il Papa, che era allora il mite e buono Pio IX. Non vi | dico | l'esultanza di Roma e di tutta l' Italia. Si ebbero |
Il libro della terza classe elementare -
|
da Sergio e da Anselmuccio: però sto zitto e non lo | dico | al maestro. Se mi chiama, sto zitto. - Peggio! - esclamò il |
Il libro della terza classe elementare -
|
vi insegnerà, perchè furono opera dei Consoli Romani) ma vi | dico | che tutte le vie che conducevano a Roma erano come un |
Il libro della terza classe elementare -
|
diceva: - Se non volete credere alle mie parole, quando vi | dico | che sono il Figlio di Dio, credete alle mie opere. |
Il libro della terza classe elementare -
|
mio Paese a fare il tifo per me e a sostenermi. Già io lo | dico | sempre: ride ben chi ride l'ultimo, se i primi son |
La freccia d'argento -
|
avere più disponibilità all'interno dell'istituto. Non lo | dico | per metterle fretta, professore. Lo dico nel suo interesse: |
Tutti per una -
|
Non lo dico per metterle fretta, professore. Lo | dico | nel suo interesse: lei non ha idea di quanta gente bussi |
Tutti per una -
|
per mancanza di vitamine e di calcio. Fate come io | dico | e sarà come dar oro alla Patria perchè non avrete bisogno |
Quartiere Corridoni -
|
di Pelosina, di Pulcettino e simil gente. Prova: però ti | dico | che è fatica sprecata. — Non importa; proverò. —- Tornò |
C'era una volta... -
|
LO | dico | chiaro e tondo: devo chiedere scusa. Sulle prime avrei |
La freccia d'argento -
|
e l'armento da temporali e da tramontane improvvise, vi | dico | che sono qualcosa di simile ai sacrifici del pilota per gli |
Il libro della terza classe elementare -
|
storica seduta piangevano di commozione e di gioia. Non vi | dico | poi l'esultanza di tutta l'Italia, quando si sparse la |
Il libro della terza classe elementare -
|
quasi certo di trovare qualcosa che potrebbe aiutarci. Non | dico | proprio una prova provata, di quelle che l'incastrerebbero |
Tutti per una -
|
provata, di quelle che l'incastrerebbero sui due piedi. | Dico | anche solo un vizio di forma, un appiglio, un cavillo |
Tutti per una -
|
- Udiste che fu detto agli antichi: non ucciderai ma io vi | dico | che chiunque s'adira col proprio fratello e lo offende, |
Il libro della terza classe elementare -
|
legga che libri, dai quali la lingua si possa imparare, le | dico | che ella vive in una grande illusione, salvo che li legga |
L'idioma gentile -
|
ben 4000 condanne, di cui quasi mille a morte! Non vi | dico | poi quanti furono gli infelici bastonati a sangue dagli |
Il libro della terza classe elementare -
|
fuga, fu facile a Blabante ritrovare il suo signore. E non | dico | che i due si abbracciarono, ma si strinsero forte la mano e |
Narco degli Alidosi -
|
bisogno della vita. Bada bene, ragazzo mio, a quel che ti | dico | dell'aria e della luce: esse sono i due primi bisogni della |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
— dice con gli occhi lucidi. - Non importa. Succede — le | dico | con tono da uomo vissuto. - Siete stati bravissimi a |
Pane arabo a merenda -
|
cosa con i loro portafogli zeppi di dollari! Io ve lo | dico | fin d'ora come andrà a finire: quelli mandano altri due |
La freccia d'argento -
|
giorni lo parlerete come quelli del luogo. Aspettate: vi | dico | la prima frase. Voi ripetetela adagio e chiaramente: «Lo |
La freccia d'argento -
|
Io sono ubbidiente, e l'ho scritta; ma sono anche franca, e | dico | senza riguardo, che il titolo di donna illustre, anche in |
Il Plutarco femminile -
|
ad andar sul teatro," domandò una delle signorine. "Io non | dico | questo, nè mai consiglierò veruna di loro a farlo: solo ho |
Il Plutarco femminile -
|
le passioni; dalle quali rifugge la mia indole tranquilla. | Dico | di più: che per me non c'è altro libro che diletti |
L'idioma gentile -
|
che modo mi diverto: mi domanderete in che modo imparo. Vi | dico | come. M' arresto ogni momento a pensare. Ecco, per esempio, |
