiano scelleratamente. Una bella  lingua  pronunziata male è come una bella musica sciupata da un
da un cattivo sonatore. Che vale che la nostra sia una  lingua  ammirabilmente musicale se noi in mille modi ne alteriamo i
mille modi ne alteriamo i suoni, come se fosse per noi una  lingua  straniera? Che serve che tanti grandi poeti, nei quali
di cani e si tapperebbe gli orecchi? Che giova che la  lingua  italiana abbia tante parole dolci, forti, gravi, agili,
e si dànno a vicenda dell'asino per uno svarione di  lingua  o di sintassi. Interroga qualunque scrittore noto, che non
farne la prova tu stesso. A chiunque ti dica che studiar la  lingua  è tempo perso, se te lo dice in italiano, prova a dir lì
culto della letteratura tu dovessi fare allo studio della  lingua  una troppo gran parte, riporre in essa il meglio dei tuoi
nostro guardaroba linguistico. Ed ecco lo, studioso della  lingua  che, naturalmente, a grado a grado, diventa pedante e
e nel petto che un vocabolario, e nelle cui mani la  lingua  perde lume, calore e vita, per ridursi una materia inerte e
l'ingegno a un più alto fine; tu studierai la  lingua  per diventarne padrone, non per fartene servo, per
ami la  lingua  del tuo paese, non è vero? L'amiamo tutti. È
tutti. È inseparabilmente congiunto l'amore della nostra  lingua  col sentimento d'amirazione e di gratitudine che ci lega ai
nostra coscienza, l'amiamo. Ma che vale amar la propria  lingua  se non si studia? Non solo; ma chi non la studia, e quindi
non la studia, e quindi la sa poco, e male, quasi come una  lingua  straniera, la può amar veramente? E c'è bisogno di
argomentare, pregare, giustificarti, difenderti; e se la  lingua  non conoscerai bene, ti sarà sempre una pena e una vergogna
valore, perchè manca a chi le possiede il possesso della  lingua  per comunicarle alle mente altrui? Si dice che l'uomo vale
alla trattazione d'interessi comuni, la conoscenza della  lingua  è necessaria. Non è soltanto un ornamento intellettuale: è
è strumento di lavoro e di fortuna. E dobbiamo studiar la  lingua  anche per dovere di cittadini. Le lingue si trasformano col
corruzione è dovere d'ogni cittadino colto preservare la  lingua  della patria, perchè, come ciascuno fa la parte sua, sia
pure lui minima, nella grande opera collettiva, de cui la  lingua  resulta, così concorre ciascuno a corromperla, sia pure in
gente d'ogni età e condizione, che potrebbe studiar la  lingua  con piacere e con vantaggio, pure senza il sussidio
e frasi barbare? E le parrà che non abbia a studiar la  lingua  la donna, che per ragione di natura e per gli uffici a cui
la penna questi uffici, per i quali occorre conoscer della  lingua  tutte le grazie e le sfumature, possedere tutte quelle
me un periodo è còme un viso umano: certi studiosi della  lingua  ne staccano un occhio, un orecchio, il naso, il mento, e li
il mio frasario è la mia biblioteca. I miei fiori di  lingua  non sono stretti in mazzi, ordinati in tepidari, affollati
andarla a prendere e tirar fuori a forza. Trattate la  lingua  da gran signori, non da pitocchi. Ospitatela nel grande
la soffocate nei ripostigli oscuri degli scartabelli. La  lingua  è pensiero, è sentimento, è bellezza; cercate nei grandi
il Carducci, da spazzaturai di parole. Nello studio della  lingua  sono aristocratico.
