| DOVE | VANNO I BEI PALLONI ROSSI E AZZURRI? |
Quartiere Corridoni -
|
In una pianura chiusa fra colline sorge Firenze (fig. 30), | dove | nacque DANTE ALIGHIERI, e vi è il più bel campanile del |
Il libro della terza classe elementare -
|
vicina al mare, in mezzo a una campagna una volta deserta, | dove | per merito del Fascismo ferve |
Il libro della terza classe elementare -
|
CAPITOLO CI TRASPORTA NELLO STUDIO DEL CAPPELLANO HOLK, | DOVE | I CROCIATI SI SONO RIUNITI, AL COLMO DELLA DISPERAZIONE. |
La freccia d'argento -
|
Ivi si apre un Porto; | dove | dai bastimenti si scaricano le mercanzie che arrivano dal |
Il libro della terza classe elementare -
|
fermandosi davanti a una bottega di fabbro ferraio, | dove | allestivano vomeri facendo schizzare scintille sotto i |
Gambalesta -
|
del gran silenzio attorno, e di quel posto selvaggio | dove | non aveva incontrato anima viva; eppure scendeva in fretta |
Gambalesta -
|
in fretta per la viottola scoscesa, ansioso di vedere | dove | lo avrebbe condotto. Di tratto in tratto si arrestava |
Gambalesta -
|
sùbito a scendere, impaziente di arrivare laggiù, | dove | la vallata già si mostrava circondata da rocce, lieto che |
Gambalesta -
|
più, e le rocce apparivano più minacciose, con buche di | dove | scappavano palombi selvatici, mulacchie e falchetti che |
Gambalesta -
|
grandi città: Torino, | dove | regnavano i principi di Casa Savoja che liberarono l'Italia |
Il libro della terza classe elementare -
|
sventura colpisse il suo popolo: nel Veneto, | dove | i fiumi, rotti gli argini, avevano portato la desolazione e |
Il libro della terza classe elementare -
|
portato la desolazione e la morte; nell'Isola d'Ischia, | dove | una piccola città, Casamicciola, era stata rasa al suolo da |
Il libro della terza classe elementare -
|
un tratto di strada insieme, cominciarono a raccontarsi | dove | avevano passato le vacanze: e mentre il primo, con l'aria |
Il libro della terza classe elementare -
|
disse, semplice e serio: Ed io sono stato nella casa | dove | nacque il Duce. Cherubino credette che fosse una vanteria |
Il libro della terza classe elementare -
|
per premio il babbo ci condusse a visitare i luoghi | dove | Benito Mussolini nacque e passò la fanciullezza. Il |
Il libro della terza classe elementare -
|
giardini: si attraversano piccoli e grossi paesi industri, | dove | la popolazione è tutta intenta al lavoro: poi si va in |
Il libro della terza classe elementare -
|
l'orizzonte. Prima di arrivare a Predappio, il paese | dove | il Duce nacque, il babbo fa fermare la macchina e dice: - |
Il libro della terza classe elementare -
|
epoca. Più umile, ma non meno significativo è il luogo | dove | adesso andremo, - dice ancora mio padre; ed a piedi si va |
Il libro della terza classe elementare -
|
ed a piedi si va su per la stradetta che conduce alla casa | dove | nacque il Duce. È una di quelle povere ma pittoresche |
Il libro della terza classe elementare -
|
quale lavorava il padre del Duce, penetriamo nella camera | dove | Egli nacque. Si osserva tutto in silenzio: il grande letto |
Il libro della terza classe elementare -
|
a grande distanza. Ce n'è di piccoli, di grandi, di immensi | dove | da una sponda non si vede l'altra; ma questo in paesi molto |
Il libro della terza classe elementare -
|
di essere in pianura, cioè in un paese a campi, a prati, | dove | si può camminare in tutte le direzioni, senza mai la fatica |
Il libro della terza classe elementare -
|
gli occhi noi vediamo tutto o gran parte del cerchio | dove | pare che il cielo si appoggi alla terra. Quel cerchio si |
Il libro della terza classe elementare -
|
terra. Quel cerchio si chiama orizzonte che vuol dire fin | dove | arriva la vista. Di solito però, anche se siamo in pianura, |
Il libro della terza classe elementare -
|
alla combustione ti spiegano il perchè nei luoghi chiusi, | dove | c'è molta gente, e nelle stalle dove son troppi animali, ti |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
nei luoghi chiusi, dove c'è molta gente, e nelle stalle | dove | son troppi animali, ti senti oppresso, e ti sembra quasi di |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
