| Gentile | non rivide piú Amilah. Anche pensandola, per strana |
Lo stralisco -
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alla fine, e in certa misura, pur nel rispetto dell'arte, | Gentile | accelerò gli ultimi tocchi, parendogli desiderabile e |
Lo stralisco -
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Il Sultano, durante le ultime pose, non gli parlò, e | Gentile | dovette con gli ultimi tocchi rendere verità ad una certa |
Lo stralisco -
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dall'altra, il loro saluto. Giudicato compiuto il ritratto, | Gentile | comunicò a Kama Katuray che l'opera era terminata. Non ci |
Lo stralisco -
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per il suo lavoro, che la Serenissima aggiudicò a | Gentile | una pensione vitalizia di duecento scudi l'anno. Il mattino |
Lo stralisco -
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Quella notte | Gentile | tornò dall'harem molto agitato. Bevve una coppa del vino |
Lo stralisco -
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diceva il Sultano. «E che devo fare, luminoso signore?» Ora | Gentile | non aveva piú liuto, ma le mani piene di dadi da gioco, |
Lo stralisco -
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di Haima, il ventre di...» «Basta! Ho capito! — gridava | Gentile | sudando. — Io non lo so fare! Non lo posso fare! » «E chi |
Lo stralisco -
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Corri con quel pennello, presto, maledetto incapace! » E | Gentile | correva in un gran prato, mentre le tredici donne |
Lo stralisco -
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Sultano, tu devi correre: tu sei il pittore! » E lanciò a | Gentile | il coltello, colpendolo al ventre. Dolorante, cadde |
Lo stralisco -
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esangue. «Mangia, se vuoi, il tuo viaggio è lungo». | Gentile | prese l'orecchio, e senti che era freddo come il ghiaccio. |
Lo stralisco -
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L'uomo vestito di nero, di cui | Gentile | mai seppe il nome e mai ascoltò la voce, lo prelevò prima |
Lo stralisco -
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salone in cui era avvenuta la cerimonia di accoglienza, | Gentile | aveva lavorato poco piú di un'ora davanti ad un Imperatore |
Lo stralisco -
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La breve seduta era stata preceduta da un'ora in cui | Gentile | aveva scelto da un'interminabile sfilata di abiti, |
Lo stralisco -
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di seta bianca con calotta rossa completava la scelta: | Gentile | progettava di ritrarre Maometto all'interno di una specie |
Lo stralisco -
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la natura dell'anima e dello sguardo. Solo un'ora, dunque, | Gentile | poté studiare la figura dell'Imperatore, scegliere e |
Lo stralisco -
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del tempo che ora ti ha concesso. Il resto della giornata, | Gentile | l'aveva trascorsa nel suo alloggio, o camminando nella |
Lo stralisco -
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breve, la visita di Maometto era stata cordiale: quando poi | Gentile | aveva detto di essere disposto a ritrarre Amilah, |
Lo stralisco -
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profumate. Non incontrarono nessuno, e l'impressione di | Gentile | fu che il popolo di servi e guardie del palazzo, piú che |
Lo stralisco -
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e percorrendoli nell'alterna luce delle torce appese, | Gentile | guardava fuggevolmente l'infinito ornamento dei mosaici |
Lo stralisco -
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ingombra di cuscini gialli e arancio. Fra quelli, | Gentile | vide la schiena avvolta nella seta di una donna |
Lo stralisco -
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non oltrepassò la linea degli ultimi vasi, ma fece cenno a | Gentile | di entrare senza paura nella stanza. Lui rimase nell'ombra |
Lo stralisco -
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era ammessa oltre all'Imperatore e i fedelissimi servitori, | Gentile | si fermò qualche momento, intimidito e incerto: poi |
Lo stralisco -
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in una bolla setosa. Per vedere il volto dell'addormentata, | Gentile | avrebbe dovuto aggirare il giaciglio: guardò verso il |
Lo stralisco -
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Naguat Tafi, Signore dell'Isklar Dàgi, accolse | Gentile | e i cinque cavalieri che lo accompagnavano nel suo |
Lo stralisco -
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e assunse l'incarico di condurre a Costantinopoli | Gentile | per via di mare. La nave di Naguat Tafi era un'imbarcazione |
Lo stralisco -
