| LA | BEFANA FASCISTA La Mimma fa i capricci. Si rifiuta di |
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BEFANA FASCISTA | La | Mimma fa i capricci. Si rifiuta di seguire i fratellii al |
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Si rifiuta di seguire i fratellii al Gruppo dove si celebra | la | Befana Fascista. Non vuole vedere la brutta Befana con gli |
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Gruppo dove si celebra la Befana Fascista. Non vuole vedere | la | brutta Befana con gli occhiali grossi come ruote |
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in giubbe scintillanti di decorazioni sorridono ai ragazzi. | La | Mimma avanza trasognata, cercando la Befana tra la folla. |
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sorridono ai ragazzi. La Mimma avanza trasognata, cercando | la | Befana tra la folla. Dove sarà? Si fa coraggio e lo chiede |
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ragazzi. La Mimma avanza trasognata, cercando la Befana tra | la | folla. Dove sarà? Si fa coraggio e lo chiede alla bella |
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una bambola vestita da ciociara. - Sono io! - risponde | la | signorina sorridendo. Davvero? oh ma allora... che cosa le |
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Davvero? oh ma allora... che cosa le ha raccontato | la | nonna? Felice, torna a casa di corsa con la sua bambola |
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ha raccontato la nonna? Felice, torna a casa di corsa con | la | sua bambola stretta al petto e incomincia a chiamarla dalla |
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a chiamarla dalla strada: - Nonna, oh nonna! Non è vero che | la | Befana è vecchia e brutta. La mia era giovane e bella. - |
Quartiere Corridoni -
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oh nonna! Non è vero che la Befana è vecchia e brutta. | La | mia era giovane e bella. - Naturale - ammette la nonna - ma |
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e brutta. La mia era giovane e bella. - Naturale - ammette | la | nonna - ma la tua è la Befana fascista. |
Quartiere Corridoni -
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mia era giovane e bella. - Naturale - ammette la nonna - ma | la | tua è la Befana fascista. |
Quartiere Corridoni -
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e bella. - Naturale - ammette la nonna - ma la tua è | la | Befana fascista. |
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Bimbo mio, tu sarai Re! - E si era avverato. Stretta è | la | foglia, larga è la via, Dite la vostra, chè ho detto la |
C'era una volta... -
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sarai Re! - E si era avverato. Stretta è la foglia, larga è | la | via, Dite la vostra, chè ho detto la mia. |
C'era una volta... -
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si era avverato. Stretta è la foglia, larga è la via, Dite | la | vostra, chè ho detto la mia. |
C'era una volta... -
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è la foglia, larga è la via, Dite la vostra, chè ho detto | la | mia. |
C'era una volta... -
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e quelle due sorelle se le mangiarono i vermi. Stretta è | la | foglia, larga è la via, Dito la vostra, che ho detto la |
C'era una volta... -
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se le mangiarono i vermi. Stretta è la foglia, larga è | la | via, Dito la vostra, che ho detto la mia. |
C'era una volta... -
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i vermi. Stretta è la foglia, larga è la via, Dito | la | vostra, che ho detto la mia. |
C'era una volta... -
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è la foglia, larga è la via, Dito la vostra, che ho detto | la | mia. |
C'era una volta... -
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| La | preghiera del mattino Pag. 155 CONVERSAZIONI DI RELIGIONE. |
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mattino Pag. 155 CONVERSAZIONI DI RELIGIONE. Dio Pag. 156 | La | Trinità 157 Gli Angeli 159 L'uomo 162 La caduta 163 La |
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Dio Pag. 156 La Trinità 157 Gli Angeli 159 L'uomo 162 | La | caduta 163 La Redenzione 164 CONVERSAZIONI SUL PATER. Padre |
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156 La Trinità 157 Gli Angeli 159 L'uomo 162 La caduta 163 | La | Redenzione 164 CONVERSAZIONI SUL PATER. Padre nostro, che |
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il tuo Nome 168 Venga il tuo Regno 168 Sia fatta | la | tua volontà, come in Cielo così in terra 169 Dacci oggi il |
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in tentazione 172 Ma liberaci dal male; e così sia 172 | LA | VITA DI GESÙ. Il mirabile annunzio Pag. 174 La Nascita di |
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così sia 172 LA VITA DI GESÙ. Il mirabile annunzio Pag. 174 | La | Nascita di Gesù 176 Gli Angeli e i pastori 178 L'adorazione |
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Gli Angeli e i pastori 178 L'adorazione dei Magi Pag. 178 | La | fuga in Egitto 180 La Vita privata di Gesù 182 Il Maestro |
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178 L'adorazione dei Magi Pag. 178 La fuga in Egitto 180 | La | Vita privata di Gesù 182 Il Maestro Divino 184 La |
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180 La Vita privata di Gesù 182 Il Maestro Divino 184 | La | predicazione di Gesù 184 La parabola dei talenti 186 La |
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Gesù 182 Il Maestro Divino 184 La predicazione di Gesù 184 | La | parabola dei talenti 186 La vita presente. - La vita eterna |
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184 La predicazione di Gesù 184 La parabola dei talenti 186 | La | vita presente. - La vita eterna 187 I veri seguaci di Gesù |
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di Gesù 184 La parabola dei talenti 186 La vita presente. - | La | vita eterna 187 I veri seguaci di Gesù 187 Gesù conferma e |
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187 I veri seguaci di Gesù 187 Gesù conferma e perfeziona | la | legge divina 188 L'Operatore dei miracoli 190 Le nozze di |
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miracoli 190 Le nozze di Gatta 190 Il cieco di Gerico 190 | La | moltiplicazione dei pani 191 Il giovanetto morto di Naim, |
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dei pani 191 Il giovanetto morto di Naim, risuscitato 192 | La | resurrezione di Lazzaro 192 Il Fondatore della Chiesa 194 |
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Chiesa 194 Il Capo della Chiesa 196 Il Dono piú grande 198 | La | Passione e la Morte 201 La Vita gloriosa 203 L'Ascensione |
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Capo della Chiesa 196 Il Dono piú grande 198 La Passione e | la | Morte 201 La Vita gloriosa 203 L'Ascensione 206 |
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196 Il Dono piú grande 198 La Passione e la Morte 201 | La | Vita gloriosa 203 L'Ascensione 206 |
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| La | nonna sa tante favole. - Racconta, racconta! - supplica la |
Quartiere Corridoni -
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nonna sa tante favole. - Racconta, racconta! - supplica | la | Mimma e la nonna, paziente, incomincia: - C'era una volta |
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tante favole. - Racconta, racconta! - supplica la Mimma e | la | nonna, paziente, incomincia: - C'era una volta la Befana. - |
Quartiere Corridoni -
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Mimma e la nonna, paziente, incomincia: - C'era una volta | la | Befana. - Com'era? - Vecchia, gobba, nera di fuliggine, |
Quartiere Corridoni -
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Il visetto di Mimma si rischiara perchè lei è buona. Sa | la | nonna da dove scende la Befana? Non lo sa di preciso. La si |
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si rischiara perchè lei è buona. Sa la nonna da dove scende | la | Befana? Non lo sa di preciso. La si vede passare come una |
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Sa la nonna da dove scende la Befana? Non lo sa di preciso. | La | si vede passare come una freccia, a cavallo di una scopa, |
Quartiere Corridoni -
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a cavallo di una scopa, sopra i tetti... e bravo chi | la | insegue. - Ha gli occhiali? - Grossi come ruote di |
Quartiere Corridoni -
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- Ha gli occhiali? - Grossi come ruote di automobile. | La | sera, a letto, la piccola si rannicchia sotto le coperte, |
Quartiere Corridoni -
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- Grossi come ruote di automobile. La sera, a letto, | la | piccola si rannicchia sotto le coperte, piena di paura. |
Quartiere Corridoni -
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| La | guerra sul mare. Mentre l'esercito si batteva con tanto |
Il libro della terza classe elementare -
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con tanto valore per terra anche l'armata mostrava sul mare | la | sua bravura. La flotta austriaca aveva sfuggito la |
Il libro della terza classe elementare -
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per terra anche l'armata mostrava sul mare la sua bravura. | La | flotta austriaca aveva sfuggito la battaglia. |
Il libro della terza classe elementare -
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sul mare la sua bravura. La flotta austriaca aveva sfuggito | la | battaglia. |
Il libro della terza classe elementare -
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era vecchio, volle lasciare il regno. E il Re Pesciolino e | la | Regina Senza-orecchie regnarono a lungo dopo di lui. |
C'era una volta... -
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Senza-orecchie regnarono a lungo dopo di lui. Stretta | la | foglia, e larga la via, Dite la vostra, ché ho detta la |
C'era una volta... -
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regnarono a lungo dopo di lui. Stretta la foglia, e larga | la | via, Dite la vostra, ché ho detta la mia. |
C'era una volta... -
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lungo dopo di lui. Stretta la foglia, e larga la via, Dite | la | vostra, ché ho detta la mia. |
C'era una volta... -
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la foglia, e larga la via, Dite la vostra, ché ho detta | la | mia. |
C'era una volta... -
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Guarda chi t' ha rubato i tovaglioli.... - | La | Caciotta! Ah, birbona d'una Caciotta! - esclamò la donna, e |
Una famiglia di topi -
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- La Caciotta! Ah, birbona d'una Caciotta! - esclamò | la | donna, e buttatasi in ginocchio, s' affrettò a trarli fuori |
Una famiglia di topi -
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in ginocchio, s' affrettò a trarli fuori prima che | la | Caciotta avesse tempo di rosicchiarli e sciuparli. - O |
Una famiglia di topi -
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e sciuparli. - O perchè ha fatto questo - domandò | la | signora. - Pareva tanto buona, la Caciotta! - In quel |
Una famiglia di topi -
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ha fatto questo - domandò la signora. - Pareva tanto buona, | la | Caciotta! - In quel frattempo la Letizia aveva preso la |
Una famiglia di topi -
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- Pareva tanto buona, la Caciotta! - In quel frattempo | la | Letizia aveva preso la topina in mano, e l' andava palpando |
Una famiglia di topi -
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la Caciotta! - In quel frattempo la Letizia aveva preso | la | topina in mano, e l' andava palpando da tutte le parti. - |
Una famiglia di topi -
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- gridò alla fine. - Sa che c' è, signora contessa? | La | famiglia cresce. - Come? la Caciotta?... Già, la Caciotta |
Una famiglia di topi -
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Sa che c' è, signora contessa? La famiglia cresce. - Come? | la | Caciotta?... Già, la Caciotta fra qualche giorno sarà mamma |
Una famiglia di topi -
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contessa? La famiglia cresce. - Come? la Caciotta?... Già, | la | Caciotta fra qualche giorno sarà mamma d' una mezza dozzina |
Una famiglia di topi -
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preparare le fasce a' suoi piccini.... - A tale notizia | la | Rita e Nello si misero a saltare e a strillare battendo le |
Una famiglia di topi -
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battendo le mani; parevano ammattiti dalla contentezza. | La | madre badava a dire: - Fermi! fermi! State boni! Chetatevi! |
Una famiglia di topi -
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vedendo che con le buone non c'era verso di farli smettere, | la | contessa disse alla Letizia: - Letizia, va' a dire al cuoco |
Una famiglia di topi -
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- Bastò questo, perchè improvvisamente si ristabilisse | la | calma. Mogi, mogi, con la coda fra le gambe, come cani |
Una famiglia di topi -
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improvvisamente si ristabilisse la calma. Mogi, mogi, con | la | coda fra le gambe, come cani frustati, Nello e la Rita s' |
Una famiglia di topi -
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mogi, con la coda fra le gambe, come cani frustati, Nello e | la | Rita s' avviarono nella sala da studio a fare i cómpiti per |
Una famiglia di topi -
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Rita s' avviarono nella sala da studio a fare i cómpiti per | la | scuola. La Letizia, sapendo che la padrona non disdiceva |
Una famiglia di topi -
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nella sala da studio a fare i cómpiti per la scuola. | La | Letizia, sapendo che la padrona non disdiceva mai gli |
Una famiglia di topi -
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a fare i cómpiti per la scuola. La Letizia, sapendo che | la | padrona non disdiceva mai gli ordini, andò a far l' |
Una famiglia di topi -
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mai gli ordini, andò a far l' imbasciata al cuoco, e | la | signora s' avviò verso il suo salotto da lavoro. |
Una famiglia di topi -