i quali, ignoranti di ogni cosa buona, ignorano perfino la  lingua  di casa loro per andar dietro alle vanità di fuori; e
poi che confessare la propria ignoranza, accusano la  lingua  stessa come mal sufficiente a significare i lor sublimi
mancipj ora di questa gente, ora di quella nazione, o nella  lingua  o nelle fogge, o nella politica..... Lo vuol vedere che
toelette là che è un vero vituperio! Vediamo un po' se la  lingua  italiana ha nulla di meglio. Dante, parlando di una antica
volta di passare in rassegna mentalmente il materiale di  lingua  che crederai d'aver accumulato in vari mesi di letture e di
Ebbene, sarai in errore. Una gran parte del materiale della  lingua  si va a riporre da se in certi scompartimenti secreti della
scoprissi in te un altro te stesso, che parli e scriva una  lingua  più ricca, più propria, più efficace di quella che tu
a notare, a raccogliere, poichè tutto il materiale di  lingua  che ti metti in capo vi si ordina e vi si collega in mille
questo canto a memoria si mette in capo più materiale di  lingua  che non ne potrebbe raccogliere da qualche volume di bella
medesimo, pensai: - Non sarebbe un buon modo d'imparar la  lingua  quello di mandar a mente della poesia, che è facile a
particolarmente ricche di buona lingua; ma, si noti, di  lingua  più conforme a quella della prosa che non sia il così detto
ch'io so a memoria è per me come un amico e un maestro di  lingua  che m'accompagna da per tutto, sempre pronto a rallegrarmi
penna e di disporre nella mia raccolta il materiale della  lingua  come si dispongono i libri nelle biblioteche, per ordine di
che andavo facendo io medesimo; perchè fra il materiale di  lingua  scelto e raccolto da altri e quello scelto e raccolto da
rileggo prima le pagine dov'è raccolto un materiale di  lingua  relativo al mio soggetto, e non solo mi ravvivo nella
Aggiungete che, raccogliendo e ordinando il materiale della  lingua  in cesta forma, l'atto di riflessione che s' ha da fare
o che abbia trovate io stesso a una a una; un tesoro di  lingua  accumulato con gran cura, che io amo, che mi compiaccio
a capirvi, perchè nella scuola imparate e parlate una  lingua  comune a tutti gli italiani: la lingua italiana. Questa è
e parlate una lingua comune a tutti gli italiani: la  lingua  italiana. Questa è la lingua nazionale. Tutti gli altri
a tutti gli italiani: la lingua italiana. Questa è la  lingua  nazionale. Tutti gli altri parlari si dicano dialetti.
in famiglia o fra amici, mi venissero sulla punta della  lingua  le parole stintignare, striminzire, baluginare, me le
linguista. Che lusso! - Ma se tutti ragionassero così, la  lingua  italiana, fra noi, rimarrebbe sempre allo stesso punto;
che di queste cose s'intendeva : - La locuzione della  lingua  in cui si scrive, la locuzione propria, unica, necessaria,
a mettere in commercio, parlando, quella parte di  lingua  che manca al nostro uso regionale, e che ci è necessaria,
dal mago: — Mago scellerato, ti sei fatto beffa di me!  lingua  per lingua, occhio per occhio! — Per carità, lasciami
ma anche nella sacra teologia; chè a questo fine imparò la  lingua  ebrea, ed era usata studiare la sacra Bibbia in ebreo, e
che lesse prima di tutte. "Dica pure... "Ho udito che la  lingua  nostra è da quello scrittore chiamata toscana, e non
maestro. "Si agitava allora caldamente la questione, se la  lingua  s' avesse a chiamare o fiorentina o toscana o italiana; e
scritta su'libri, ed accettata da tutti gli italiani per  lingua  comune In Firenze si pretendeva di parlar meglio che in
questa lingua; e gli stessi dialetti:non sono se non questa  lingua  tanto o quanto alterata nella forma esteriore; così è più
babbo e mamma son le più dolci e più amorose di tutta la  lingua  nostra; e stringe proprio il cuore a sentirle su bocche
la curiosità naturale a' fanciulli, a sentire le lezioni di  lingua  latina che si facevano da un maestro privato al suo
di cinque anni: di nove anni sapeva il latino, nella qual  lingua  stampò allora una sua orazione in lode delle donne: di
una sua orazione in lode delle donne: di undici sapeva la  lingua  greca, non così alla meglio tanto per intender gli
poi di essa opera è quello di essere scritta in buona  lingua  italiana, tanto che si vede ora citata fra i Testi di
italiana, tanto che si vede ora citata fra i Testi di  lingua  dall' Accademia della Crusca, a rimprovero e vergogna de'
chi gli coltiva, e giungono persino a dire che la  lingua  italiana non si presta a scrivere di cose scientifiche!!...