posto che gli pareva lontano miglia e miglia da casa sua, e | dove | egli era venuto senza sapere che farvi, e senza che ora |
Gambalesta -
|
non vedeva in che modo riparare. Scese però ancora più giù, | dove | sul letto lisciato dalle acque scorreva un ruscello |
Gambalesta -
|
adagino adagino, si mise carponi, si trascinò fino al punto | dove | i ranocchi stavano immobili con le teste fuori dell'acqua, |
Gambalesta -
|
una parte dell'acqua che piove rimane sul terreno, scorre | dove | il terreno è inclinato, e si raccoglie nei solchi in |
Il libro della terza classe elementare -
|
Viene dal cielo inavvertita, la bomba distruggitrice, e | dove | cade esplode, e dove esplode semina strage, distrugge il |
Quartiere Corridoni -
|
la bomba distruggitrice, e dove cade esplode, e | dove | esplode semina strage, distrugge il colpevole e |
Quartiere Corridoni -
|
Comune; là c'è il Municipio, cioè una casa, o un palazzo, | dove | sta l'ufficio del Podestà, e dove c'è un Segretario che |
Il libro della terza classe elementare -
|
una casa, o un palazzo, dove sta l'ufficio del Podestà, e | dove | c'è un Segretario che prende nota (li tutti quelli che |
Il libro della terza classe elementare -
|
che si sposano. Vedete anche segnata la piazza e la chiesa, | dove | quelli che nascono vengono battezzati; e quelli che si |
Il libro della terza classe elementare -
|
all'altro... Quanti letti colà! E quante belle signore! | Dove | si trovava? Perché lo tenevano così fasciato? Le fasce, |
Gambalesta -
|
voluto aver là uno dei cannelli della fonte di Ràbbato, | dove | le acquaiole andavano ad attingere l'acqua, e sentirsela |
Gambalesta -
|
grembiuli bianchi, che lo scoprivano, e lo tastavano, là, | dove | gli doleva, gli levavano per un momento quelle fasce |
Gambalesta -
|
paura cercava allora di riaddormentarsi, e fantasticava: - | Dove | sono? Perché tutti questi letti? E perché |
Gambalesta -
|
dentro la roccia e come ne usciva senza che sii vedesse di | dove | fosse sbucato? Saltando speditamente da un masso all'altro |
Gambalesta -
|
- rispose. E, vedendolo timido e impacciato, gli domandò: - | Dove | vai? Hai sbagliato strada? - No. - O dunque? Cuddu |
Gambalesta -
|
Non sei riuscito a chiapparlo quel ranocchio... | Dove | vai? Il ragazzo continuava a parlare vedendo che Cuddu lo |
Gambalesta -
|
fargli un cenno col capo in risposta alle tante domande. - | Dove | vai? - replicò. - Sono scappato di casa mia - disse Cuddu |
Gambalesta -
|
Cuddu girava attorno ad essi, arrampicandosi con fatica | dove | lo spazio era così stretto da non potervi mettere il piede. |
Gambalesta -
|
Di chi sono? - Del padrone. Cuddu si accorse della buca di | dove | era uscito il ragazzo venendo giù. Vi era murata una |
Gambalesta -
|
grandi prati e alle fertili campagne di una vasta pianura | dove | scorre il maggior fiume d'Italia, il Po (fig. 25). In |
Il libro della terza classe elementare -
|
fa i capricci. Si rifiuta di seguire i fratellii al Gruppo | dove | si celebra la Befana Fascista. Non vuole vedere la brutta |
Quartiere Corridoni -
|
Mimma avanza trasognata, cercando la Befana tra la folla. | Dove | sarà? Si fa coraggio e lo chiede alla bella signorina che |
Quartiere Corridoni -
|
nuovo in torno a Dodò, che riprese la narrazione dal punto | dove | l' aveva lasciata. |
Una famiglia di topi -
|
opificio (o, come si dice, una fabbrica, uno stabilimento) | dove | le macchine sono mosse dall'acqua (fig. 15). Ma anche |
Il libro della terza classe elementare -
|
polizia, fu obbligato ad andare alla sua volta in esilio, | dove | visse fra stenti e privazioni; ma non si stancò mai di |
Il libro della terza classe elementare -
|
| dove | fiutavan le pedate. Ma per sua buona sorte era buio fitto; |
C'era una volta... -
|
la via. Sono un viandante smarrito. — Ah, povero a te! | Dove | tu sei capitato! Fra poco ripasserà mio padre e ti mangerà |
C'era una volta... -
|
— Eccola. — Che cosa è quest' unto? — È I' olio della cote | dove | è stata affilata. - Colla fatatura, ci volle un batter d' |
C'era una volta... -
|
fatatura, ci volle un batter d' occhi per tornare al luogo | dove | trovavasi l'albero che parlava. La strega non e' era, e l' |
C'era una volta... -
|
