intorno ai tini dove si pigia l'uva di Lorenzo. I ragazzi | entrano | nel mastello, vi diguazzano con i piedi nudi, poi strillano |
Quartiere Corridoni -
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bei cavalli bianchi | entrano | al galoppo nella pista mentre due pagliacci si scambiano |
Quartiere Corridoni -
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fumose, nere come la notte, dove l'aria e la luce | entrano | di straforo per un buco che tien luogo di finestra. Più che |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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parole e locuzioni proprie, morbide, agili, sottili, che | entrano | quasi inavvertite nella coscienza e nel cuore, persuadono e |
L'idioma gentile -
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sulla parete. — I fiori sono radici nell'aria. Gli animali | entrano | ed escono, sono dentro e fuori. Entrano nella terra, escono |
Lo stralisco -
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Gli animali entrano ed escono, sono dentro e fuori. | Entrano | nella terra, escono dal cielo. Il prato li protegge nel |
Lo stralisco -
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verso le rovine del macello. Un paio di volte i tre | entrano | nell'alone di luce di un lampione: allora i passi di Ede si |
La freccia d'argento -
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le nere macerie, mentre sferzate di una pioggerella minuta | entrano | dalle occhiaie vuote delle finestre. Lontano echeggiano |
La freccia d'argento -
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belle puerilmente; e non parlano so non di sè; ed | entrano | a disputare di materie gravissime; e sfatano quelle donne |
Il Plutarco femminile -
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continuo anche nel cervello suo come nei polmoni di tutti | entrano | i microbi dell'aria. Ma di lingua era dotto davvero, e non |
L'idioma gentile -
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la barca e punta sull'isola. Si sente il tonfo dei remi che | entrano | nell'acqua. Un po' troppo in profondità, come qualcuno ha |
C'era due volte il barone Lamberto -
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marcia trionfale dell'Aida. Non capisce bene se quelli che | entrano | dal finestrino della soffitta sono raggi del sole o squilli |
C'era due volte il barone Lamberto -
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