di scrivere male la loro lingua. Circa poi al non essere la  lingua  italiana acconcia a scrivere di cose scientifiche, tal
Aveva fatto là una gran retata d'idiotismi e di vezzi di  lingua  mercatina, come se la fiorentinità non consistesse in
pasto, altero e felisce di tener lo scettro della buona  lingua  e della bella pronunzia. Ma non riusciva a ingannar
la vita il professor Pataracchi, paladino di Nostra Santa  Lingua  Immacolata, ritto sulla rocca sacra del Purismo, già rotta
e ne fece memorando sterminio. Il suo Credo era questo.  Lingua  e nazione sono una cosa sola: dunque chi offende la lingua
Lingua e nazione sono una cosa sola: dunque chi offende la  lingua  tradisce la patria; dunque chi parla e scrive male, chi
a me e a pochi altri, che sapevamo quanto un'offesa alla  lingua  lo facesse veramente soffrire, egli destava, insieme con
nei polmoni di tutti entrano i microbi dell'aria. Ma di  lingua  era dotto davvero, e non c'era caso che peccasse. Di certe
universale. L'Italia va in isfacelo. Quando non c'è più  lingua  non c'è più nulla. È finita. Oh bastarda razza di
alle tue domande: - Ho fatto bene a metter l'uso della  lingua  italiana in famiglia? Ti pare che i ragazzi ne facciano
era il vedere che straziavano così ferocemente la  lingua  con una faccia fresca da innamorare, senz' essere arrestati
dove si parli italiano a vanvera, gli si attaccano alla  lingua  per modo che gli riesce poi difficile liberarsene anche da
di famiglia, che in casa sua, dove s' era sostituita la  lingua  al dialetto, egli aveva sempre inteso usar quelle parole in
un paio di volte, la annusa, poi si siede sulla pancia, la  lingua  fuori. Sembra un soldato a guardia del suo fortino. Guarda
il mio libro alle prime pagine, vedrà che può studiare la  lingua  senza togliere un'ora alle sue faccende quotidiane; anzi
che parli per uso il suo dialetto, pur conoscendo la  lingua  benissimo, se a parlarla non s' è esercitato con
anche prima di metterti a studiare il materiale della  lingua  nel modo che vedremo poi. E ora t'accenno cenno i
delle matematiche e filosofiche cose: ed allo studio della  lingua  latina quello accoppiando della greca, sviluppò
innalzata all' onore di occupare la cattedra elementare di  lingua  greca in patria. Le politiche vicende, dalle quali a
sciocchi gl'Italiani a prender tante voci o modi dalla  lingua  francese, senza veruna necessità; e penseranno forse che
francesi quando gli abbiamo più belli e più efficaci nella  lingua  nostra. Potrebbe l'Italia tornar quando chessia padrona di
così il loro italiano per modo, che non si sa ben dire che  lingua  parlino, e par di sentire di quei sonatori ambulanti che
ricorre per salvare il decoro nella disperata lotta con la  lingua  italiana? Gli uni si riducono a parlare più coi gesti e,
di sentenze nobilissime, ed è scritto in purissima  lingua  italiana." Tornata che fu la Fiammina in mezzo alle sue
non è sospetto di male. Chi ha studio fondato sulle cose di  lingua  può rispondere: Anche i grandi scrittori sono uomini, e
soli scrittori antichi: sopratutto bisogna, pensare che la  lingua  nostra è tanto ricca e tanto bella, che non ha bisogno di
stolti, o peggio, l'andare a cercar parole e frasi da una  lingua  forestiera, quando la medesima idea possiamo significare