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durante i quattro giorni di navigazione, al motivo per cui | Gentile | si recava presso Maometto. Parlava poco, del resto, anche |
Lo stralisco -
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il suo lavoro di comando in modo discreto ed efficace. A | Gentile | non restò, per quanto gli occhi arrossati dalla polvere di |
Lo stralisco -
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di gabbiani sottili disordinava l'azzurro sopra la vela, | Gentile | pensò che non sempre le terre o le navi dove sventola la |
Lo stralisco -
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verso la propria arte più severo ed esigente del solito, | Gentile | non poteva che provare contentezza: ad ogni segno e tocco, |
Lo stralisco -
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pretesto di osservare da vicino un riflesso della pupilla, | Gentile | sussurrò: — Devo parlarti, signore. Maometto allontanò |
Lo stralisco -
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Maometto guardò perplesso il pittore, quasi ad un tratto | Gentile | gli avesse parlato nella lingua veneziana, e non nella sua. |
Lo stralisco -
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schizzato il ritratto di Maometto, cosí nella seconda notte | Gentile | non tracciò che i primi segni di quello di Amilah: solo |
Lo stralisco -
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volta nell'harem dall'artificiale boschetto di palme, | Gentile | aveva trovato la bellezza di Amilah maggiore di come |
Lo stralisco -
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a gonfiare le tende e diffondere i profumi del giardino, | Gentile | sognava senza volere un colloquio, anche solo di sguardi, |
Lo stralisco -
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il muto sorvegliante lo riaccompagnò nel suo alloggio, | Gentile | gli disse: — Devo parlare all'Imperatore. Senza risposta, |
Lo stralisco -
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e chiese sorridendo al pittore: — Desideri parlarmi, | gentile | amico? — Sí, lucente signore. — Ti ascolto: ma prima, |
Lo stralisco -
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riposo, di piú ne approfitterò. Il Sultano si allontanò. | Gentile | rientrò nel suo alloggio turbato e contento insieme per |
Lo stralisco -
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fitte scorribande corsare nell'Egeo orientale, e propose a | Gentile | di allargare il viaggio verso Nord, aggirando il passo |
Lo stralisco -
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sarete a Costantinopoli, senza pericolo di vele pirate. | Gentile | non fu scontento o impaziente per la novità: da alcuni |
Lo stralisco -
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dalle navi del Sultano. Preso da una stanchezza generale, | Gentile | non aveva nulla da obiettare a quei progetti e a quelle |
Lo stralisco -
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nella tua risposta una parte che non dici, Jacopo, — disse | Gentile | dopo aver bevuto un sorso di vino liquoroso. — I pittori |
Lo stralisco -
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tua fama era presso di noi assai prima della tua persona. | Gentile | tacque, un poco riflettendo sulle parole del veneziano, un |
Lo stralisco -
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vuoto misterioso del volto di Amilah alcune ciocche scure, | Gentile | trovò nell'alloggio una giovane donna velata, che non |
Lo stralisco -
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signore, — disse la sconosciuta, guardando il pittore. | Gentile | si fermò, incerto. — Chi sei? — chiese. — Il mio nome è |
Lo stralisco -
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renda più lieto il tuo tempo, e piú fondo il tuo riposo. | Gentile | sedette di fronte a lei, lentamente. Aveva gli occhi |
Lo stralisco -
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cattiva, o costrizione, in un volto di donna, signore. | Gentile | non rispose. Chiuse gli occhi per un istante, e nell'intimo |
Lo stralisco -
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cosí non avrò sulla fronte il fango del tuo rifiuto... | Gentile | tacque ancora. Fece un lungo respiro. — Resta, dunque, |
Lo stralisco -
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ai piedi del grande letto, senza fare più un movimento. | Gentile | spostò la torcia verso la porta, e si coricò. Davvero non |
Lo stralisco -
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Anche ad occhi aperti, nel buio infinito della notte, | Gentile | vedeva il volto di Amilah, e piangeva. |
Lo stralisco -
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Stordito da quella meraviglia di colore e di spazio, | Gentile | quasi non badava alla sessantina di dignitari seduti su |
Lo stralisco -
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a Costantinopoli. Portavano vesti stupende, che a | Gentile | sembrò fossero state scelte in tinte arancio-rosate, in |