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| LA | GRANDE GUERRA. - Si chiama la Grande Guerra perchè in |
Il libro della terza classe elementare -
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GRANDE GUERRA. - Si chiama | la | Grande Guerra perchè in effetto fu la più terribile di |
Il libro della terza classe elementare -
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GUERRA. - Si chiama la Grande Guerra perchè in effetto fu | la | più terribile di tutte quelle che la storia ricordi. |
Il libro della terza classe elementare -
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perchè in effetto fu la più terribile di tutte quelle che | la | storia ricordi. Potentisime nazioni combatterono fra loro. |
Il libro della terza classe elementare -
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Potentisime nazioni combatterono fra loro. L'Inghilterra, | la | Francia, il Belgio, la Russia in un primo tempo, l'America, |
Il libro della terza classe elementare -
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fra loro. L'Inghilterra, la Francia, il Belgio, | la | Russia in un primo tempo, l'America, il Giappone e altri |
Il libro della terza classe elementare -
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tempo, l'America, il Giappone e altri popoli da una parte: | la | Germania, l'Austria e altri forti alleati dall'altra. Il |
Il libro della terza classe elementare -
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non solo gli auguri, ma anche per chiederle... indovinate? | La | radio! Se la mamma lo sapesse, direbbe: - La mia bimba |
Quartiere Corridoni -
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auguri, ma anche per chiederle... indovinate? La radio! Se | la | mamma lo sapesse, direbbe: - La mia bimba pizzica di matto. |
Quartiere Corridoni -
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indovinate? La radio! Se la mamma lo sapesse, direbbe: - | La | mia bimba pizzica di matto. Ma la mamma non lo sa e la sua |
Quartiere Corridoni -
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lo sapesse, direbbe: - La mia bimba pizzica di matto. Ma | la | mamma non lo sa e la sua bimba vuol farle una sorpresa. La |
Quartiere Corridoni -
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- La mia bimba pizzica di matto. Ma la mamma non lo sa e | la | sua bimba vuol farle una sorpresa. La Regina Imperatrice è |
Quartiere Corridoni -
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la mamma non lo sa e la sua bimba vuol farle una sorpresa. | La | Regina Imperatrice è bella, buona. Ama i malati, i vecchi, |
Quartiere Corridoni -
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compagna di scuola di Ninetta. Perchè non dovrebbe mandare | la | radio a Ninetta? La Regina infatti gliela manderebbe se |
Quartiere Corridoni -
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di Ninetta. Perchè non dovrebbe mandare la radio a Ninetta? | La | Regina infatti gliela manderebbe se ricevesse quella |
Quartiere Corridoni -
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manderebbe se ricevesse quella lettera. Il male è che | la | lettera viene in mano della mamma. La mamma sorride, si |
Quartiere Corridoni -
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Il male è che la lettera viene in mano della mamma. | La | mamma sorride, si commuove, ma la straccia. |
Quartiere Corridoni -
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in mano della mamma. La mamma sorride, si commuove, ma | la | straccia. |
Quartiere Corridoni -
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| La | lettrice è la signora Elisìna. "Fui la prima a parlare a |
Il Plutarco femminile -
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lettrice è | la | signora Elisìna. "Fui la prima a parlare a voi qui in |
Il Plutarco femminile -
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lettrice è la signora Elisìna. "Fui | la | prima a parlare a voi qui in pubblico; e la prima sono |
Il Plutarco femminile -
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Elisìna. "Fui la prima a parlare a voi qui in pubblico; e | la | prima sono adesso che ricomincia la serie delle Vite: |
Il Plutarco femminile -
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voi qui in pubblico; e la prima sono adesso che ricomincia | la | serie delle Vite: l'altra volta vi parlai d'una infelice |
Il Plutarco femminile -
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parlo di una egregia poetessa, e virtuosa vedova. Questa fu | la | Torquinia Molza, nata a Modena nel 1542 da Camillo Molza, |
Il Plutarco femminile -
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buone lettere. Poche donne vennero in sì alto pregio come | la | Torquinia per la nobiltà dell'ingegno e per la copia della |
Il Plutarco femminile -
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Poche donne vennero in sì alto pregio come la Torquinia per | la | nobiltà dell'ingegno e per la copia della eletta dottrina. |
Il Plutarco femminile -
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pregio come la Torquinia per la nobiltà dell'ingegno e per | la | copia della eletta dottrina. Amore e meraviglia de' più |
Il Plutarco femminile -
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| La | casa è grigia, piuttosto brutta. Per guardare fuori della |
le straordinarie avventure di Caterina -
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salire su di una sedia, e stare molto attenti, perché | la | sedia zoppica. Inoltre è necessario, per guardare fuori, |
le straordinarie avventure di Caterina -
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zoppica. Inoltre è necessario, per guardare fuori, aprire | la | finestra anche se fa freddo, perché al posto del vetro c'è |
le straordinarie avventure di Caterina -
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sedia, un tavolino con due piatti e un fornello. Poi c'è | la | casa di legno dove un tempo dormiva la povera gallina che è |
le straordinarie avventure di Caterina -
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un fornello. Poi c'è la casa di legno dove un tempo dormiva | la | povera gallina che è morta. Potete inoltre vedere il letto |
le straordinarie avventure di Caterina -
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in cui dorme anche Bellissima. Rosetta, ovvero Rosa, è | la | sorella piú grande, e Caterina è la sorella piú piccola, la |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Rosetta, ovvero Rosa, è la sorella piú grande, e Caterina è | la | sorella piú piccola, la quale viene nominata anche |
le straordinarie avventure di Caterina -
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la sorella piú grande, e Caterina è la sorella piú piccola, | la | quale viene nominata anche Caterinuccia, o Caterí, oppure |
le straordinarie avventure di Caterina -
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o Caterí, oppure Caterí dalla trecciolina. Bellissima è | la | bambola di Caterinuccia : è fatta di tela di sacco, con la |
le straordinarie avventure di Caterina -
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la bambola di Caterinuccia : è fatta di tela di sacco, con | la | testa un poco storta, e gli occhi, il naso e la bocca di |
le straordinarie avventure di Caterina -
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sacco, con la testa un poco storta, e gli occhi, il naso e | la | bocca di filo rosso. L'ha fatta Rosetta, e di primavera è |
le straordinarie avventure di Caterina -
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quello che buscava, lo divideva esattamente: metà lei, metà | la | sua gallina. Ogni giorno, all'alba, la gallina si metteva a |
C'era una volta... -
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metà lei, metà la sua gallina. Ogni giorno, all'alba, | la | gallina si metteva a schiamazzare; aveva fatto l' uovo. La |
C'era una volta... -
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la gallina si metteva a schiamazzare; aveva fatto l' uovo. | La | vecchia lo vendeva un soldo, e si comprava un soldo di |
C'era una volta... -
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lo vendeva un soldo, e si comprava un soldo di pane. | La | crosta la sminuzzava a quella, la midolla se la mangiava |
C'era una volta... -
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vendeva un soldo, e si comprava un soldo di pane. La crosta | la | sminuzzava a quella, la midolla se la mangiava lei : poi |
C'era una volta... -
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un soldo di pane. La crosta la sminuzzava a quella, | la | midolla se la mangiava lei : poi andava attorno per l' |
C'era una volta... -
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di pane. La crosta la sminuzzava a quella, la midolla se | la | mangiava lei : poi andava attorno per l' elemosina. Ma |
C'era una volta... -
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per l' elemosina. Ma venne una mal'annata. Un giorno | la | vecchina tornò a casa senza nulla. — Ah, gallettina mia! |
C'era una volta... -
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Mangeremo domani. - Il giorno appresso, sul far dell' alba, | la | gallina si mise a schiamazzare. Invece d'un uovo, ne avea |
C'era una volta... -
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d'un uovo, ne avea fatti due, uno bianco e l' altro nero. | La | vecchia andò fuori per venderli. Quello bianco lo vendè |
C'era una volta... -
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nero, nessuno voleva credere che fosse uovo di gallina. | La | vecchina comprò il solito soldo di pane, e tornò a casa: |
C'era una volta... -
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un balzo guadagna il tetto della mercedes e acciuffa con | la | bocca la borsa. L'autista, ignaro di ciò che gli capita |
Pane arabo a merenda -
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guadagna il tetto della mercedes e acciuffa con la bocca | la | borsa. L'autista, ignaro di ciò che gli capita sopra la |
Pane arabo a merenda -
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la borsa. L'autista, ignaro di ciò che gli capita sopra | la | testa, mi guarda con la faccia chiusa come un pugno, |
Pane arabo a merenda -
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ignaro di ciò che gli capita sopra la testa, mi guarda con | la | faccia chiusa come un pugno, abbassa il vetro del |
Pane arabo a merenda -
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me lo pulisco da solo! Subito dopo scatta il verde e | la | macchina riparte. Noi pure. Nerone tiene la borsa |
Pane arabo a merenda -
|
il verde e la macchina riparte. Noi pure. Nerone tiene | la | borsa saldamente tra i denti e le zampe ben larghe, nel |
Pane arabo a merenda -
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in equilibrio sul tetto della vettura. Una vecchietta con | la | borsa della spesa si volta a guardare la scena e scuote la |
Pane arabo a merenda -
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Una vecchietta con la borsa della spesa si volta a guardare | la | scena e scuote la testa: - Non sanno più cosa inventare, |
Pane arabo a merenda -
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la borsa della spesa si volta a guardare la scena e scuote | la | testa: - Non sanno più cosa inventare, quelli della |
Pane arabo a merenda -
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Il Segno della Croce Pag. 215 | La | preghiera » 215 Le preghiere più belle » 219 Conversazioni |
Quartiere Corridoni -
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Le preghiere più belle » 219 Conversazioni di Religione. | La | prima verità della Religione Pag. 223 Un grande mistero » |
Quartiere Corridoni -
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Pag. 223 Un grande mistero » 225 Il Divin Salvatore » 231 | La | legge di Dio » 234 La prima Comunione » 240 Episodi del |
Quartiere Corridoni -
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» 225 Il Divin Salvatore » 231 La legge di Dio » 234 | La | prima Comunione » 240 Episodi del Vecchio Testamento. Caino |
Quartiere Corridoni -
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240 Episodi del Vecchio Testamento. Caino e Abele Pag. 247 | La | storia di Giuseppe Ebreo » 249 Il ribelle Assalonne » 257 |
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Doveri verso | la | patria. Come ami il luogo natìo, così devi amare la patria. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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verso la patria. Come ami il luogo natìo, così devi amare | la | patria. Tu conosci i doveri dei figliuoli verso il padre e |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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patria. Tu conosci i doveri dei figliuoli verso il padre e | la | madre. Ebbene, gli stessi doveri abbiamo tutti verso la |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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e la madre. Ebbene, gli stessi doveri abbiamo tutti verso | la | patria. Essa è la nostra madre comune; noi dobbiamo quindi |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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gli stessi doveri abbiamo tutti verso la patria. Essa è | la | nostra madre comune; noi dobbiamo quindi amarla, onorarla, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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può essere buon cittadino, se prima non è buon figliuolo. | La | patria si vergogna dei cattivi cittadini; come la famiglia |
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La patria si vergogna dei cattivi cittadini; come | la | famiglia piange pei figlioli che riescono male. Dunque tuo |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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al contrario va in rovina, se è pieno di oziosi. Così | la | patria divien ricca e forte, se tutti i cittadini adoperano |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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o giovinetto, è larghissimo. L'Italia ha nell'agricoltura | la | sua maggiore ricchezza. Perciò, tu imparando a ben |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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maggiore ricchezza. Perciò, tu imparando a ben coltivare | la | terra, migliorerai la tua condizione, e farai la fortuna |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Perciò, tu imparando a ben coltivare la terra, migliorerai | la | tua condizione, e farai la fortuna della patria. Questa |