aver franteso i suoi ammaestramenti circa allo scriver la  lingua  dell' uso. Ora che vi ho a parlare d' una poetessa ed
a capello i precetti del signor maestro, adoprando sì la  lingua  dell' uso ma senza volgarità, per non dare a voi anche
e per lo studio delle lingue. Prese amore singolare alla  lingua  latina; e mentre la studiava tradusse le Commedie di
gl' intelligenti, che sia fatta molto bene, ed in buona  lingua  toscana; ma io non posso ancor giudicarne: vi dico solo che
quasi di lui successori, pigliano titolo di Cesare; e nella  lingua  tedesca Kaiser non è altro che Caeser latino, che in
chiama Czar, che non è se non la voce Ceasar adattata alla  lingua  russa, perchè si tiene il successore diretto dell' ultimo
ad amare l'Italia, ed è stato il padre della nostra  lingua  - aggiunge Paolina. Quando i più piccoli insistono per
un metodo? Io non sono che un dilettante, che studia la  lingua  per ispasso, in una maniera affatto irragionevole. Ho un
benchè mi destasse un senso, d'ammirazione l'amor della  lingua  vivissimo che si manifestava in quella strana rigatteria
è un modo di riconoscere che si può far dello studio della  lingua  uno spasso amenissimo, come io faccio appunto. Studiando la
uno spasso amenissimo, come io faccio appunto. Studiando la  lingua  io scrivo versi, recito la commedia, lavoro di mosaico,
disciplina, stretta la sorveglianza, e lui a rispondere con  lingua  sciolta che di ciò bene si vedevano i risultati... A tutte
con l'equipaggio: parlando anzi la loro stessa frettolosa  lingua  di canale, scherzava durante le manovre e la pesca, dava
— Il fatto è che i gabbiani hanno il becco duro, e la  lingua  troppo piccola per sentire i sapori, che sono tanti... —
— Però, la pupilla di un occhio è anche più piccola di una  lingua  di gabbiano: e guarda quanti colori possiamo vedere!
ed attese con rara assiduità allo studio della  lingua  latina, per la grande smania di legger Virgilio nella sua
latina, per la grande smania di legger Virgilio nella sua  lingua  originale; ed esso e il Petrarca furono sempre gli autori
"Volentieri, replicò il maestro. Prima di tutto nella  lingua  ci vedo una mescolanza di vecchio e di nuovo, che non istà
ed io le dirò come sta la cosa. Naturalmente la  lingua  non comporterebbe che si usasse altro che il Tu, parlando
di tutto che senza pazienza non si riesce a imparar la  lingua  in nessuna maniera, e che la pazienza di studiare il
dodici isole, cui demmo il nome di Dodecanneso, che in  lingua  greca vuol appunto dire «dodici isole». Persino nei
provinciali o cittadine, imparerete molto bene la  lingua  italiana che è la più dolce e nello stesso tempo la più
fiorentino; e si potrà discutere sulla sua idea, che la  lingua  parlata a Firenze debba esser la lingua di tutti; ma non
sua idea, che la lingua parlata a Firenze debba esser la  lingua  di tutti; ma non sul fatto che l'uso fiorentino, per ciò
ti dicono: - tempo perso; a nascondere il dialetto nella  lingua  non si riesce. - Non è vero, e non è tanto difficile
gli occhietti vivaci. - Ben venuto! - dicevano nella loro  lingua  Ragù. e la Caciotta. - Ben trovati! - rispose il
tratto si calmò, emise un brontolio affettuoso e con la  lingua  ruvida andò a leccare la mano di Androcle. Era il leone, al