RICEVE FINALMENTE LA LETTERA CHE ATTENDEVA ANSIOSAMENTE | FIN | DAL TEMPO DELLA VITTORIA DI AMBURGO. |
La freccia d'argento -
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dover nostro Ebbene: è necessario che noi ci abituiamo | fin | d'ora ad obbedire alla legge divina, sempre, quando siamo |
Quartiere Corridoni -
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gli amici, che festa! Che baci! Che strette di mano! | Fin | gli animali, i campi, gli alberi, tutto a te sembrava |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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davvero, per non lasciarli più, gli sembra di rinascere. | Fin | le bestie amano il luogo, ove son nate. Guarda le rondini, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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volontario. Dice spesso: - La guerra è il mio mestiere. | Fin | da ragazzo non vedevo che fucili e cannoni; ma al contrario |
Quartiere Corridoni -
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passa e non ritorna più: impara dunque a spenderlo bene | fin | che lo hai. L'arte di impiegar bene il tempo si impara da |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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o seminare quando è tempo di mietere, farebbe ridere | fin | le galline. Così c'è il tempo di lavorare, quello di |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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un attimo di esitazione. Nelle curve la borsa si inclina | fin | quasi a cadere, ma poi miracolosamente resta sempre in |
Pane arabo a merenda -
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passato tutta la vita a bordo, dall' età di dieci anni | fin | quasi a' sessanta; e quella era una storia piena di |
Una famiglia di topi -
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su altre che si vedono dietro a quelle, più alte ancora, | fin | dove si vede quel bianco, di neve e di ghiaccio. Guardando |
Il libro della terza classe elementare -
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piomba su la potente squadra austriaca; scivola non visto | fin | sotto i due colossi, scaglia |
Il libro della terza classe elementare -
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vengono celebrate con allegria al Quartiere Corridoni. | Fin | dalle prime ore del mattino si sente nell'aria che è festa |
Quartiere Corridoni -
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SPIA. | Fin | da prima della guerra si era stabilito in un paesino della |
Il libro della terza classe elementare -
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disse agli Apostoli: - Tutti quelli che mi hanno seguito | fin | qui sono digiuni. Bisogna dar loro da mangiare. - Signore, |
Il libro della terza classe elementare -
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al portone. — Temerario, temerario! che cosa vieni a fare | fin | qui? — Se tu sei mago davvero, devi batterti con me. — Il |
C'era una volta... -
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al portone. — Temerario, temerario! che cosa vieni a fare | fin | qui? — Se tu sei mago davvero, devi batterti con me. — Il |
C'era una volta... -
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avute a sè le venticinque signorine che avevan letto | fin | qui, disse loro: "Signorine, domenica si ricominciano le |
Il Plutarco femminile -
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il comandante della nave avrà alzato le spalle. In | fin | dei conti se Top era un cane guerriero, perchè impedirgli |
Quartiere Corridoni -
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Guai a lui se non si corregge di queste piccole rabbiette, | fin | che è giovine: guai a lui! Finirà male, molto male di |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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alla terra. Quel cerchio si chiama orizzonte che vuol dire | fin | dove arriva la vista. Di solito però, anche se siamo in |
Il libro della terza classe elementare -
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Impara dalla formica e dall'ape. Sii previdente; | fin | da giovane pensa all'avvenire. Chi lavorando non pensa al |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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La economia del foraggio. Chi sa il mestiere, va in | fin | dell'anno con profitto della borsa e degli animali. Chi non |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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prontamente il foraggio. Le preparazioni degli alimenti, | fin | qui accennate, non sono nè costose, nè difficili a farsi. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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La creanza. Alle virtù, che ti ho | fin | qui raccomandate, aggiungi ancora la creanza, che è una |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Nulla gli sfugge. Dio conta anche un solo passo fatto a | fin | di bene, e ce ne rende merito. Ricordate sempre che Dio vi |
Il libro della terza classe elementare -
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nè privazioni, nè sacrifizi. Ma quest'abitudine va presa | fin | da giovane. È alla tua età che si deve imparare a spendere |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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in pace con lui fino alla età di quarant'anni. Cominciò | fin | d'allora ad essere afflitta da varj incomodi, che sempre la |
Il Plutarco femminile -
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per tutta la pelle; sicché ogni momento doveva grattarsi | fin | quasi a farsi uscire il sangue. Su le prime nessuno gli |
Una famiglia di topi -
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sbocconcellato, mezzo pieno d' acqua sporca, ch' era stato, | fin | allora, tutto quel ch' ella aveva per dissetarsi, quando |
Una famiglia di topi -