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coltivare la terra, migliorerai la tua condizione, e farai | la | fortuna della patria. Questa diverrà la più ricca nazione |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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condizione, e farai la fortuna della patria. Questa diverrà | la | più ricca nazione del mondo, come già ne è la più bella. La |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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diverrà la più ricca nazione del mondo, come già ne è | la | più bella. La patria ha bisogno d'uomini in armi che la |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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la più ricca nazione del mondo, come già ne è la più bella. | La | patria ha bisogno d'uomini in armi che la difendano dagli |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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è la più bella. La patria ha bisogno d'uomini in armi che | la | difendano dagli stranieri e dai nemici delle sue libertà; |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Il disertore è un vigliacco, un infame; egli rinnega | la | patria, si rifiuta a servirla sotto le sue bandiere; è un |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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da' tuoi cari, va dove il dovere, e l'onore, ti chiama. | La | famiglia, la madre ti saluterà con lacrime di gioia, se |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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cari, va dove il dovere, e l'onore, ti chiama. La famiglia, | la | madre ti saluterà con lacrime di gioia, se ritornerai al |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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con lacrime di gioia, se ritornerai al suo seno con | la | medaglia dei valorosi sul petto. Al tuo ritorno non parrai |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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valorosi sul petto. Al tuo ritorno non parrai più quello. | La | vita militare con le sue fatiche, la disciplina, la |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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non parrai più quello. La vita militare con le sue fatiche, | la | disciplina, la devozione al dovere, la comunanza di gente |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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quello. La vita militare con le sue fatiche, la disciplina, | la | devozione al dovere, la comunanza di gente d'ogni paese, ti |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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con le sue fatiche, la disciplina, la devozione al dovere, | la | comunanza di gente d'ogni paese, ti restituisce alla |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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migliore di prima, più robusto, più istruito, più educato. | La | patria è personificata nell'augusto Re Umberto che ci |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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a fianco dell'immortale suo padre Vittorio Emanuele, per | la | indipendenza d'Italia; egli ha consacrato la sua vita al |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Emanuele, per la indipendenza d'Italia; egli ha consacrato | la | sua vita al bene della patria; egli, Galantuomo come il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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difendiamo il suo trono dai nemici, ricordiamo sempre che | la | bandiera del Re è quella della patria. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Quartiere Corridoni Pag. 3 | La | casina nell'orto 4 I gemelli »6 Ottobre »7 La sveglia |
Quartiere Corridoni -
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Pag. 3 La casina nell'orto 4 I gemelli »6 Ottobre »7 | La | sveglia (poesia) » 8 Tutti al lavoro » 9 L'inaugurazione |
Quartiere Corridoni -
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10 Leva fascista » 11 A tavola » 12 Filippo Corridoni » 14 | La | festa dell'uva » 16 Vendemmia » 17 Ventotto ottobre » 18 La |
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La festa dell'uva » 16 Vendemmia » 17 Ventotto ottobre » 18 | La | giornata del risparmio » 19 Novembre » 21 Passeggiata in |
Quartiere Corridoni -
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risparmio » 19 Novembre » 21 Passeggiata in bicicletta » 22 | La | mia casa è piccola, la mia fede è grande » 23 La notte dei |
Quartiere Corridoni -
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» 21 Passeggiata in bicicletta » 22 La mia casa è piccola, | la | mia fede è grande » 23 La notte dei morti » 25 La |
Quartiere Corridoni -
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» 22 La mia casa è piccola, la mia fede è grande » 23 | La | notte dei morti » 25 La processione dei Santi (poesia) - |
Quartiere Corridoni -
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piccola, la mia fede è grande » 23 La notte dei morti » 25 | La | processione dei Santi (poesia) - TERESAH. » 26 Onorare i |
Quartiere Corridoni -
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della mamma » 36 Il corvo e il cane di San Bernardo » 38 | La | festa della mamma » 39 La pendola a cucù (poesia) » 40 I |
Quartiere Corridoni -
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e il cane di San Bernardo » 38 La festa della mamma » 39 | La | pendola a cucù (poesia) » 40 I tiri del vento » 41 Gli |
Quartiere Corridoni -
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» 46 Il pallone rosso e blu (poesia) » 46 Dicembre » 47 | La | pianta di Nino » 49 Le amiche piante » 49 Voglio diventare |
Quartiere Corridoni -
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bimbi d'Italia han nome Balilla » 52 Il babbo di Anna » 54 | La | casa di Anna » 54 La bambola alla guerra » 55 La neve |
Quartiere Corridoni -
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Balilla » 52 Il babbo di Anna » 54 La casa di Anna » 54 | La | bambola alla guerra » 55 La neve (poesia) - G. PASCOLI » 57 |
Quartiere Corridoni -
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Anna » 54 La casa di Anna » 54 La bambola alla guerra » 55 | La | neve (poesia) - G. PASCOLI » 57 La vigilia » 58 Minima e il |
Quartiere Corridoni -
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bambola alla guerra » 55 La neve (poesia) - G. PASCOLI » 57 | La | vigilia » 58 Minima e il Bambino Gesù » 59 Natale (poesia) |
Quartiere Corridoni -
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di Greccio » 63 San Francesco (poesia) - F. SALVATORI » 64 | La | notte di San Silvestro Pag. 65 Il pino di Lucrezia » 67 |
Quartiere Corridoni -
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Lucrezia » 67 Gennaio » 68 Mattino (poesia) - U. BETTI » 69 | La | Befana della nonna » 70 La Befana fascista » 71 Ninetta |
Quartiere Corridoni -
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Mattino (poesia) - U. BETTI » 69 La Befana della nonna » 70 | La | Befana fascista » 71 Ninetta scrive una lettera » 73 |
Quartiere Corridoni -
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Ninetta scrive una lettera » 73 L'aviatore » 74 Morire per | la | Patria è vivere per la gloria » 75 L'ordinanza del |
Quartiere Corridoni -
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» 73 L'aviatore » 74 Morire per la Patria è vivere per | la | gloria » 75 L'ordinanza del comandante Corsini » 77 |
Quartiere Corridoni -
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Corsini » 77 Disciplina » 78 Piccola sentinella » 80 | La | sentinella cd il Principe » 81 La strage degli innocenti » |
Quartiere Corridoni -
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Piccola sentinella » 80 La sentinella cd il Principe » 81 | La | strage degli innocenti » 83 Medaglia d'oro » 84 Oro alla |
Quartiere Corridoni -
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» 88 Il Ventottino (poesia) - D. VALERI » 90 Che cosa cerca | la | farfalla? » 90 Pressapoco » 91 Le nuvole » 92 Il vecchio |
Quartiere Corridoni -
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» 91 Le nuvole » 92 Il vecchio candeliere »94 Il lupo »95 | La | vera storia del lupo e della volpe » 95 La punteggiatura » |
Quartiere Corridoni -
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»94 Il lupo »95 La vera storia del lupo e della volpe » 95 | La | punteggiatura » 97 La vendetta del sole » 98 Un cane alla |
Quartiere Corridoni -
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storia del lupo e della volpe » 95 La punteggiatura » 97 | La | vendetta del sole » 98 Un cane alla guerra » 100 In tram » |
Quartiere Corridoni -
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In tram » 102 Tutte uguali » 104 Le cose degli altri » 106 | La | giostra dei ciuchi di legno » 107 Al circo Pag. 108 La |
Quartiere Corridoni -
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106 La giostra dei ciuchi di legno » 107 Al circo Pag. 108 | La | grande rappresentazione » 109 Le voci delle cose » 111 La |
Quartiere Corridoni -
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La grande rappresentazione » 109 Le voci delle cose » 111 | La | canzone delle scarpe (poesia) - TERESAH . » 113 Il ragno e |
Quartiere Corridoni -
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della luna » 116 Eccola (poesia) - L. PEVARELLO » 117 | La | mano destra » 118 A ognuno il suo mestiere » 119 La |
Quartiere Corridoni -
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» 117 La mano destra » 118 A ognuno il suo mestiere » 119 | La | lumachina » 121 Gli animali in libertà » 122 Colloquio con |
Quartiere Corridoni -
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lumachina » 121 Gli animali in libertà » 122 Colloquio con | la | formica » 124 Cani e gatti » 125 Al cinematografo » 127 La |
Quartiere Corridoni -
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la formica » 124 Cani e gatti » 125 Al cinematografo » 127 | La | campanirea d'argento » 128 Nino vola » 130 Una cartolina |
Quartiere Corridoni -
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» 128 Nino vola » 130 Una cartolina per Mario » 132 | La | «Dante Alighieri» » 134 Giuseppe e i burattini » 136 Il |
Quartiere Corridoni -
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fabbro » 138 I piccoli soldati » 140 Il pipistrello » 142 | La | fiera » 143 Aprile » 145 Aprile (poesia) » 146 Pioggia » |
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(poesia) - MILLY DANDOLO Pag. 154 Il nuovo compagno »155 | La | bandiera »156 L'Angelus (poesia) - Da un canto popolare |
Quartiere Corridoni -
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nido nell'ombra (poesia) - G. PASCOLI » 175 Le mamme » 176 | La | grandine (poesia) - E. DE AMICIS » 177 Ninetta ferma il |
Quartiere Corridoni -
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(poesia) - E. DE AMICIS » 177 Ninetta ferma il tempo » 178 | La | domenica » 179 La lezione del ranocchio » 181 L'arcobaleno |
Quartiere Corridoni -
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AMICIS » 177 Ninetta ferma il tempo » 178 La domenica » 179 | La | lezione del ranocchio » 181 L'arcobaleno » 182 Encomio a |
Quartiere Corridoni -
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Encomio a Mario » 183 L'ombra (poesia) - L. PEVARELLO » 184 | La | mamma a scuola » 185 Di qui non si passa » 186 Il palombaro |
Quartiere Corridoni -
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»196 Nastro bianco (poesia) - TURNO (R. Simoni) »198 | La | lucciola e le stelle »198 L'esempio »199 La seconda mamma . |
Quartiere Corridoni -
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Simoni) »198 La lucciola e le stelle »198 L'esempio »199 | La | seconda mamma . . » 201 Il pane »202 Il cestino senza fondo |
Quartiere Corridoni -
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pane »202 Il cestino senza fondo »204 Estate musicale » 205 | La | mietitura » 207 La giornata della Marina »208 I giorni dove |
Quartiere Corridoni -
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senza fondo »204 Estate musicale » 205 La mietitura » 207 | La | giornata della Marina »208 I giorni dove se ne vanno? »210 |
Quartiere Corridoni -
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l'avessero contro costui; e, rimettendo l'altra lettera tra | la | pianta del piede e la calza e infilandosi la scarpa, |
Gambalesta -
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e, rimettendo l'altra lettera tra la pianta del piede e | la | calza e infilandosi la scarpa, cominciava ad aver paura di |
Gambalesta -
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lettera tra la pianta del piede e la calza e infilandosi | la | scarpa, cominciava ad aver paura di un nuovo incontro con |
Gambalesta -
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con don Giovanni il capo-birro. - E se mi dicesse: Lèvati | la | scarpa e la calza? - Non è lo Spirito Santo, da indovinare. |
Gambalesta -
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il capo-birro. - E se mi dicesse: Lèvati la scarpa e | la | calza? - Non è lo Spirito Santo, da indovinare. Va' là! |
Gambalesta -
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un paio di scarpe usate di uno dei suoi figli, che con | la | semplice risolatura eran tornate quasi nuove. Ella stava |
Gambalesta -
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non lo vedeva ritornare, dopo che Cuddu le aveva raccontato | la | storiella della lettera riposta tra la pianta del piede e |
Gambalesta -
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le aveva raccontato la storiella della lettera riposta tra | la | pianta del piede e la calza. Tante precauzioni le facevano |
Gambalesta -
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storiella della lettera riposta tra la pianta del piede e | la | calza. Tante precauzioni le facevano fantasticare brutte |
Gambalesta -
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ladri e agli assassini, a coloro che avevano a spartire con | la | giustizia. E le sue apprensioni e i suoi timori si |
Gambalesta -
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E le sue apprensioni e i suoi timori si accrebbero | la | sera che Cuddu le raccontò: - Oggi compare Sidoro non mi ha |
Gambalesta -
