i cibi che ci alimentano, sono frutto del lavoro. È il | lavoro | che fa vivere il mondo: perciò Dio lo impose agli uomini |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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che convengono alla tua età. L'arte del coltivatore dà | lavoro | a tutti, anche ai ragazzi. L'opera tua, per quanto piccola, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Allora niuno risparmia la pelle; occorre far presto; c'è | lavoro | per tutti, anche per te; e tu lavori di buona voglia, e |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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via della fortuna. La pigrizia trova tutto difficile; il | lavoro | rende tutto facile. La pigrizia cammina adagio, e la |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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che non si usa si copre di ruggine: così il corpo col | lavoro | si fortifica, nell'ozio si logora. L'acqua, se corre, si |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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se ristagna, si fa torbida e limacciosa: così l'anima col | lavoro | si conserva bella e pura, e con l'ozio si empie di vizi, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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ruggine al ferro. L'ozio è il padre d'ogni brutto vizio: il | lavoro | è guida alla virtù. L'ozio avvilisce l'uomo: il lavoro lo |
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il lavoro è guida alla virtù. L'ozio avvilisce l'uomo: il | lavoro | lo fa stimato da tutti. Ascolta, giovinetto, i buoni |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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buoni consigli di Carlambrogio: e anche tu proverai che il | lavoro | è gioia, è salute, è ricchezza. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Il riposo. Il | lavoro | chiama il riposo. Quello consuma le forze; questo le |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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il riposo. Quello consuma le forze; questo le ridona. Il | lavoro | lascia dietro sè la stanchezza; il riposo restituisce |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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appetito si mangia! Come si dorme bene! Questa gioia del | lavoro | cresce ogni giorno, ci fa contenti del nostro stato, e ci |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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sì allegro? E quegli rispose: «Ho una salute di ferro e | lavoro | volentieri: non ho forse ragione di essere contento? |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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col mantenere i miei genitori». Vedi, giovinetto, come il | lavoro | fa l'uomo virtuoso, e contento del proprio stato. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Ed era nell'officina metallurgica un fervore e un brusio di | lavoro | che inebriava. |
Il libro della terza classe elementare -
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di trattar bene gli animali, di non esigere da essi un | lavoro | eccessivo, di concedere loro il necessario riposo. Queste |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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e di benessere per noi e per le nostre famiglie. Il | lavoro | ti dà come premio la robustezza del corpo, la pace |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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sai che Carlambrogio alla tua età era più povero di te. Il | lavoro | fu il secreto della sua fortuna. Si può dire di lui che non |
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per la trebbiatura. Lui è un uomo all'antica e gode del | lavoro | delle proprie mani. A mezzogiorno pausa e pranzo all'ombra |
Quartiere Corridoni -
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Dopo cena, ballo sull'aia al suono della fisarmonica. Il | lavoro | dona sempre letizia al cuore, specialmente il lavoro dei |
Quartiere Corridoni -
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Il lavoro dona sempre letizia al cuore, specialmente il | lavoro | dei campi. |
Quartiere Corridoni -
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di comandare tu non devi approfittare. La Carta del | Lavoro | canta. Charta cantat, come affermavano gli antichi. Tu |
Il libro della terza classe elementare -
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mondi il riso nelle faticose paludi? E allora la Carta del | Lavoro | dice: Ti sia dato per legge ciò che ti spetta. Tu sudi |
Il libro della terza classe elementare -
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infine la legge ti offre protezione, un accordo fra chi dà | lavoro | e chi lo accetta volentieri, come fanno tutti gli italiani. |
Il libro della terza classe elementare -