Te lo regalo, a patto che per atterrarlo tu dia i colpi | dove | ti dirò io. — Va bene. — Il Re brandì la scure, che |
C'era una volta... -
|
disse ai ministri: — Vado e torno. — E si trovò nel bosco, | dove | aveva incontrato quella ragazza. — Maestà, da queste parti? |
C'era una volta... -
|
E poi? - Dunque ... Mercurio ... - Tutto qui? E il pianeta | dove | siamo noi? Come si chiama? - Ho come un vuoto di memoria |
Pane arabo a merenda -
|
tutto nero come lui. Lo chiamerei Nerone. - Non so proprio | dove | hai la testa, oggi — si lamenta la maestra — va a posto, |
Pane arabo a merenda -
|
il leprotto non ha più fiato. Si rifugia presso il canneto | dove | una rondine va a caccia di moscerini, e si acquatta. - Che |
Quartiere Corridoni -
|
dal sottomarino e si è rifugiato pure lui in quel canneto | dove | ha trovato riparo il leprotto. Se potesse parlare, |
Quartiere Corridoni -
|
del Rio, viveva di caccia e spada nella sua bella valle, là | dove | finisce la Vena del gesso. La gente, la vedeva dall'alto |
Narco degli Alidosi -
|
andava e tornava da cacce o battaglie, o dal seggio da | dove | salutava i sudditi che, due volte al mese, gli portavano i |
Narco degli Alidosi -
|
ai peli del cane - guardate che bella preda ho fatto! | Dove | posso portare e nascondere il mio cane? Il cane, seccato |
Quartiere Corridoni -
|
che cos'è la pianta? — La pianta sono le braccia verdi | dove | ci riposeremo al primo volo... — E Palla di fuoco, Mamí, |
Cipí -
|
rispose la mamma. — E il nastro d'argento? — È lo specchio | dove | ammirerai le tue belle piume, quando le avrai. — E le |
Cipí -
|
patate lesse invece che di pagnotte? Ora tornate di galoppo | dove | le avete lasciate e portatemele qui. Altrimenti vi arrangio |
La freccia d'argento -
|
d'occhio sono da Alo a prender le chiavi del capannone, | dove | hanno dimenticato la rete della spesa e il pane. * * * |
La freccia d'argento -
|
c'era nessun ornino sulla strada buia. — Oh, Bellissima, | dove | sei, dunque? — piangeva Caterí. Piangeva, piangeva tanto, |
le straordinarie avventure di Caterina -
|
e con un'aria di sbaraglio, si diresse verso una capanna | dove | si erano rifugiati un gruppo di fascisti. - Che cosa vuoi? |
Il libro della terza classe elementare -
|
giovani serio e affamato. - Non lo so. - E allora torna da | dove | sei venuto. - Io voglio stare con voi. - Ma non sai che |
Il libro della terza classe elementare -
|
continenti. Il contorno delle terre (continenti ed isole), | dove | queste toccano il mare, ha le forme più diverse. In un |
Il libro della terza classe elementare -
|
cantilena infantile e con lo sguardo andava a cercare da | dove | giungessero quelle voci. |
Tutti per una -
|
di altra Provincia. Dall'uno all'altro si va fino a Roma, | dove | sta il Re, e sta il Papa e sta il Capo del Governo. Da |
Il libro della terza classe elementare -
|
due carrozze di fianco, e vanno ai paesi più pie. coli, | dove | passano poche carrozze. E dai paesi e dalle strade |
Il libro della terza classe elementare -
|
diventar genero del Re. Partì e andò in quella pianura | dove | gli era apparsa la fata: — Fata, dove sei? Ai tuoi comandi. |
C'era una volta... -
|
in quella pianura dove gli era apparsa la fata: — Fata, | dove | sei? Ai tuoi comandi. - Le narrò la disgrazia. — Ti sei |
C'era una volta... -
|
così e così. - Cammina, cammina, arriva in una campagna | dove | c'era un palazzo simile a quello del mago. Picchiò al |
C'era una volta... -
|
di lingua. Andò avanti, e arrivò a piè d'una montagna, | dove | a mezza costa, c' era un palazzo simile a quello del mago. |
C'era una volta... -
|
un pezzettino di carta. Andò avanti, e arrivò in una valle, | dove | c' era un altro palazzo simile a quello del mago. Picchiò |
C'era una volta... -
|
sbalordì: — È opera del mago! - E tornò dalla fata. — Fata, | dove | sei? — Ai tuoi comandi. — Le narrò la sua disgrazia. La |
C'era una volta... -
|
Il Reuccio fu condotto in un momento sulla solita terrazza | dove | la bella ragazza prendeva il fresco, e anche quella sera |
Al tempo dei tempi -
|
a lui annoiava di star confinato tante ore su una terrazza, | dove | non c'erano neppur querci e per conseguenza ghiande, e dove |
Al tempo dei tempi -
|