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che Cuddu le raccontò: - Oggi compare Sidoro non mi ha dato | la | solita lettera, ma due belle pagnotte e una gran fetta di |
Gambalesta -
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pagnotte e una gran fetta di cacio. Mi ha detto: questa con | la | crocetta sotto la darai a quell'omo; l'altra, la mangerai |
Gambalesta -
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fetta di cacio. Mi ha detto: questa con la crocetta sotto | la | darai a quell'omo; l'altra, la mangerai tu. E l'ho |
Gambalesta -
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questa con la crocetta sotto la darai a quell'omo; l'altra, | la | mangerai tu. E l'ho mangiata. - E che ha detto quell'omo? - |
Gambalesta -
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mangiata. - E che ha detto quell'omo? - Niente. Ha spaccato | la | pagnotta... La lettera era là dentro, avvoltolata come un |
Gambalesta -
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ha detto quell'omo? - Niente. Ha spaccato la pagnotta... | La | lettera era là dentro, avvoltolata come un cannellino. |
Gambalesta -
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Cuddu ridendo. - Lo sapeva, giacché l'ha spaccata. E questo | la | impressionò di più. La impensieriva anche il cattivo tempo; |
Gambalesta -
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giacché l'ha spaccata. E questo la impressionò di più. | La | impensieriva anche il cattivo tempo; pioveva da tre giorni, |
Gambalesta -
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intanto avea voluto che Cuddu fosse andato non ostante | la | pioggia. Poi, una mattina, aprendo la porta per andar via, |
Gambalesta -
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andato non ostante la pioggia. Poi, una mattina, aprendo | la | porta per andar via, Cuddu aveva esclamato allegramente: - |
Gambalesta -
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allegramente: - O mamma, ha nevicato e nevica! A Ràbbato | la | neve vien giù raramente, ed è una festa il giorno che si |
Gambalesta -
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bianco per le vie e sui tetti. Doveva aver nevicato tutta | la | notte perché la neve era un po' alta; e con- tinuava a |
Gambalesta -
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vie e sui tetti. Doveva aver nevicato tutta la notte perché | la | neve era un po' alta; e con- tinuava a nevicare a piccole |
Gambalesta -
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tranquillamente. - Non andrai oggi; è impossibile - disse | la | mamma. - Bisogna avvertire compare Sidoro. - Prendi la mia |
Gambalesta -
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la mamma. - Bisogna avvertire compare Sidoro. - Prendi | la | mia mantellina vecchia. Cuddu si ammantò su la testa la |
Gambalesta -
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- Prendi la mia mantellina vecchia. Cuddu si ammantò su | la | testa la mantellina di panno, tirandone le falde accosto al |
Gambalesta -
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la mia mantellina vecchia. Cuddu si ammantò su la testa | la | mantellina di panno, tirandone le falde accosto al viso, |
Gambalesta -
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falde accosto al viso, come le donne, e uscì saltellando su | la | neve soffice che gli si schiacciava sotto i piedi. - Hai |
Gambalesta -
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della neve? - gli disse compare Sidoro. - Io non ho paura; | la | mamma però non vuole. - Andrai lo stesso; ti darò un |
Gambalesta -
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non vuole. - Andrai lo stesso; ti darò un ombrello. Ma già | la | mantellina ti serve meglio. Ecco le due pagnotte. - E se mi |
Gambalesta -
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pagnotte. - E se mi incontra?... - Chi? Il capo-birro. Con | la | neve non va attorno. Invece, proprio a cento passi |
Gambalesta -
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| LA | MANO DESTRA... Ogni settimana la mamma distribuisce ai suoi |
Quartiere Corridoni -
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MANO DESTRA... Ogni settimana | la | mamma distribuisce ai suoi figlioli la loro razione di |
Quartiere Corridoni -
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Ogni settimana la mamma distribuisce ai suoi figlioli | la | loro razione di zucchero. Devono farla bastare ed evitare |
Quartiere Corridoni -
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non addolcisce il latte, e lo zucchero sparisce ugualmente. | La | mamma le ha domandato a bruciapelo: - Perchè non zuccheri |
Quartiere Corridoni -
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Ninetta? - Sì che l'ho zuccherato. - Allora ho visto male. | La | sera, mentre mangiava il caffè e latte, la mamma le ha |
Quartiere Corridoni -
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ho visto male. La sera, mentre mangiava il caffè e latte, | la | mamma le ha ripetuto la domanda e Ninetta ha ripetuto la |
Quartiere Corridoni -
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mentre mangiava il caffè e latte, la mamma le ha ripetuto | la | domanda e Ninetta ha ripetuto la bugia. Rimasta sola con |
Quartiere Corridoni -
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la mamma le ha ripetuto la domanda e Ninetta ha ripetuto | la | bugia. Rimasta sola con lei, la mamma se l'è presa sulle |
Quartiere Corridoni -
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e Ninetta ha ripetuto la bugia. Rimasta sola con lei, | la | mamma se l'è presa sulle ginocchia e le ha detto: - La |
Quartiere Corridoni -
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lei, la mamma se l'è presa sulle ginocchia e le ha detto: - | La | mamma vede tutto, bambina. Tu nel latte lo zucchero non ce |
Quartiere Corridoni -
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posto del caffè, e lo zucchero è tanto caro! Basta - dice | la | mamma intenerita - hai fatto bene, ma non era necessario |
Quartiere Corridoni -
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bene, ma non era necessario dir bugie. - Tu dici sempre che | la | mano destra non ha da sapere ciò che fa la sinistra. - |
Quartiere Corridoni -
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dici sempre che la mano destra non ha da sapere ciò che fa | la | sinistra. - Vero, ma con la mamma questo non c'entra. |
Quartiere Corridoni -
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non ha da sapere ciò che fa la sinistra. - Vero, ma con | la | mamma questo non c'entra. |
Quartiere Corridoni -
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Non mi resta più che a dirti come devi regolare i pasti, e | la | pulizia del bestiame. D'inverno darai al bestiame solamente |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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in tre porzioni, somministrate l'una dopo l'altra. Se | la | razione è composta di tre qualità diverse di foraggio, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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le tue bestie, pulisci le mangiatoie; poi somministri | la | prima porzione di foraggio e, terminata questa, la seconda, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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la prima porzione di foraggio e, terminata questa, | la | seconda, e la terza. Appena il bestiame ha finito di |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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porzione di foraggio e, terminata questa, la seconda, e | la | terza. Appena il bestiame ha finito di mangiare, lo |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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ha finito di mangiare, lo abbeveri. Durante il pasto farai | la | pulizia della stalla. Perciò muovi colla forca la lettiera, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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farai la pulizia della stalla. Perciò muovi colla forca | la | lettiera, cacciando la sporca nel letame, e la pulita verso |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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stalla. Perciò muovi colla forca la lettiera, cacciando | la | sporca nel letame, e la pulita verso la greppia. Poi netti |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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colla forca la lettiera, cacciando la sporca nel letame, e | la | pulita verso la greppia. Poi netti le poste, il canaletto |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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lettiera, cacciando la sporca nel letame, e la pulita verso | la | greppia. Poi netti le poste, il canaletto dell'urina, il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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il pavimento, e porti tutto al letamaio. Quindi eseguisci | la | stregghiatura del bestiame, come altrove t'ho detto; dopo |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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stregghiatura del bestiame, come altrove t'ho detto; dopo | la | quale distendi nuovamente la lettiera in tutta la posta, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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come altrove t'ho detto; dopo la quale distendi nuovamente | la | lettiera in tutta la posta, perchè il bestiame abbia comodo |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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dopo la quale distendi nuovamente la lettiera in tutta | la | posta, perchè il bestiame abbia comodo di riposare. Al |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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pulisci, se occorre; porti fuori gli escrementi; distendi | la | lettiera, e ne aggiungi dell'altra. Governato con queste |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Rifacciamo ora il cammino. Hai visto quanto sia necessaria | la | pulizia. Esaminando la struttura della pelle, hai notato |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Hai visto quanto sia necessaria la pulizia. Esaminando | la | struttura della pelle, hai notato come essa compia funzioni |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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funzioni importantissime alla vita. Ti sei convinto che | la | nettezza del corpo favorisce queste funzioni, e impedisce |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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generate dal sucidume. Ti apparve quindi manifesta | la | convenienza di non fare economia di acqua; di non |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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acqua; di non risparmiare qualche bagno; di mutare spesso | la | camicia e la biancheria del letto; di deporre le calzature |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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risparmiare qualche bagno; di mutare spesso la camicia e | la | biancheria del letto; di deporre le calzature e gli abiti |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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pioggia; di non camminare a piedi scalzi. Hai imparato che | la | pulizia della pelle è pur molto necessaria agli animali. La |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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la pulizia della pelle è pur molto necessaria agli animali. | La | stregghiatura li rende più sani e vigorosi, favorisce la |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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La stregghiatura li rende più sani e vigorosi, favorisce | la | produzione del latte e l'impinguamento; perciò vuol essere |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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regolarmente ogni giorno. Infine hai potuto convincerti che | la | pulizia va estesa pure alle abitazioni; e che tanto nella |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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lunedì dopo | la | domenica della ricreazione, la direttrice, avute a sè le |
Il Plutarco femminile -
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lunedì dopo la domenica della ricreazione, | la | direttrice, avute a sè le venticinque signorine che avevan |
Il Plutarco femminile -
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donne illustri, delle quali ciascuna di loro dee far | la | Vita: di contro ai nomi ci sono i numeri progressivi: |
Il Plutarco femminile -
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di contro ai nomi ci sono i numeri progressivi: prendano | la | nota: guardino, secondo il numero, di qual donna illustre |
Il Plutarco femminile -
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potranno preparare con tutto il loro comodo." E come disse | la | direttrice, cosi fecero. Anch'io per tanto risparmierò al |
Il Plutarco femminile -
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cosi fecero. Anch'io per tanto risparmierò al lettore | la | seccaggine di ripetere ogni volta vita, morte e miracoli |
Il Plutarco femminile -
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ogni volta vita, morte e miracoli della signorina che fa | la | lettura, conoscendole egli già tutte quante, e potendosi |
Il Plutarco femminile -
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facilmente potendo vedere chi fu nella prima venticinquina | la | prima lettrice, chi la seconda, chi la terza, e va |
Il Plutarco femminile -
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chi fu nella prima venticinquina la prima lettrice, chi | la | seconda, chi la terza, e va discorrendo. |
Il Plutarco femminile -
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prima venticinquina la prima lettrice, chi la seconda, chi | la | terza, e va discorrendo. |
Il Plutarco femminile -
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Allora tutto si risveglia attorno a lui, e tutto dice | la | sua parola di saluto al Creatore. Anche noi dobbiamo |
Quartiere Corridoni -
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parola di saluto al Creatore. Anche noi dobbiamo pregare: | la | preghiera è la parola dell'anima. Preghiamo la sera, per |
Quartiere Corridoni -
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al Creatore. Anche noi dobbiamo pregare: la preghiera è | la | parola dell'anima. Preghiamo la sera, per ringraziare il |