Lo stralisco -
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il volto abbassato di tutti. A una distanza di dieci passi, | Gentile | rinunciò a soddisfare il suo interesse e la sua curiosità |
Lo stralisco -
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naso ampio e deciso, e gli occhi molto scuri. Ogni tanto, | Gentile | si distraeva dalla rispettosa ammirazione del Sultano, per |
Lo stralisco -
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Visir, che dopo un doppio inchino rivolto al Sultano, a | Gentile | e ai rappresentanti di Venezia, iniziò a proclamare con |
Lo stralisco -
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che con sapienza e generosità ci governa e ci guida... | Gentile | si perse nel panegirico, vagando con lo sguardo attorno al |
Lo stralisco -
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un metro al di sopra della testa dei presenti. Di nuovo | Gentile | si distrasse, e senza frenare un sorriso pensò che |
Lo stralisco -
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— ... e lode all'onorevolissimo e magnifico pittore | Gentile | Bellini, dalla cui mano e dal cui pennello escono, per fama |
Lo stralisco -
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fosse stato dieci volte più vanitoso e presuntuoso di lui, | Gentile | tornò a perdersi nei mosaici che, come un orizzonte di |
Lo stralisco -
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del tutto riposato dal lungo viaggio per mare e per terra, | Gentile | sentí un denso torpore affacciarsi alla nuca, e le palpebre |
Lo stralisco -
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in uno strano filo di mormorio, che alle orecchie di | Gentile | divenne presto insignificante e vago come quello di una |
Lo stralisco -
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Sud-Est, sedeva l'unico non marinaio di bordo: il veneziano | Gentile | Bellini. A tre giorni dalla partenza, ormai a Sud delle |
Lo stralisco -
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A parte quella muta ammirazione del mattino, d'altronde, | Gentile | Bellini non si mostrava appartato o scostante con |
Lo stralisco -
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quieta allegria del pasto, da buon compagno di viaggio. Ora | Gentile | non guardava piú il sole: ancora basso sull'orizzonte, |
Lo stralisco -
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in acqua: erano troppo rumorosi e vistosi per non distrarre | Gentile | dalla sua lontana contemplazione. Il suo sguardo passò |
Lo stralisco -
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con un sorriso gli rispose. — Che pesci sono? — disse | Gentile | a voce alta, scendendo il basso scalino da prua al centro |
Lo stralisco -
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| Gentile | iniziò la notte inquietamente. Tentava di separare le cose |
Lo stralisco -
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di fresca silenziosa solitudine siderale, la mente di | Gentile | si sgombrò: vi rimase soltanto, come una limpida voce |
Lo stralisco -
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un soggetto comune, di impresa da poco per un ritrattista: | Gentile | aveva sentito meraviglie sulle donne degli harem imperiali, |
Lo stralisco -
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frenesia. Respirando pienamente l'aria fredda della notte, | Gentile | accettò dunque la proposta del Sultano: annuì addirittura, |
Lo stralisco -
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sfumò in altre, non volute, non pensate: già sognate, e | Gentile | cadde in un sonno profondo. |
Lo stralisco -
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Per quella notte, | Gentile | non fece che guardare e riflettere, senza preoccuparsi di |
Lo stralisco -
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incertezza non accordò spazio nel pensiero, credette | Gentile | di aver trovato rimedio alle prime due. Per quanto |
Lo stralisco -
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in un normale punto di vista. E in quella stessa notte | Gentile | si coricò a quel modo, come se, sebbene distante, le |
Lo stralisco -
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in alcun modo far restare a lungo nella stessa posizione: | Gentile | accettò da subito di essere paziente, e aspettare ogni |
Lo stralisco -
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sembrava, tutto aveva un carattere straordinario, irreale. | Gentile | viveva quei momenti, persino quelle praticissime |
Lo stralisco -
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invitò a seguirlo per i corridoi del palazzo, che in parte | Gentile | conosceva. Arrivati ad un enorme cancello di legno scuro e |
Lo stralisco -
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volte piú grande di quello del signore di Ferrara, che | Gentile | aveva un tempo visitato. Dava all'inizio un'impressione di |