dove non c'erano neppur querci e per conseguenza ghiande, e | dove | non trovava neppure un trogolo per dissetarsi. Il Duca gli |
Al tempo dei tempi -
|
e quando il Reuccio s'alza da tavola, scivola sul pavimento | dove | il gatto aveva strascinata la triglia e cade lungo disteso |
Al tempo dei tempi -
|
tutto spirituale. P un Regno di anime. È il regno del bene. | Dove | si fa del bene, là è il regno di Dio, come là dove si fa |
Il libro della terza classe elementare -
|
bene. Dove si fa del bene, là è il regno di Dio, come là | dove | si fa del male è il regno del diavolo. Quando adunque |
Il libro della terza classe elementare -
|
le mie? — La strega afferrava una mazza di ferro e: — Di | dove | vieni? Vengo dal mulino. — Basta, per carità! Non lo farò |
C'era una volta... -
|
per carità! Non lo farò più! — Ah! son le mie! — E di | dove | vieni? Vengo dal mulino. - Il Re, angustiato, si persuase |
C'era una volta... -
|
bimbi piangono, seguendo con gli occhi quei puntini d'oro. | Dove | vanno i palloncini belli? - Vanno in cielo a portare vostre |
Quartiere Corridoni -
|
altre che si vedono dietro a quelle, più alte ancora, fin | dove | si vede quel bianco, di neve e di ghiaccio. Guardando |
Il libro della terza classe elementare -
|
alla scuola. Ma sarà meglio che usciate fuori in campagna, | dove | si vede almeno in parte l'orizzonte, dove è più facile |
Il libro della terza classe elementare -
|
in campagna, dove si vede almeno in parte l'orizzonte, | dove | è più facile orientarsi. La pianta deve essere una guida e |
Il libro della terza classe elementare -
|
esposizione che esse hanno. È necessario quindi sapere | dove | sono sulla carta i punti cardinali: voi vedete nelle figure |
Il libro della terza classe elementare -
|
la carta topografica anche della vostra provincia, | dove | il vostro paese ed la vostra città sono indicate con un |
Il libro della terza classe elementare -
|
si chiamano «Alpi» vi sono altri paesi, e poi altri ancora, | dove | si parlano altre lingue, vi sono altri monti, altri fiumi, |
Il libro della terza classe elementare -
|
ai suoi compagni di avventure "bisogna innanzitutto sapere | dove | si trovi attualmente il conte di Trencabar." I quattro che |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
|
nelle immediate vicinanze di Maracaibo in un punto | dove | sorgevano numerose le case coloniche, fra piantagioni di |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
|
"Ehi, buon villano!" lo chiamò Giovanna. "Sapreste dirmi | dove | dimora abitualmente il governatore di Maracaibo?" "E tu, |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
|
diavolo!" esclamò Giovanna. "E adesso? Da chi si può sapere | dove | si trovi il governatore di Maracaibo?" "Ve lo dirò io" |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
|
Vespe e ragazzi ronzano intorno ai tini | dove | si pigia l'uva di Lorenzo. I ragazzi entrano nel mastello, |
Quartiere Corridoni -
|
Portò ancora lo sguardo alla collina, poi più in alto, | dove | una mezza dozzina di tortore, spruzzo di caglio in cielo, |
Lo stralisco -
|
l'effetto. Un raggio di luna batte sulla capannuccia | dove | Giuseppe e Maria adorano il Bambino Gesù. Sul muschio verde |
Quartiere Corridoni -
|
Ma nessuno portò alla povera mamma la sua bara. Chissà | dove | è sepolto Paolo? Forse Paolo è quel soldato ignoto nella |
Quartiere Corridoni -
|
di Mimma si rischiara perchè lei è buona. Sa la nonna da | dove | scende la Befana? Non lo sa di preciso. La si vede passare |
Quartiere Corridoni -
|
e sulle piante! Senz'aria, e senza luce, non si vive. | Dove | l'aria non è pura, e la luce non è viva, non può esservi |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
e la luce non è viva, non può esservi salute: e bada che | dove | non c'entra raggio di luce, entra spesso il medico. Ama |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
nessun parente e più volte aveva frugato nell'archivio | dove | si serbavano i documenti e gli atti di compra e di possesso |
Al tempo dei tempi -
|
coperta e va in campagna, dalla parte di Piana de' Greci | dove | sapeva che abitava un mugnaio con la moglie. La donna |
Al tempo dei tempi -
|
la balia e il marito gli domandavano come si chiamava, | dove | stava, chi erano |
Al tempo dei tempi -
|