Quartiere Corridoni -
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pregare: la preghiera è la parola dell'anima. Preghiamo | la | sera, per ringraziare il Signore dei benefici ricevuti |
Quartiere Corridoni -
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per ringraziare il Signore dei benefici ricevuti durante | la | giornata, e per domandargli che la notte trascorra |
Quartiere Corridoni -
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ricevuti durante la giornata, e per domandargli che | la | notte trascorra tranquilla in un soave riposo. Tristo il |
Quartiere Corridoni -
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in un soave riposo. Tristo il fanciullo che va a letto | la | sera senza dire le sue divozioni! Preghiamo, quando dentro |
Quartiere Corridoni -
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della vendetta ci tirano al male. Dio ascolterà | la | nostra preghiera, ci aiuterà a vincerle. Dopo aver pregato |
Quartiere Corridoni -
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| LA | PASSIONE E LA MORTE. Il racconto dei patimenti e della |
Il libro della terza classe elementare -
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PASSIONE E | LA | MORTE. Il racconto dei patimenti e della morte di Gesù è un |
Il libro della terza classe elementare -
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che ci è familiare. Ricordiamone i tratti principali: | la | lega di scribi e farisei formatasi contro Gesù; la sua |
Il libro della terza classe elementare -
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la lega di scribi e farisei formatasi contro Gesù; | la | sua agonia nell'orto; il tradimento da parte dell' apostolo |
Il libro della terza classe elementare -
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Giuda; il cattivo trattamento da un tribunale all'altro; | la | condanna a morte come bestemmiatore, perchè s'era |
Il libro della terza classe elementare -
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| LA | MIA CASA È PICCOLA LA MIA FEDE È GRANDE |
Quartiere Corridoni -
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MIA CASA È PICCOLA | LA | MIA FEDE È GRANDE |
Quartiere Corridoni -
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Giovine Italia». - I Fratelli Bandiera 215 Il movimento per | la | libertà. - L'opera degli esuli, degli scrittori, dei poeti |
Il libro della terza classe elementare -
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contro l'Austria 225 Le cinque giornate di Milano 226 | La | prima guerra per l' indipendenza nazionale: 1848- 1849. - |
Il libro della terza classe elementare -
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prima guerra per l' indipendenza nazionale: 1848- 1849. - | La | campagna del 1848 230 La campagna del 1849. - Abdicazione e |
Il libro della terza classe elementare -
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nazionale: 1848- 1849. - La campagna del 1848 230 | La | campagna del 1849. - Abdicazione e morte di Carlo Alberto |
Il libro della terza classe elementare -
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morte di Carlo Alberto 236 Le dieci giornate di Brescia 238 | La | difesa di Roma. - Giuseppe Garibaldi 239 La ritirata di |
Il libro della terza classe elementare -
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di Brescia 238 La difesa di Roma. - Giuseppe Garibaldi 239 | La | ritirata di Giuseppe Garibaldi 241 L'assedio di Venezia 242 |
Il libro della terza classe elementare -
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Vittorio Emanuele II 245 Camillo Benso, conte di Cavour 247 | La | guerra di Crimea 248 L'oppressione austriaca. - I martiri |
Il libro della terza classe elementare -
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248 L'oppressione austriaca. - I martiri di Belfiore 250 | La | seconda guerra per l'indipendenza nazionale: 1859 252 |
Il libro della terza classe elementare -
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260 L'oppressione borbonica nel Regno delle Due Sicilie. - | La | spedizione di Carlo Pisacane 261 La spedizione dei Mille: |
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delle Due Sicilie. - La spedizione di Carlo Pisacane 261 | La | spedizione dei Mille: 1860 263 L'annessione al Regno di |
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Umbria e delle Marche: 1860 265 Il Regno d' Italia 268 | La | morte del Cavour 268 La terza guerra per indipendenza |
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1860 265 Il Regno d' Italia 268 La morte del Cavour 268 | La | terza guerra per indipendenza nazionale: 1866 269 |
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Mentana Pag. 275 I Settanta di Villa Glori. - I Cairoli 276 | La | Breccia di Porta Pia: 1870 278 Roma capitale del Regno d' |
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di Vittorio Emanuele II: 1878 280 Umberto I: 1878-1900 281 | La | necessità di colonie italiane e la conquista della Eritrea |
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Umberto I: 1878-1900 281 La necessità di colonie italiane e | la | conquista della Eritrea 283 Vittorio Emanuele III 286 La |
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e la conquista della Eritrea 283 Vittorio Emanuele III 286 | La | conquista della Libia, di Rodi, del Dodecanneso: 1911-1912 |
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L'ultima guerra dell'Italia contro l'Austria: 1915-1918.- | La | guerra mondiale: 1914-1918 291 L'intervento dell' Italia |
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della Bainsizza, del Monte Santo e di Caporetto: 1917. - | La | battaglia del Piave: 1918 297 La guerra sul mare 302 La |
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e di Caporetto: 1917. - La battaglia del Piave: 1918 297 | La | guerra sul mare 302 La guerra nel cielo 305 La battaglia di |
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- La battaglia del Piave: 1918 297 La guerra sul mare 302 | La | guerra nel cielo 305 La battaglia di Vittorio Veneto 1918 |
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1918 297 La guerra sul mare 302 La guerra nel cielo 305 | La | battaglia di Vittorio Veneto 1918 306 La pace 310 L' |
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nel cielo 305 La battaglia di Vittorio Veneto 1918 306 | La | pace 310 L' impresa di Fiume: 1919-1920 311 I martiri e gli |
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312 Nazario Sauro 313 Enrico Toti 315 Benito Mussolini 316 | La | rivoluzione fascista. - L' Italia in balìa dei sovversivi |
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317 Il salvatore. - I Fasci Italiani di Combattimento 318 | La | lotta contro i sovversivi 319 La marcia su Roma: 28 ottobre |
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di Combattimento 318 La lotta contro i sovversivi 319 | La | marcia su Roma: 28 ottobre 1922 320 Il Regime Fascista. - |
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ottobre 1922 320 Il Regime Fascista. - L' Italia nuova 322 | La | Conciliazione del Regno d' Italia col Papato 324 L'Italia |
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sacrificio della regina dell'Adriatico chiudeva | la | gloriosa epopea del 1848-49. La causa italiana aveva |
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dell'Adriatico chiudeva la gloriosa epopea del 1848-49. | La | causa italiana aveva compiuto in quei due anni un grande |
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aveva compiuto in quei due anni un grande progresso verso | la | mèta. Gl'Italiani avevano provato di saper morire da prodi; |
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Gl'Italiani avevano provato di saper morire da prodi; e per | la | prima volta, dopo secoli di servitù, avevano combattuto |
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una sola bandiera; avevano inoltre dimostrato che anche | la | potente Austria poteva esser vinta. E, fatto più di ogni |
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poteva esser vinta. E, fatto più di ogni altro importante, | la | causa santa avea ormai nei principi di Casa Savoia i propri |
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Nettezza della pelle. | La | pulizia del corpo è la prima condizione di salute. Il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Nettezza della pelle. La pulizia del corpo è | la | prima condizione di salute. Il tenersi puliti è anche un |
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puliti è anche un dovere per tutti, ricchi, o poveri. | La | gente sucida e sporca, mette schifo, e non inspira fiducia. |
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schifo, e non inspira fiducia. Che dici di una pianta, | la | cui corteccia sia coperta di muffe e di piante parassite? |
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parassite? Altrettanto devi dire di te, se non liberi | la | tua pelle dal sucidume e dalla sporcizia, che sono nemici |
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sporcizia, che sono nemici insidiosi della salute. Per | la | scorza, o pelle, che ti avviluppa, entrano, ed escono le |
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ed escono le malattie. Vuoi sapere che cos'è, e che cosa fa | la | pelle? La pelle, osservata ben da vicino, è come un |
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le malattie. Vuoi sapere che cos'è, e che cosa fa la pelle? | La | pelle, osservata ben da vicino, è come un crivello a |
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e migliaia di piccolissimi sacchetti. Da questi sacchettini | la | pelle versa il sudore: dai forellini respira e traspira, |
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pelle, chiude i forellini, da cui esce il sudore, e ferma | la | traspirazione, che è indispensabile alla vita. Di più, |
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alla vita. Di più, questo strato di sozzura irrita | la | pelle, genera delle pustole, ed è causa di malattie |
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è causa di malattie schifose, ributtanti, come ad esempio | la | rogna, le erpeti, ecc. Vedi dunque se la pulizia del corpo |
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come ad esempio la rogna, le erpeti, ecc. Vedi dunque se | la | pulizia del corpo è necessaria a mantenere la salute. Ma la |
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dunque se la pulizia del corpo è necessaria a mantenere | la | salute. Ma la nettezza del corpo è anche immagine della |
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la pulizia del corpo è necessaria a mantenere la salute. Ma | la | nettezza del corpo è anche immagine della purezza |
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immagine della purezza dell'anima: chi è puro dentro, ama | la | nettezza anche fuori. |
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che è il 260°. Essi furono i piloti di questa Nave che è | la | Chiesa; la quale ha corso molte acque tempestose; cioè ha |
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260°. Essi furono i piloti di questa Nave che è la Chiesa; | la | quale ha corso molte acque tempestose; cioè ha attraversato |
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della Nave, in verità, è lo stesso Gesù! - Che cos' è | la | Chiesa? - La Chiesa è la società dei veri cristiani, cioè |
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in verità, è lo stesso Gesù! - Che cos' è la Chiesa? - | La | Chiesa è la società dei veri cristiani, cioè dei battezzati |
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è lo stesso Gesù! - Che cos' è la Chiesa? - La Chiesa è | la | società dei veri cristiani, cioè dei battezzati che |
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dei veri cristiani, cioè dei battezzati che professano | la | fede e dottrina di Gesù Cristo, partecipano a' suoi |
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ai Pastori stabiliti da Lui. - Da chi fu fondata | la | Chiesa? - La Chiesa fu fondata da Gesù Cristo. - Chi è il |
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Pastori stabiliti da Lui. - Da chi fu fondata la Chiesa? - | La | Chiesa fu fondata da Gesù Cristo. - Chi è il Papa? - Il |
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successore di S. Pietro, quindi il Capo visibile di tutta | la | Chiesa, Vicario di Gesù Cristo, Capo invisibile. |
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laggiù, | la | prese in collo, e poi la fasciò così bene con un |
C'era una volta... -
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laggiù, la prese in collo, e poi | la | fasciò così bene con un fazzoletto, che quella, alla |
C'era una volta... -
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me ne faccia ? Tienlo caro. Un giorno forse, ti servirà. - | La | Reginotta le staccò dal collare il sonaglino e se lo mise |
C'era una volta... -
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dal collare il sonaglino e se lo mise in tasca, insieme con | la | cipolletta e il coltellino da due soldi. Cammina, cammina, |
C'era una volta... -
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— Anime cristiane, datemi alloggio per questa notte! - | La | padrona pareva una buona donna, e si misero a ragionare in |
C'era una volta... -
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una buona donna, e si misero a ragionare in cucina, mentre | la | pentola bolliva. — Chi siete? dove andate? — La Reginotta |
C'era una volta... -
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mentre la pentola bolliva. — Chi siete? dove andate? — | La | Reginotta cominciò a raccontarle la sua storia. — Zitta, |
C'era una volta... -
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siete? dove andate? — La Reginotta cominciò a raccontarle | la | sua storia. — Zitta, zitta, chiacchierona! Zitta, zitta! — |
C'era una volta... -
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storia. — Zitta, zitta, chiacchierona! Zitta, zitta! — Era | la | pentola che brontolava; ma la sentiva lei sola. Non le diè |
C'era una volta... -
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Zitta, zitta! — Era la pentola che brontolava; ma | la | sentiva lei sola. Non le diè retta e continuò un altro |
C'era una volta... -
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reale. — Zitta, zitta, chiacchierona! Zitta, zitta! - Era | la | pentola che brontolava; ma la sentiva lei sola. Rimase |