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per sè. Il mestiere del coltivatore è faticoso; dà continuo | lavoro | a chi sente voglia di farlo. Il contadino ha dunque bisogno |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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sgomentarsi delle prime difficoltà che s'incontrano. Se il | lavoro | che hai da fare è lungo e pesante, non potrai finirlo nè in |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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- un albero non cade al primo colpo di scure. Se è un | lavoro | difficile, mèttivi tutta l'attenzione che puoi. Se non ti |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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sono p. 8 I jeans » 10 A scuola » 12 Casa sua » 14 | Lavoro | » 16 A casa » 18 La vicina » 20 Casablanca » 22 Il nonno » |
Pane arabo a merenda -
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prega che il Signore benedica il nostro Paese, e fecondi il | lavoro | delle sue belle campagne e delle sue officine. |
Quartiere Corridoni -
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questa regola: non ci deve essere sopruso fra il datore di | lavoro | e chi lavora. Una volta a salvaguardare i nostri interessi |
Il libro della terza classe elementare -
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Di non abusare del vino, e dei liquori; 6° Di alternare il | lavoro | col riposo. Eguali avvertenze essa ti dà per la salute |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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e vario, secondo l'età, e la stagione; - acqua salubre; - | lavoro | moderato; - buoni trattamenti. Tutte queste prescrizioni |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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va a trovarlo. In primavera e in estate porta con sè il suo | lavoro | e siede a conversare con lui e a tenergli compagnia. Il |
Quartiere Corridoni -
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esiste tra noi due? - Una sola - rispose il baco - io | lavoro | per gli uomini e tu per te stesso. Io mi rendo utile agli |
Quartiere Corridoni -
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al piano, le trovi cresciute di tanto! Gli animali da | lavoro | compiono, con le ordinarie fatiche, un esercizio |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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AL | LAVORO | Dagli Altieri, nella casina dell'orto, questa mattina, |
Quartiere Corridoni -
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compiuto il suo sogno. Spossato dalle ansie e dall'immane | lavoro | di quegli anni memorandi, Camillo di Cavour soggiacque il 6 |
Il libro della terza classe elementare -
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aveva dapprima ascoltati. Nel pomeriggio si dedicò al suo | lavoro | di copista. La mano, di solito veloce e sicura, tremava |
Lo stralisco -
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amano. Quelli che hanno scelto falegnameria per le ore di | lavoro | a scuola, lo aiutano e cercano di rubargli il segreto del |
Quartiere Corridoni -
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fiumane di operai. Macchine cigolano, arnesi da | lavoro | stridono, martelli pneumatici strepitano, autocarri fanno |
La freccia d'argento -
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autocarri fanno rintronare i sottopassaggi. Il canto del | lavoro | dalle mille voci lacera il silenzio mattutino. Sono le sei! |
La freccia d'argento -
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riesce a farcela come tutti gli altri. E il suo non è un | lavoro | alla carlona, tutt'altro! Ecco l'assistente che se ne viene |
La freccia d'argento -
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Rosa e la quarta Maricchia, e tutte campavano col loro | lavoro | e se ne stavano da un anno all'altro rintanate in casa. La |
Al tempo dei tempi -
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però decisero: — Adesso basta giocare, ci mettiamo al | lavoro | e facciamo la nostra casetta. — Parola di Cipí! — disse |
Cipí -
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» 22 17. Non toccare la roba d'altri » 23 18. Il dovere del | lavoro | » 25 19. Le gioie del lavoro » 26 20. Il premio del lavoro |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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d'altri » 23 18. Il dovere del lavoro » 25 19. Le gioie del | lavoro | » 26 20. Il premio del lavoro p. 27 21. Le conseguenze |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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lavoro » 25 19. Le gioie del lavoro » 26 20. Il premio del | lavoro | p. 27 21. Le conseguenze dell'ozio » 29 22. Consigli d'oro |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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famiglia di Tonio è ridotta alla miseria. Carlambrogio col | lavoro | ha migliorato la propria condizione: Tonio ha rovinato la |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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natìo. Il montanaro lascia la sua capanna, va in cerca di | lavoro | per terre lontane, ma la sua famiglia, il suo campicello, i |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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al quale presenta un mirabile spettacolo di disciplina, di | lavoro | e di fede. Gli eroi ed i martiri del Risorgimento, della |
Il libro della terza classe elementare -
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