Lo stralisco -
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dietro la prima barriera di gigli. Avvicinandosi, | Gentile | si accorse che il metallo del cancello era argento |
Lo stralisco -
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le spalle al cancello prezioso, e restò fermo e muto. | Gentile | si avvicinò, incerto, alla luce traforata del metallo. |
Lo stralisco -
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giardiniere aveva accesso al giardino alla luce del sole. | Gentile | sentì delle voci chiare. Con il cuore in tumulto si |
Lo stralisco -
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aveva scacciato la bella danza e la bella canzone. Ora a | Gentile | picchiava il cuore come allora. Vide volteggiare stoffe |
Lo stralisco -
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toccarsi, si avvicinarono lentamente al cancello d'argento. | Gentile | vide braccia e caviglie cariche di monili, veli ornati di |
Lo stralisco -
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nascosti, non intento come gli altri a ridere e adocchiare, | Gentile | vide uno sguardo di cupo azzurro, che al centro aveva una |
Lo stralisco -
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e si voltò, ritirandosi fra le rose. — Andiamo, — disse | Gentile | alla sua guida, che senza dare un solo sguardo all'interno |
Lo stralisco -
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Trattenendo nella memoria, nell'anima, l'immagine preziosa, | Gentile | percorse rapidamente il giardino grande, il passaggio, i |
Lo stralisco -
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DE AMICIS L'IDIOMA | GENTILE | L'idioma gentil sonante e puro. V. ALFIERI, Sonetto. MILANO |
L'idioma gentile -
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Ad un tratto si udì un lungo fischio e vi fu silenzio. Una | gentile | dama ruppe contro la prua tagliente della nave una |
Il libro della terza classe elementare -
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nel tronco della Vecchia Quercia. Era un gufo molto | gentile | e freddoloso e aveva gli occhiali. Il suo berretto era |
le straordinarie avventure di Caterina -
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primi martiri. Fortunato Oroboni, Pietro Maroncelli, il | gentile | poeta Silvio Pellico, Federico Confalonieri languirono per |
Il libro della terza classe elementare -
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Quell'invito assoluto, mite, riportò | Gentile | nel terrore. La puntura al collo non si spostava, come un |
Lo stralisco -
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di nero non cedeva. — Amilah, bella fra le belle, — disse | Gentile | con voce arrochita. — Certo sei a conoscenza che un pittore |
Lo stralisco -
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di pacata, quasi allucinata ripugnanza, e taceva in attesa. | Gentile | si leccò le labbra. — Vinto dal desiderio di portare nel |
Lo stralisco -
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portata al Sultano, insieme al racconto della tua colpa. | Gentile | tacque, preparandosi ad accusare l'uomo vestito di nero, di |
Lo stralisco -
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della tela dipinta. Poi lo abbassò al pavimento, pensosa. | Gentile | sentí, appena percettibile, farsi meno pungente la lama sul |
Lo stralisco -
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| Gentile | taceva, perché non toccava certamente a lui iniziare la |
Lo stralisco -
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della bellezza della vostra città... Ma è il momento, mio | gentile | amico, di parlarti di un altro motivo della tua venuta a |
Lo stralisco -
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cammino... Dunque ti ascolto. Maometto sorrise, e invitando | Gentile | a sedere accanto a sé, si accomodò su uno dei grandi |
Lo stralisco -
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piccoli sussulti, come uccelli che tentassero il volo. — | Gentile | amico, — continuò l'Imperatore, — io non posso sopportare |
Lo stralisco -
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diceva. Poi tornò a vagare con gli occhi dalla faccia di | Gentile | a quella di Giovanni, che restarono in silenzio, ben |
Lo stralisco -
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voi nobili Anziani, non mi occorre consultare mio fratello | Gentile | io lo indico senza dubbio, e subito, come il piú adatto |
Lo stralisco -
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ragioni, in verità decisive, spingono invece a scegliere | Gentile | per questa missione: accade infatti che, come forse sapete, |
Lo stralisco -
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altri viaggi che quello da casa mia a San Marco... | Gentile | ha tempra robusta, adatta ai viaggi, e per di piú ha da |
Lo stralisco -