C'era una volta... -
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Zitta, zitta! - Era la pentola che brontolava; ma | la | sentiva lei sola. Rimase colpita; e si fermò. — E dopo? |
C'era una volta... -
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lei sola. Rimase colpita; e si fermò. — E dopo? domandò | la | donna. — Eccomi qui. — Quando giunse il marito, quella |
C'era una volta... -
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che è un sole: conduciamola dal Re. Gli diremo che è | la | sua figliuola, resa così bella da una fata. La Reginotta la |
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diremo che è la sua figliuola, resa così bella da una fata. | La | Reginotta la chiuderemo nel granaio e ve la lasceremo |
C'era una volta... -
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la sua figliuola, resa così bella da una fata. La Reginotta | la | chiuderemo nel granaio e ve la lasceremo morire. — Ma il Re |
C'era una volta... -
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da una fata. La Reginotta la chiuderemo nel granaio e ve | la | lasceremo morire. — Ma il Re come potrà crederlo? — Ci ho |
C'era una volta... -
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segnali. - Così fecero. Nel mezzo della notte, afferrarono | la | povera Reginotta, la chiusero in un granaio, e il giorno |
C'era una volta... -
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Nel mezzo della notte, afferrarono la povera Reginotta, | la | chiusero in un granaio, e il giorno dopo condussero la loro |
C'era una volta... -
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la chiusero in un granaio, e il giorno dopo condussero | la | loro figliuola al palazzo reale. Il Re e la Regina, sentita |
C'era una volta... -
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dopo condussero la loro figliuola al palazzo reale. Il Re e | la | Regina, sentita quella storia della fata, rimanevano ancora |
C'era una volta... -
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quella storia della fata, rimanevano ancora incerti. Allora | la | ragazza, indettata, disse: — Maestà, non vi ricordate di |
C'era una volta... -
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nata Regina e non puoi godere della tua sorte »? — Il Re e | la | Regina rimasero. Quelle parole non potea saperle nessun |
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rimasero. Quelle parole non potea saperle nessun altro, che | la | loro figliuola! Abbracciarono la ragazza, e bandirono feste |
C'era una volta... -
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saperle nessun altro, che la loro figliuola! Abbracciarono | la | ragazza, e bandirono feste reali. Ai due che l' avean |
C'era una volta... -
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avean condotta regalarono un monte di monete d'oro. Intanto | la | povera Reginotta, dopo essersi per tre giorni stemperata in |
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della cipolletta: — Poteva ingannare un po' lo stomaco! — E | la | cavò di tasca. — Comanda! comanda! — Da mangiare! — Ed ecco |
C'era una volta... -
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le vigne, gli alberi di quella fattoria eran distrutti. | La | Reginotta partì e arrivò in una città, dove c' era un Re |
C'era una volta... -
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i più dotti, i più valenti, non n'avean saputo conoscere | la | malattia. Dicevano ch'era matto; ma egli ragionava |
C'era una volta... -
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affacciato a una finestra del palazzo reale, e vide passar | la | Reginotta. — Oh! com' è brutta! La voglio qui! La voglio |
C'era una volta... -
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reale, e vide passar la Reginotta. — Oh! com' è brutta! | La | voglio qui! La voglio qui! Il Re, i ministri, i dottori |
C'era una volta... -
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passar la Reginotta. — Oh! com' è brutta! La voglio qui! | La | voglio qui! Il Re, i ministri, i dottori tentarono di |
C'era una volta... -
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strepitava, piangeva, batteva i piedi. — Oh! com' è brutta! | La | voglio qui! La voglio qui! — Il Re la fece chiamare: — |
C'era una volta... -
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batteva i piedi. — Oh! com' è brutta! La voglio qui! | La | voglio qui! — Il Re la fece chiamare: — Ragazza, vorresti |
C'era una volta... -
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— Oh! com' è brutta! La voglio qui! La voglio qui! — Il Re | la | fece chiamare: — Ragazza, vorresti entrare a servizio? — |
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fai questo! Bruttona, fai quello. - Il Reuccio non | la | comandava altrimenti: volea perfino che rigovernasse i |
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che rigovernasse i piatti. Una volta al Reuccio gli venne | la | voglia dei baccelli; ed era d' autunno! Dove andare a |
C'era una volta... -
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mangiare. Il Re avrebbe pagato quei baccelli a peso d' oro. | La | Reginotta rammentossi della cipolletta e la cavò di tasca. |
C'era una volta... -
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a peso d' oro. La Reginotta rammentossi della cipolletta e | la | cavò di tasca. — Comanda! comanda! — Un bel piatto di |
C'era una volta... -
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dopo disse: — Mi sento meglio! - Un' altra volta gli venne | la | voglia d'un pasticcino di lumache. Ma non era la stagione. |
C'era una volta... -
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gli venne la voglia d'un pasticcino di lumache. Ma non era | la | stagione. — Pasticcino di lumache! pasticcino di lumache! — |
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Il Re avrebbe pagato quelle lumache a peso d' oro. | La | Reginotta corse di bel nuovo alla cipolletta. — Comanda! |
C'era una volta... -
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un po' in carne. Un' altra volta finalmente gli venne | la | voglia delle polpettine di rondine. Non era la stagione. |
C'era una volta... -
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gli venne la voglia delle polpettine di rondine. Non era | la | stagione. Dove andare a pescarle? — Polpettine di rondine! |
C'era una volta... -
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— Il Re quelle rondini le avrebbe pagate a peso d'oro. | La | Reginotta, al solito, cavò di tasca la cipolletta. — |
C'era una volta... -
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pagate a peso d'oro. La Reginotta, al solito, cavò di tasca | la | cipolletta. — Comanda! comanda! — Polpettine di rondine! — |
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neppure d' essere stato malato. E, un giorno vista | la | Reginotta: — Oh, come è brutta! — esclamò. — Ma chi è |
C'era una volta... -
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è brutta! — esclamò. — Ma chi è costei? Cacciatela via! - | La | Reginotta andò via piangendo: — La sua stella voleva così! |
C'era una volta... -
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Cacciatela via! - La Reginotta andò via piangendo: — | La | sua stella voleva così! - E incontrò la vecchia, quella del |
C'era una volta... -
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via piangendo: — La sua stella voleva così! - E incontrò | la | vecchia, quella del grano. - Che cosa è stato, figliuola? - |
C'era una volta... -
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allegra, figliuola mia! Ti aiuterò io. Vieni con me. — E | la | condusse davanti a una grotta. — Ascolta: Lì dentro c' è la |
C'era una volta... -
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la condusse davanti a una grotta. — Ascolta: Lì dentro c' è | la | fontana della bellezza. Chi può tuffarvisi a un tratto, |
C'era una volta... -
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quattro stanze. Nella prima c'è un drago: buttagli in gola | la | cipolletta, e ti lascerà passare. |
C'era una volta... -
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ITALIA». I Fratelli Bandiera. Per opera dei Carbonari | la | lotta era ormai impegnata. La dolorosa esperienza avrebbe |
Il libro della terza classe elementare -
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Per opera dei Carbonari la lotta era ormai impegnata. | La | dolorosa esperienza avrebbe insegnato mezzi più efficaci |
Il libro della terza classe elementare -
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avrebbe insegnato mezzi più efficaci per conquistare | la | vittoria finale. Per vincere, era anzitutto necessario che |
Il libro della terza classe elementare -
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di comprendere che solo l'unità avrebbe reso possibile | la | vittoria. |
Il libro della terza classe elementare -
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Di solito si fatica a tirarli giù dal letto. Oggi, appena | la | mamma ha acceso la luce in cucina, sono comparsi belli e |
Quartiere Corridoni -
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a tirarli giù dal letto. Oggi, appena la mamma ha acceso | la | luce in cucina, sono comparsi belli e vestiti, quieti come |
Quartiere Corridoni -
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belli e vestiti, quieti come due coniglietti. Hanno dato | la | sveglia ai fratelli maggiori e pretendono di mettersi in |
Quartiere Corridoni -
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maggiori e pretendono di mettersi in cammino alle sette. | La | mamma ha il suo da fare per convincerli a mangiare in pace |
Quartiere Corridoni -
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mamma ha il suo da fare per convincerli a mangiare in pace | la | loro zuppa di latte. La Mimma vorrebbe lei pure la cartella |
Quartiere Corridoni -
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per convincerli a mangiare in pace la loro zuppa di latte. | La | Mimma vorrebbe lei pure la cartella e il cestino della |
Quartiere Corridoni -
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in pace la loro zuppa di latte. La Mimma vorrebbe lei pure | la | cartella e il cestino della merenda pieno pieno di buone |
Quartiere Corridoni -
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pieno pieno di buone cose. È impaziente di raggiungere | la | sua scuola. |
Quartiere Corridoni -
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| LA | SECONDA MAMMA Ogni giorno le alunne della seconda hanno |
Quartiere Corridoni -
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seconda hanno molte cose da raccontare alla loro maestra. | La | maestra è la loro confidente. Anche se le sue alunne non le |
Quartiere Corridoni -
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molte cose da raccontare alla loro maestra. La maestra è | la | loro confidente. Anche se le sue alunne non le parlassero |
Quartiere Corridoni -
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Giannina non le ha mai detto che non riesce a togliersi | la | fame perchè i suoi sono tanto poveri. La maestra lo sa e |
Quartiere Corridoni -
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riesce a togliersi la fame perchè i suoi sono tanto poveri. | La | maestra lo sa e sottomano le fa scivolare in tasca un |
Quartiere Corridoni -
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Il babbo di Santina non è cattivo: è un bravo operaio, ma | la | domenica si ubriaca e in casa sono scenate. Il lunedì, |
Quartiere Corridoni -
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Il lunedì, Santina viene a scuola spaurita e appenata. | La | maestra ha persuaso il babbo di Santina a iscriversi al |
Quartiere Corridoni -
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leggeva male. Aveva sempre gli occhietti rossi, affaticati. | La | sua mamma lavora da sarta: ha tanto da fare e ai figli bada |
Quartiere Corridoni -
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lavora da sarta: ha tanto da fare e ai figli bada poco. | La | maestra ha consigliato la mamma di Giulietta di condurla |
Quartiere Corridoni -
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da fare e ai figli bada poco. La maestra ha consigliato | la | mamma di Giulietta di condurla dall'oculista. Ora la bimba |
Quartiere Corridoni -
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la mamma di Giulietta di condurla dall'oculista. Ora | la | bimba porta gli occhiali, legge bene e non ha più gli occhi |
Quartiere Corridoni -
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gli occhiali, legge bene e non ha più gli occhi rossi. | La | maestra è una seconda mamma, la scuola una seconda |
Quartiere Corridoni -
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non ha più gli occhi rossi. La maestra è una seconda mamma, | la | scuola una seconda famiglia. |
Quartiere Corridoni -
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alla salute. Molte cause diverse concorrono a viziarla: | la | respirazione degli animali, la combustione, la guastano e |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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concorrono a viziarla: la respirazione degli animali, | la | combustione, la guastano e la corrompono. La respirazione |
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a viziarla: la respirazione degli animali, la combustione, | la | guastano e la corrompono. La respirazione di aria malsana |
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respirazione degli animali, la combustione, la guastano e | la | corrompono. La respirazione di aria malsana può essere |
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degli animali, la combustione, la guastano e la corrompono. | La | respirazione di aria malsana può essere causa di gravi |
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di aria malsana può essere causa di gravi accidenti: quindi | la | necessità di rinnovare spesso l'aria dei luoghi abitati. |
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rinnovare spesso l'aria dei luoghi abitati. Hai notato che | la | luce è anch'essa un bisogno della vita degli uomini, degli |
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della vita degli uomini, degli animali e delle piante. | La | luce ravviva, conforta, invigorisce. Devi quindi lasciarla |
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poscia le abitazioni dei coltivatori, le hai trovate, | la | più parte, basse, strette, povere d'aria, di luce, e quindi |