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uno... è in mare. I ragazzi che hanno trattenuto il fiato | fin | qui, respirano, applaudono. Subito dopo, quasi per |
Quartiere Corridoni -
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pare mormorino ancora una preghiera per il grande Eroe che | fin | dai suoi primi anni amava con passione il mare. Si racconta |
Il libro della terza classe elementare -
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pensare con la propria testa. Si capisce che poi, alla | fin | dei conti, il mare riceve le sue spettanze: difatti le |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Animo schietto e leale, ama in tutto la verità; e la dice a | fin | di bene, e senza paura, anche a quelli che non vorrebbero |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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riposo e alla preghiera. Come è desiderato questo giorno! | Fin | dalle prime ore del mattino uomini, donne, ragazzi, tutti |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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mentre un corpo di truppe regolari si era avanzato | fin | quasi sotto Trento. Anche nel Veneto, del resto, gli |
Il libro della terza classe elementare -
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gli cavava dal petto la lettera con le mani pelose | fin | su le dita, e gli metteva allo stesso posto la lettera da |
Gambalesta -
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dunque. Comincia | fin | d'oggi ad avvezzarti a parlar bene, e vedrai come sarai |
L'idioma gentile -
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vendicativo. Peggio ancora il cavallo, il mulo, e l'asino. | Fin | le vacche mettono odio a chi le maltratta, e trovano il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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rauca. - S'intende! Altro mezzo non c'è! Io mi sganascio | fin | d'ora dalle risate per quando ritroveremo sul giornale la |
La freccia d'argento -
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- esclama Ede minaccioso. - E io di te è un pezzo che ne ho | fin | sopra i capelli! Con voi non ci sto più! - Davvero, |
La freccia d'argento -
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e giudizioso, che tutti lo lodano, e gli vogliono bene. | Fin | da ragazzo Giorgino mostrava talento e buon cuore; quanto |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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e così le parlò: «Caterina, Dio ci mette a ben dura prova! | Fin | qui, lavorando, si tirò innanzi, risparmiando anche |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Ninì, fra tutti, era davvero la più seria e malinconica. | Fin | da piccolina non ischerzava mai di suo, ma si faceva |
Una famiglia di topi -
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poppare una volta al giorno; poi soltanto ogni due giorni, | fin | che li spoppi del tutto. Per i vitelli che si allevano, lo |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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sè, ma per i propri figliuoli; i quali ad impararla, almeno | fin | che son piccoli, debbono essere aiutati dal padre e dalla |
L'idioma gentile -
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due ragazzi fossero a dirittura cresciuti insieme. E se | fin | qui non s' è ancor nominato Vittorio Delpiano, gli è che il |
Una famiglia di topi -
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Se avesse saputo prima, non si sarebbe avventurato | fin | là. La rivoluzione a Palermo era ben diversa che non a |
Gambalesta -
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del Leopardi. E si sente dire: - Io preconizzai la pioggia | fin | da ieri! - E a proposito di pioggia: una PASSATA D'ACQUA, |
L'idioma gentile -
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ringraziamenti, — rispose Cipí, io son qui per aiutarti | fin | che sarai guarita. Hai fame? E benché la passeretta dicesse |
Cipí -
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perché sono ancora quasi morto. — Farò trasportare | fin | là te e tutta la casina, — gridò la Signora del Pineto in |
le straordinarie avventure di Caterina -
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fanno ala tutto intorno. È uno spettacolo indescrivibile! | Fin | dalle prime ore di stamani le casse da sapone rotolano |
La freccia d'argento -
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dell'ultima corsa odierna, della grandiosa corsa finale! | Fin | dall'inizio le vetture si sono sganciate le une dalle |
La freccia d'argento -
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negli Stati Uniti. - Per quell'impresa ti diciamo di cuore | fin | d'ora, Rolf Ramthor, in bocca al lupo! Al tuo ritorno dagli |
La freccia d'argento -
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accorto! - esclamava Anselmuccio - e come ha fatto a salire | fin | quasi alla spalla? - Voi vedete, ragazzi, - spiegò il |
Il libro della terza classe elementare -
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tanto di piombo nella schiena, da lasciarlo malconcio | fin | che vive. Il castigo, in verità, fu crudele; ma Maurizio se |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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sorcetti; avevan carezze, baci, premure per tutti. Ma in | fin | de' conti, che male ci sarebbe stato a levarsi per qualche |
Una famiglia di topi -
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«Il peggio passo è quel dell' uscio.» Magàri fosse stato | fin | lì tutto il male per il povero Moschino! Ma non precorriamo |
Una famiglia di topi -
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la pelle del Re Moro. - Il Re Moro era terribile. Con lui, | fin | allora non ce n' avea potuto nessun guerriero. Il Reuccio |
C'era una volta... -
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