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a una balia a Treviso, a causa della mia debole salute, | Gentile | ebbe una balia turca qui a Venezia, che gli raccontava |
Lo stralisco -
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e gli insegnò la misteriosa lingua di Costantinopoli. E | Gentile | cosí bene l'apprese, che sempre era lui ad accompagnare |
Lo stralisco -
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vorrà, prendere la via. E Giovanni, sbirciando questa volta | Gentile | con un sorriso truffaldino, abbassò la faccia come colui |
Lo stralisco -
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abbassò la faccia come colui che umilmente s'apparta. | Gentile | sorrise. Il Doge, guardandolo, lo incoraggiò a parlare. — |
Lo stralisco -
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una nuova! » Giovanni Bellini, che durante il racconto di | Gentile | aveva mutato la sua espressione allegramente cospirativa in |
Lo stralisco -
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che occorreva sia ottenuto. Giovanni non può, e non vuole. | Gentile | vuole e può. A voi va bene, a noi va bene: anche |
Lo stralisco -
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della linea di prua, a tre o quattrocento metri dalla nave, | Gentile | notò qualcosa di bruno e irregolare, e si alzò incuriosito, |
Lo stralisco -
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di chiaro si poté scorgere: un misterioso groviglio. | Gentile | si voltò verso i marinai, per richiamare l'attenzione: ma |
Lo stralisco -
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strana e spaventosa tenerezza. — Sono pescatori? — chiese | Gentile | a Mutak Amat, il capitano. — Uno doveva essere molto |
Lo stralisco -
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una conchiglia che quello è uno scheletro di donna... | Gentile | si senti chiudere la gola, come se una mano violenta gliela |
Lo stralisco -
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su una zattera, e affidarli alla crudele pietà del mare... | Gentile | rispose allo sguardo del turco senza una parola. Poi tornò |
Lo stralisco -
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dolente fra le ginocchia. Impietrito nella sua assenza, | Gentile | ascoltava le parole dell'Imperatore, e vagava con gli occhi |
Lo stralisco -
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che seguí, osservando il prezioso passaggio dei pavoni, | Gentile | si chiese, storditamente, se la bellezza del mondo possa |
Lo stralisco -
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curva e sottile come la prima falce di luna. L'Imperatore e | Gentile | la guardarono con la stessa espressione sul volto. Tutti e |
Lo stralisco -
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nel bosco. Nel suo esilio al di là del ritratto anche | Gentile | piangeva: non piú ormai per timore di morte, non per timore |
Lo stralisco -
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pavimento prezioso. Se mai pittore vide morire una pittura, | Gentile | fu quello. Incurante di lui, Amilah posò il curvo pugnale e |
Lo stralisco -
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la guida portava la cassetta dei pennelli e dei colori, | Gentile | percorse per l'ultima volta i corridoi ornati e il |
Lo stralisco -
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Amilah giaceva sulla pedana nella stessa posizione in cui | Gentile | l'aveva vista la prima volta: stava sul fianco sinistro, |
Lo stralisco -
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verde che aderiva dal morbidissimo fianco al polpaccio. | Gentile | preparò silenzioso cavalletto e colori, poi aggirò il |
Lo stralisco -
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composta, e lo guardava con una specie di ritroso disgusto. | Gentile | restò immobile, nel terrore. Non capiva se il suo |
Lo stralisco -
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mia figura addormentata... Tacque di nuovo, aspettando che | Gentile | parlasse: ma, come prima, lui non seppe aprire bocca, e |
Lo stralisco -
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Era uno sguardo infinitamente ladro. Tacque di nuovo. Ora | Gentile | non guardava piú il ritratto: convinto di dover presto |
Lo stralisco -
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pecore, galletti, muezzin, pescatori, mercanti, cani. | Gentile | entrò nel ventre chiassoso e frizzante della città mentre |
Lo stralisco -
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dopo la parata di oggi, il mio vero e fraterno benvenuto. | Gentile | goffamente apri le braccia, in un vago gesto di |
Lo stralisco -
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per la sua presenza: egli è solo in certo modo presente. | Gentile | tornò a guardare la luna. Anche Maometto, accanto a lui, la |
Lo stralisco -