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di spazio, di aria, di luce; son soffocate ed umide. | La | cattiva disposizione del pavimento, lo sperdimento delle |
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e per gli uomini che vi passano buona parte dell'inverno. | La | casa e la stalla di Carlambrogio ti hanno fornito un |
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uomini che vi passano buona parte dell'inverno. La casa e | la | stalla di Carlambrogio ti hanno fornito un esempio di |
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quali dovrebbero avere tutti i coltivatori, per conservare | la | salute propria, e quella dei loro animali. |
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punti cardinali 335 Orientamento 337 Il cielo stellato 338 | LA | STELLA POLARE 339 CIELO COPERTO 340 LA BUSSOLA 342 LA |
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cielo stellato 338 LA STELLA POLARE 339 CIELO COPERTO 340 | LA | BUSSOLA 342 LA PIANTA DELLA SCUOLA 345 LA CARTA TOPOGRAFICA |
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338 LA STELLA POLARE 339 CIELO COPERTO 340 LA BUSSOLA 342 | LA | PIANTA DELLA SCUOLA 345 LA CARTA TOPOGRAFICA 347 Gli |
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CIELO COPERTO 340 LA BUSSOLA 342 LA PIANTA DELLA SCUOLA 345 | LA | CARTA TOPOGRAFICA 347 Gli abitati, case, villaggi e città |
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347 Gli abitati, case, villaggi e città 348 Il Comune e | la | Provincia 350 Le strade 351 Le acque 352 I fiumi 354 I |
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acque 352 I fiumi 354 I torrenti 355 IL MONDO È GRANDE 357 | LA | CARTA D' ITALIA 360 L'ITALIA BELLA 362 L'ITALIA GRANDE 369 |
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fino all'età di ventuno anni. Adesso vive a Novara con | la | moglie Marianna, che fa la fotografa, con la figlia |
Pane arabo a merenda -
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anni. Adesso vive a Novara con la moglie Marianna, che fa | la | fotografa, con la figlia Martina, che fa la studentessa e |
Pane arabo a merenda -
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a Novara con la moglie Marianna, che fa la fotografa, con | la | figlia Martina, che fa la studentessa e la violinista, e |
Pane arabo a merenda -
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che fa la fotografa, con la figlia Martina, che fa | la | studentessa e la violinista, e con i gatti Simba e Minou, |
Pane arabo a merenda -
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fotografa, con la figlia Martina, che fa la studentessa e | la | violinista, e con i gatti Simba e Minou, che fanno i gatti. |
Pane arabo a merenda -
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da Giovanna aveva oramai raggiunto il muro e con | la | mano sinistra dietro la schiena stava cercando |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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oramai raggiunto il muro e con la mano sinistra dietro | la | schiena stava cercando affannosamente il bottone che faceva |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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faceva scorrere il pannello. Lo trovò e vi appoggiò sopra | la | mano emettendo un sospiro di sollievo, mentre Giovanna, con |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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finale!" Assestò una serie di colpi rapidissimi contro | la | spada di don Miguel, concludendo la sua ballata: |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
|
rapidissimi contro la spada di don Miguel, concludendo | la | sua ballata: |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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| La | nobile gara poetica si doveva così ritener conclusa con la |
La freccia d'argento -
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nobile gara poetica si doveva così ritener conclusa con | la | vittoria di Stucchino. |
La freccia d'argento -
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C' era una volta un Re e una Regina. | La | Regina partorì e fece una bambina più bella del sole. |
C'era una volta... -
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come questa. — Ma una mattina, va per levarla di culla e | la | trova contraffatta, con una testa di rospo. — Oh Dio, che |
C'era una volta... -
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cagna. Però se morisse, sarebbe meglio per lei! - Non morì. | La | cagna, tre, quattro volte il giorno tralasciava di dar |
C'era una volta... -
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latte ai cagnolini, e porgeva le poppe a Testa-di-rospo. | La | leccava, la ripuliva, la scalducciava tenendosela accosto, |
C'era una volta... -
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cagnolini, e porgeva le poppe a Testa-di-rospo. La leccava, | la | ripuliva, la scalducciava tenendosela accosto, e non |
C'era una volta... -
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porgeva le poppe a Testa-di-rospo. La leccava, la ripuliva, | la | scalducciava tenendosela accosto, e non permetteva che |
C'era una volta... -
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tenendosela accosto, e non permetteva che alcuno stendesse | la | mano a toccarla. Quando il Re e la Regina scendevano giù |
C'era una volta... -
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che alcuno stendesse la mano a toccarla. Quando il Re e | la | Regina scendevano giù per vedere, la cagna ringhiava, |
C'era una volta... -
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Quando il Re e la Regina scendevano giù per vedere, | la | cagna ringhiava, mostrava i denti; e, un giorno che la |
C'era una volta... -
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la cagna ringhiava, mostrava i denti; e, un giorno che | la | Regina fece atto di voler riprendere la figliuola, le saltò |
C'era una volta... -
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e, un giorno che la Regina fece atto di voler riprendere | la | figliuola, le saltò addosso e le morse mani e gambe. |
C'era una volta... -
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prosperava. Quando crebbe, non volle più lasciarlo. Durante | la | giornata |
C'era una volta... -
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era bello e alto e tutto vestito di ferro, ma non conoscevo | la | Principessa delle Querce. La notte del matrimonio erano |
le straordinarie avventure di Caterina -
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di ferro, ma non conoscevo la Principessa delle Querce. | La | notte del matrimonio erano venute tutte le fate e tutte le |
le straordinarie avventure di Caterina -
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sotto una grande lampada aspettava il Principe Felice. Ma | la | Principessa non venne perché all'ultimo momento era stata |
le straordinarie avventure di Caterina -
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perché dissero che era impossibile combattere le tigri e | la | morte era certa. Allora io senza dir niente presi una spada |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Allora io senza dir niente presi una spada e andai verso | la | Macchia delle Tigri. Conoscevo questa Macchia e anche |
le straordinarie avventure di Caterina -
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vestito di ferro; invece avevo questo ma un po' piú nuovo. | La | prima Tigre mi venne incontro e fece: Ham! e io senza dir |
le straordinarie avventure di Caterina -
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venne incontro e fece: Ham! e io senza dir niente le misi | la | spada nella bocca e mori. La seconda fece: Hamm! ed io |
le straordinarie avventure di Caterina -
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e io senza dir niente le misi la spada nella bocca e mori. | La | seconda fece: Hamm! ed io subito le misi la spada nella |
le straordinarie avventure di Caterina -
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bocca e mori. La seconda fece: Hamm! ed io subito le misi | la | spada nella bocca. La terza fece: Hammm! e quando fu morta |
le straordinarie avventure di Caterina -
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fece: Hamm! ed io subito le misi la spada nella bocca. | La | terza fece: Hammm! e quando fu morta anche lei, non ce |
le straordinarie avventure di Caterina -
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quando fu morta anche lei, non ce n'erano piú. Allora venne | la | Principessa e la vidi. Era la piú bella di tutte le |
le straordinarie avventure di Caterina -
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lei, non ce n'erano piú. Allora venne la Principessa e | la | vidi. Era la piú bella di tutte le Principesse e i suoi |
le straordinarie avventure di Caterina -
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ce n'erano piú. Allora venne la Principessa e la vidi. Era | la | piú bella di tutte le Principesse e i suoi capelli |
le straordinarie avventure di Caterina -
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| LA | PREGHIERA Fanciulli, lodate il Signore Lodiamo il nome del |
Quartiere Corridoni -
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lodate il Signore Lodiamo il nome del Signore con | la | preghiera! Nella preghiera la nostra mente si innalza |
Quartiere Corridoni -
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il nome del Signore con la preghiera! Nella preghiera | la | nostra mente si innalza contenta e affettuosa verso il |
Quartiere Corridoni -
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mia! L'uovo nero non lo vuol nessuno. — Portatelo al Re. — | La | vecchia lo portò al Re. — Che uovo è questo? — Maestà, di |
C'era una volta... -
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quello che il cuore v' ispira. — Datele cento lire. - | La | vecchina, con quelle cento lire, si credette più ricca di |
C'era una volta... -
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si credette più ricca di Sua Maestà. Giusto in quei giorni | la | Regina avea posta una gallina, e alle uova messe a covare |
C'era una volta... -
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e alle uova messe a covare aggiunse anche quello. Ma | la | chioccia non lo covò. Il Re fece chiamare la vecchia: — |
C'era una volta... -
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quello. Ma la chioccia non lo covò. Il Re fece chiamare | la | vecchia: — Quell'uovo era barlaccio. — Maestà, non può |
C'era una volta... -
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— Quell'uovo era barlaccio. — Maestà, non può essere; | la | gallina avea fatto lo stesso giorno. — Eppure non è nato. — |
C'era una volta... -
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stesso giorno. — Eppure non è nato. — Bisognava lo covasse | la | Regina. - La cosa parve strana. Ma la Regina, curiosa, |
C'era una volta... -
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— Eppure non è nato. — Bisognava lo covasse la Regina. - | La | cosa parve strana. Ma la Regina, curiosa, disse: — Lo |
C'era una volta... -
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Bisognava lo covasse la Regina. - La cosa parve strana. Ma | la | Regina, curiosa, disse: — Lo coverò io. - E se lo mise in |
C'era una volta... -
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bianco eh' era una bellezza. — Maestà, Maestà! fatemi | la | zuppa col vino. - E pigolava. — Sei galletto o pollastra? — |
C'era una volta... -
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13 Era proprio galletto. E diventò il divertimento di tutta | la | Corte. Ma più cresceva e più si faceva impertinente. A |
C'era una volta... -
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giorno, chicchirichì! chicchirichì! Rintronava le orecchie. | La | gente del palazzo reale non ne poteva più. Un giorno la |
C'era una volta... -
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La gente del palazzo reale non ne poteva più. Un giorno | la | Regina s' era fatta un vestito nuovo ch'era una meraviglia, |
C'era una volta... -
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Prima che lo indossasse, va il galletto e glielo insudicia. | La | Regina montò sulle furie: — Sporco galletto! Per questa |
C'era una volta... -
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Sporco galletto! Per questa volta passi. Un'altra volta te | la | farò vedere io! — E ordinò alla sarta un altro vestito più |
C'era una volta... -
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— E ordinò alla sarta un altro vestito più ricco di quello. | La | sarta ci si messe con impegno; figuriamoci che vestito!... |
C'era una volta... -
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messe con impegno; figuriamoci che vestito!... Ma prima che | la | Regina lo indossasse, va il galletto e glielo dicia. La |
C'era una volta... -
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che la Regina lo indossasse, va il galletto e glielo dicia. | La | Regina perdè il lume degli occhi: — Sporco galletto! ora ti |
C'era una volta... -
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C' era una 'volta un Re che avea una bimba. | La | Regina era morta di parto, e il Re avea preso una balila |
C'era una volta... -
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di parto, e il Re avea preso una balila che gli allattasse | la | piccina. Un giorno la balia scese, insieme colla bimba, nel |
C'era una volta... -
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preso una balila che gli allattasse la piccina. Un giorno | la | balia scese, insieme colla bimba, nel giardino reale. La |
C'era una volta... -
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la balia scese, insieme colla bimba, nel giardino reale. | La | bimba avea tre anni, e si |
C'era una volta... -
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peccato originale non ha macchiato | la | sua anima; Maria è l'Immacolata, la piena di grazia, la |
Il libro della terza classe elementare -
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non ha macchiato la sua anima; Maria è l'Immacolata, | la | piena di grazia, la benedetta fra le donne. È la 'Vergine, |
Il libro della terza classe elementare -
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la sua anima; Maria è l'Immacolata, la piena di grazia, | la | benedetta fra le donne. È la 'Vergine, è la Madre di Dio! |