L'idioma gentile -
|
Vedete come e quanto si può studiare sul Vocabolario! E non | dico | delle nuove parole che imparo, che ignoravo affatto; delle |
L'idioma gentile -
|
segno di esser proprio nata per l' arte e per le lettere; | dico | per l' arte, perchè anche nel disegno e nella pittura si |
Il Plutarco femminile -
|
buona lingua toscana; ma io non posso ancor giudicarne: vi | dico | solo che una di esse è dedicata con lettera bellissima alla |
Il Plutarco femminile -
|
cesareo, a lei e a tutto quell' altre che non lo sanno lo | dico | ora. Nello studiare la storia hanno, senza dubbio, imparato |
Il Plutarco femminile -
|
Ah che miseria! Pensare che io pure, vecchio al mondo, | dico | quasi sempre queste cose in altri modi tanto meno spicci e |
L'idioma gentile -
|
un cane, domani un gatto, poi un canarino... No, glielo | dico | francamente. Non si può. L'anziano professore chinò la |
Tutti per una -
|
- E perché no? Il cappellano ride sotto i baffi: - Ora vi | dico | il perché: voi crociati avete bisogno di un gruppo |
La freccia d'argento -
|
a buttare sul letto. È stata una nottata faticosa, te lo | dico | io! Ed-mastica-gomma insacca la testa fra le spalle, |
La freccia d'argento -
|
di quel figliuolo, che fu poi l' autore della Gerusalemme, | dico | il divino Torquato. Il padre però non vi fu presente, |
Il Plutarco femminile -
|
perchè sappiate ciò che importi questa parola costumi, vi | dico | che, costume non è altro che, in tutte le cose che si |
Il Plutarco femminile -
|
senso signore, anzi tiranno, dei loro giovani pensieri. Non | dico | per questo che dobbiate correre per quello estremo del |
Il Plutarco femminile -
|
Con rinnovati ringraziamenti per la Sua cortesia, mi | dico | devotissimo Rolf Ramthor Ecco fatto! Con energia Stucchino |
La freccia d'argento -
|
si guardarono, maravigliati. — Reuccio, dite davvero? — | Dico | davvero. - La Regina dovette inghiottire quest' altra |
C'era una volta... -
|
frutto in questo lavoruccio che sono per leggervi: a me, | dico | schiettamente, mi par di no. "Il soggetto del mio |
Il Plutarco femminile -
|
po' distesamente, perchè una bella vergogna il vedere, non | dico | da loro, ma quasi universalmente trascurata questa regola, |
Il Plutarco femminile -
|
da Cipí, si allinearono sopra il muro del cortile. — Io | dico | che là dentro c'è del buono! - disse Beccodolce che non ne |
Cipí -
|
prova. A rischio di farla ridere alle mie spalle, le | dico | che tutta quella prosa, quando la ridico a me stesso, o |
L'idioma gentile -
|
quando leggo una poesia o uno squarcio di prosa magistrale, | dico | a me stesso: - Facciamoci un nuovo amico, - e me lo faccio, |
L'idioma gentile -
|
Camilla, e che tutte ne prendessero stimolo ad imitarla: | dico | tutte, e dovevo dire tutte quelle che impazzano dietro a' |
Il Plutarco femminile -
|
stessa avrei detto altre parole sulla materia dei romanzi. | Dico | loro per tanto che a' giorni nostri alcuni valentuomini, |
Il Plutarco femminile -
|
E se non mangia come noi perché ha il becco appuntito? Io | dico | che lí sotto ci sta un mistero... e se c'è, presto o tardi |
Cipí -
|
a tutte le compagne), la bellezza è dono di natura; e non | dico | che sia da tenersi in pregio; ma quando si pensa che per sè |
Il Plutarco femminile -
|
LO | DICO | e lo ripeto: io non ci sto, caro direttore. Sono spese |
Tutti per una -
|
Cinzica era appartenente alla famiglia Sismondi: questo non | dico | essere errore, ma è modo improprio, come quello che |
Il Plutarco femminile -
|
la moda col suo figurino, e i teatri al modo presente. Non | dico | questo per biasimare la Giulietta, che non può certamente |
Il Plutarco femminile -
|
"Che razza di gente!" seguitò. "Adesso li chiamo e gliene | dico | quattro!" "Guarda che schifo!" esclamò indignato... "Ma non |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
|