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Anche quell'attesa, in cui la mente di | Gentile | corse alle buone memorie, come a voler rivivere in fretta |
Lo stralisco -
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L'Imperatore lanciò ancora uno sguardo, rapido, a | Gentile | e all'ingombrante cavalletto, inerte e deforme uccello di |
Lo stralisco -
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che è un dono per te. Quasi lontano da sé, stordito, | Gentile | aveva smesso di provare paura: non per la via di salvezza |
Lo stralisco -
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rispose Annibale, mi sarei messo il primo. Questo modo | gentile | di dar il primato a Scipione, mostra che Annibale, benchè |
Il Plutarco femminile -
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dei suoi capelli contrastano con la figurina accurata e | gentile | di Sergio, e darebbero soggezione agli altri compagni, se |
Il libro della terza classe elementare -
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questo punto avevo taciuto il suo casato. Ma è stato molto | gentile | e mi ha risposto così: «Scriva pure, signora, il mio nome». |
Il libro della terza classe elementare -
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ma poiché in fondo siete una signora voglio essere | gentile | con voi... Comandate pure il fuoco... Io me ne vado perché |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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le prove e una notte supplicarono la luna: — O bella e | gentile | regina della notte, dacci una prova che il signore della |
Cipí -
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vedendo in essa tanta singolare disposizione ad ogni più | gentile | disciplina, le fu dedicato un libretto, col fine di |
Il Plutarco femminile -
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fuoco e sprizzando scintille azzurre, una stellina con voce | gentile | si mise a parlare cosí: — Cari uccellini, perché quando |
Cipí -
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i pirati che assediavano Maracaibo, non ci era riuscito: la | gentile | Signora del Nulla si era rifiutata di accoglierlo fra le |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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Giuseppa... - la voce del dottore diventò improvvisamente | gentile | e il suo viso perse l'espressione irritata di sempre. - |
Tutti per una -
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Capita anche in sala di musica ed ecco sente una vocina | gentile | gentile uscire dalla coda del pianoforte: — Lamberto, |
C'era due volte il barone Lamberto -
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anche in sala di musica ed ecco sente una vocina gentile | gentile | uscire dalla coda del pianoforte: — Lamberto, Lamberto, |
C'era due volte il barone Lamberto -
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costui solo una figliuola di nome Amalasunta, bellissima e | gentile | del corpo, ma anche più bella e più gentile dell'animo |
Il Plutarco femminile -
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bellissima e gentile del corpo, ma anche più bella e più | gentile | dell'animo essendo dal padre stata fatta ammaestrare sa |
Il Plutarco femminile -
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sconosciuto. Che cari bimbi que' suoi padroncini! Che | gentile | signora quella contessa, la quale avvezzava i figliuoli |
Una famiglia di topi -
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la Reginotta ebbe tolto di dito quell' altro anello, tornò | gentile | e tranquilla. Allora il Re le disse: — Questi è il tuo |
C'era una volta... -
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come al solito, aspettare il passaggio di una persona, | gentile | che picchiasse per lei. Nonna Bettina accolse con fare |
Il ponte della felicità -
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parti. Lucrezia, Loredana e il piccolo Alvise poterono, per | gentile | concessione del Bragadin, salire a bordo della nave |
Il ponte della felicità -
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babbo non sapeva staccarsi dalla sua Loredana, così bella e | gentile | nel vestitino di raso bianco a ricami azzurri, con una |
Il ponte della felicità -
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rese altissimi onori. Veronica non era bella; ma era così | gentile | e la sua conversazione così dotta e graziosa, che tutti ne |
Il Plutarco femminile -
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una lunga e buona instituzione e disciplina non si faccia | gentile | e docile; nè sì buono e felice, che senza buona e diligente |
Il Plutarco femminile -
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a camminare. Non gli menate in alcuna casa ove non sia una | gentile | e casta creanza; perchè, siccome dai luoghi che sono d'ogni |
Il Plutarco femminile -
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