Il libro della terza classe elementare -
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la piena di grazia, la benedetta fra le donne. È | la | 'Vergine, è la Madre di Dio! Ci ha donato il Salvatore |
Il libro della terza classe elementare -
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di grazia, la benedetta fra le donne. È la 'Vergine, è | la | Madre di Dio! Ci ha donato il Salvatore divino Gesù, ed è |
Il libro della terza classe elementare -
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pietosa. Rivolgiamo a Lei, con particolare divozione, | la | bella preghiera dell'Ave. - In che modo il Figliuolo di Dio |
Il libro della terza classe elementare -
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| LA | LUCCIOLA E LE STELLE Una lucciola aveva messo superbia. |
Quartiere Corridoni -
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LE STELLE Una lucciola aveva messo superbia. Quando usciva | la | sera a far lume con il suo smorto chiarore, bruchi, falene, |
Quartiere Corridoni -
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chiarore, bruchi, falene, uccelli notturni, piante, bambini | la | ammiravano. I bimbi dicevano - Pare una stella. La lucciola |
Quartiere Corridoni -
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bambini la ammiravano. I bimbi dicevano - Pare una stella. | La | lucciola pensò allora di essere davvero una stella caduta |
Quartiere Corridoni -
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di tornarvi. Una compagna, conosciute le sue intenzioni, | la | ammonì: - Mia cara, finché resterai sulla terra, tutti ti |
Quartiere Corridoni -
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terra, tutti ti ammireranno. Lassù, in cielo, che farebbe | la | tua povera luce a confronto con lo splendore delle stelle? |
Quartiere Corridoni -
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caparbia? Dallo sdegno, le legò le mani e i piedi e | la | calò in un pozzo: — Di' di sì, o ti faccio affogare! - E la |
C'era una volta... -
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la calò in un pozzo: — Di' di sì, o ti faccio affogare! - E | la | Reginotta zitta. Il Re la calò fino a metà. — Di' di sì, o |
C'era una volta... -
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di sì, o ti faccio affogare! - E la Reginotta zitta. Il Re | la | calò fino a metà. — Di' di sì, o ti faccio affogare! — E la |
C'era una volta... -
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la calò fino a metà. — Di' di sì, o ti faccio affogare! — E | la | Reginotta zitta. Il re la calava più giù, dentro l'acqua; |
C'era una volta... -
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di sì, o ti faccio affogare! — E la Reginotta zitta. Il re | la | calava più giù, dentro l'acqua; le restava fuori soltanto |
C'era una volta... -
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calava più giù, dentro l'acqua; le restava fuori soltanto | la | testa: — Di' di sì, o ti faccio affogare! - E la Reginotta |
C'era una volta... -
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soltanto la testa: — Di' di sì, o ti faccio affogare! - E | la | Reginotta zitta. Dovea affogarla davvero? E la tirò su; ma |
C'era una volta... -
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- E la Reginotta zitta. Dovea affogarla davvero? E | la | tirò su; ma la rinchiuse in una stanza, a pane ed acqua. La |
C'era una volta... -
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Reginotta zitta. Dovea affogarla davvero? E la tirò su; ma | la | rinchiuse in una stanza, a pane ed acqua. La Reginotta |
C'era una volta... -
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la tirò su; ma la rinchiuse in una stanza, a pane ed acqua. | La | Reginotta piangeva: — Cardellino traditore, te e il tuo |
C'era una volta... -
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— Cardellino traditore, te e il tuo padrone! Per mantener | la | parola ora patisco tanti guai! - Il Re di Francia arrivò |
C'era una volta... -
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un gran séguito, e prese alloggio nel palazzo reale. — E | la | Reginotta? Non vuol farsi vedere? — Maestà, è un |
C'era una volta... -
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regalo. - Era uno scatolino tutto d'oro e di brillanti. Ma | la | Reginotta lo posò lì, senza neppur curarsi d' aprirlo. E |
C'era una volta... -
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nè il mio padrone. - Sentendosi rispondere dallo scatolino, | la | Reginotta lo aperse. — Ah, cardellino mio! Quante lagrime |
C'era una volta... -
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aperse. — Ah, cardellino mio! Quante lagrime ho sparse! — | La | tua sorte volea così. Ora il destino è compito. — Sua |
C'era una volta... -
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albero che produceva le arance d' oro, e il giorno appresso | la | Reginotta sposò il Re di Francia. E noi restiamo a |
C'era una volta... -
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sposò il Re di Francia. E noi restiamo a grattarci | la | pancia. |
C'era una volta... -
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MERENDA Ogni tanto | la | mamma dà a Nino e a Ninetta una moneta da cinquanta |
Quartiere Corridoni -
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ciascuno, perchè comprino un pezzetto di cioccolata per | la | merenda. Nino e Ninetta vorrebbero ogni giorno cinquanta |
Quartiere Corridoni -
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e Ninetta vorrebbero ogni giorno cinquanta centesimi per | la | cioccolata. La maggior parte delle volte la merenda è |
Quartiere Corridoni -
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ogni giorno cinquanta centesimi per la cioccolata. | La | maggior parte delle volte la merenda è invece una fetta di |
Quartiere Corridoni -
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centesimi per la cioccolata. La maggior parte delle volte | la | merenda è invece una fetta di pane spalmata di miele. Anche |
Quartiere Corridoni -
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si guardano. - Diglielo tu - bisbiglia Nino. - No, tu. | La | mamma nota quell'armeggio, vede le fette ancora sul piatto |
Quartiere Corridoni -
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cioccolata; anzi risparmiavano i loro soldi per comprarle | la | radio. La mamma scoppia a ridere: - La radio a me? con |
Quartiere Corridoni -
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anzi risparmiavano i loro soldi per comprarle la radio. | La | mamma scoppia a ridere: - La radio a me? con poche lire? - |
Quartiere Corridoni -
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soldi per comprarle la radio. La mamma scoppia a ridere: - | La | radio a me? con poche lire? - Poi, via via che capisce, si |
Quartiere Corridoni -
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via via che capisce, si commuove. - Noi l'abbiamo a scuola | la | radio - prorompono, eccitati i gemelli. - Per Antonio c'è |
Quartiere Corridoni -
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radio - prorompono, eccitati i gemelli. - Per Antonio c'è | la | Radio Sociale: il babbo ascolta il Giornale Radio al |
Quartiere Corridoni -
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Ora si commuovono tutti e tre, ma sono tanto felici. | La | mamma, perchè sente quanto è amata dai suoi bimbi, i bimbi |
Quartiere Corridoni -
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perchè sente quanto è amata dai suoi bimbi, i bimbi perchè | la | mamma li ha capiti. Gioventù d' Italia, bella fresca |
Quartiere Corridoni -
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| La | Regina, che continuava a odiarla, per farle dispiacere, |
Al tempo dei tempi -
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dispiacere, trasgredì l'ordine del marito, le disse che | la | lettera era giunta e gliela fece anche leggere. La |
Al tempo dei tempi -
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che la lettera era giunta e gliela fece anche leggere. | La | sfortunata Reginuzza n'ebbe un colpo tremendo. - Dal |
Al tempo dei tempi -
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momento che mi vuole scacciare, me ne andrò da me, - disse. | La | suocera si sentì allargare il cuore, ma non fiatò. La notte |
Al tempo dei tempi -
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La suocera si sentì allargare il cuore, ma non fiatò. | La | notte Mariuccia prende il bimbo, monta sul cavallino sauro |
Al tempo dei tempi -
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fra le braccia siede sulla gradinata e sospira. Il serpente | la | vede, la riconosce, e schizzando fuoco dagli occhi, le |
Al tempo dei tempi -
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siede sulla gradinata e sospira. Il serpente la vede, | la | riconosce, e schizzando fuoco dagli occhi, le s'avvicina e |
Al tempo dei tempi -
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stringendo a sè il piccino. Il serpente le ordinò di salire | la | gradinata, d'entrare nel palazzo, e sempre sibilando, |
Al tempo dei tempi -
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sempre fissandola con gli occhi che schizzavano fuoco, | la | cacciò nell'ultima stanza del palazzo, ce la chiuse a |
Al tempo dei tempi -
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fuoco, la cacciò nell'ultima stanza del palazzo, ce | la | chiuse a chiave e disse: - Tu mi avevi promesso la mano di |
Al tempo dei tempi -
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ce la chiuse a chiave e disse: - Tu mi avevi promesso | la | mano di sposa; invece mi dasti con inganno l'arancia rossa |
Al tempo dei tempi -
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tua perdetti l'effigie d'uomo e divenni serpente. Dunque me | la | pagherai. Ti condanno a veder morire di fame tuo figlio ed |
Al tempo dei tempi -
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Ti condanno a veder morire di fame tuo figlio ed a fare | la | stessa morte di lui. - Figuriamoci la disperazione di |
Al tempo dei tempi -
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tuo figlio ed a fare la stessa morte di lui. - Figuriamoci | la | disperazione di Mariuccia! Si mise alla finestra a gridare: |
Al tempo dei tempi -
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Si mise alla finestra a gridare: - Cavallino mio, aiutami! | La | mangiatoia d'argento te l'avevo fatta quand'ero Reginuzza. |
Al tempo dei tempi -
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e se riacquisto l'affetto del Reuccio mio sposo, te | la | farò d'oro e non ci sarà cavallo meglio trattato di te! Sai |
Al tempo dei tempi -
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alla Corte non passava giorno che non ti governassi io! - | La | finestra accanto a quella dov'era Mariuccia ripetè le |
Al tempo dei tempi -
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dov'era Mariuccia ripetè le parole di lei, poi le ripetè | la | finestra seguente, e le ripeterono tutte finchè non le |
Al tempo dei tempi -
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il serpente strisciando usciva dalla porta del palazzo e | la | chiudeva con sette chiavi enormi. Il cavallino non disse nè |
Al tempo dei tempi -
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non disse nè ài nè bài. Intanto che il serpente infilava | la | prima delle sette chiavi nella |
Al tempo dei tempi -
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il tuo Regno. Il Regno di Dio è senza confini: tutta | la | terra è il Regno di Dio. Ma esso non è un regno materiale; |
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che i figli conoscano il Padre, lo amino, e rispettino | la | sua santa Legge. Chiediamo che in tutta la terra, fino agli |
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e rispettino la sua santa Legge. Chiediamo che in tutta | la | terra, fino agli ultimi confini, crescano e trionfino la |
Il libro della terza classe elementare -
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la terra, fino agli ultimi confini, crescano e trionfino | la | giustizia, la carità e la pace. Più cresceranno i veri |
Il libro della terza classe elementare -
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agli ultimi confini, crescano e trionfino la giustizia, | la | carità e la pace. Più cresceranno i veri buoni nel mondo, e |
Il libro della terza classe elementare -
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confini, crescano e trionfino la giustizia, la carità e | la | pace. Più cresceranno i veri buoni nel mondo, e più si |
Il libro della terza classe elementare -
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il Regno di Dio. Ma c'è pure il Regno visibile di Dio. È | la | Santa Chiesa cattolica che ha per capo il Papa, la Chiesa |
Il libro della terza classe elementare -
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Dio. È la Santa Chiesa cattolica che ha per capo il Papa, | la | Chiesa che Gesù ha fondato proprio per far conoscere e |
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ha fondato proprio per far conoscere e amare Dio su tutta | la | terra e che da tanti secoli soffre, combatte e prega. Ma il |
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soffre, combatte e prega. Ma il vero Regno di Dio, di cui | la | Chiesa è un'immagine e una preparazione, è il Paradiso, |
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22 Alla scoperta del mondo 25 Margherí 30 Gli artigli 33 | La | fucilata 36 Nel cespuglio 39 Guarigione 42 Un posto per il |
Cipí -
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36 Nel cespuglio 39 Guarigione 42 Un posto per il nido 45 | La | guerra 51 Tre! 55 Le visite 57 Palla di fuoco sta male 63 |
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visite 57 Palla di fuoco sta male 63 Le farfalle bianche 66 | La | fame 72 Nel pollaio 76 Bocconi gialli 82 Il signore della |
Cipí -
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Assemblea 97 Il racconto di Cipí 100 Al castello antico 105 | La | promessa del vento 108 La prova 113 La libertà |
Cipí -
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Cipí 100 Al castello antico 105 La promessa del vento 108 | La | prova 113 La libertà |
Cipí -
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castello antico 105 La promessa del vento 108 La prova 113 | La | libertà |
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