Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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campagna del 1849. Abdicazione e morte di  Carlo  Alberto. Carlo Alberto non rinunciò tuttavia alla lotta:
campagna del 1849. Abdicazione e morte di Carlo Alberto.  Carlo  Alberto non rinunciò tuttavia alla lotta: nella primavera
combattè con accanimento a Novara, ma fu sopraffatto.  Carlo  Alberto si espose con freddo coraggio al fuoco micidiale
e il maresciallo Radetzky propose durissime condizioni.  Carlo  Alberto comprese che l'Austria lo odiava a morte, perchè
suo figlio il nemico si sarebbe mostrato meno implacabile.  Carlo  Alberto decise di sacrificarsi, e la sera stessa della
 CARLO  ALBERTO. Lo Statuto. Ma soltanto il Re di Sardegna, fra i
schiettamente italiani. In quegli anni era Re di Sardegna  Carlo  Alberto di Savoia. Prode e cavalleresco, egli aveva già
al suo popolo, che amava di sincero affetto. Il sogno di  Carlo  Alberto era quello di mettersi alla testa degl' Italiani
italiana» egli diceva. E mantenne la nobile promessa! Anche  Carlo  Alberto concesse al popolo maggiori libertà, con un atto
furono trascinati a mandar truppe regolari in aiuto di  Carlo  Alberto. L'esercito del Re di Sardegna varcò il Mincio dopo
di sorprendere con un improvviso assalto l'esercito di  Carlo  Alberto. Ma a Curtatone
e quando il vecchio maresciallo potè finalmente assalire  Carlo  Alberto, subì a Goito una sanguinosa disfatta. Durante la
rompere il nemico. La vittoria era decisa, quando giunse a  Carlo  Alberto la notizia che anche la fortezza di Peschiera si
sotto Casa Savoia, grata di quanto aveva fatto per essa  Carlo  Alberto. Perciò questi principi si erano affrettati a
fu affidato il comando della difesa contro gli Austriaci.  Carlo  Alberto era, così, abbandonato dagli altri principi, mentre
di valore. Ma di fronte al numero fu dura necessità cedere.  Carlo  Alberto dovette ricondurre in Piemonte il suo esercito,
FIGLIO - LIBRAI - EDITORI MILANO I ROMA I PISA I NAPOLI Via  Carlo  Alberto, 34 Via Muratte, 27 Sottoborgo Largo Monteoliveto
«Biblioteca Salani Illustrata» con le illustrazioni di  Carlo  Chiostri, è il primo di una serie di tre libri che
si trasferì a Palermo dove diresse la casa editrice Biondo.  Carlo  Chiostri (1863 - 1939) nacque a Firenze, dove per più di
12,5 x19). L'illustrazione di coperta è quella originale di  Carlo  Chiostri. EMMA PERODI Al tempo dei tempi.... Fiabe e
e leggende delle Città di Sicilia. DISEGNI DEL PITTORE  CARLO  CHIOSTRI.
Re di Sardegna si mostrò infatti degno figlio del magnanimo  Carlo  Alberto, iniziando il suo regno con un atto di coraggiosa
L' INDIPENDENZA NAZIONALE: 1848-1849. La campagna del 1848.  Carlo  Alberto dichiarò guerra all' Austria ed accorse subito in
BORBONICA NEL REGNO DELLE DUE SICILIE. La spedizione di  Carlo  Pisacane. I Borboni avevano cercato, con rigori inumani, di
chiamandolo «la negazione di Dio»! Nel 1857 un valoroso,  Carlo  Pisacane, tentò di provocare una rivolta. Sbarcò a Sapri,
Si spense colà, consunto dal dolore, il 28 luglio 1849.  Carlo  Alberto, col suo sublime sacrificio, aveva reso sacra per
lanciata, la sera della battaglia di Goito. a  Carlo  Alberto, dai suoi soldati, era stata profetica!
scrittori, dei poeti 219 Pio IX. - Le Costituzioni 222  Carlo  Alberto. - Lo Statuto 223 Venezia e Milano insorgono contro
del 1848 230 La campagna del 1849. - Abdicazione e morte di  Carlo  Alberto 236 Le dieci giornate di Brescia 238 La difesa di
borbonica nel Regno delle Due Sicilie. - La spedizione di  Carlo  Pisacane 261 La spedizione dei Mille: 1860 263 L'annessione
Alcuni Croati si erano avventati su di un povero popolano,  Carlo  Zima, debole di corpo e sciancato; gli avevano cosparso le
all'Austria. Casa Savoia riprendeva il cammino glorioso di  Carlo  Alberto e di Vittorio Emanuele II. Il Re, in un magnifico
Barrili, Capitan Dodèro Floriana Bossi, Il Re del Disordine  Carlo  Brizzolara, La Minghina bastonata con altre sette commedie
si udì un vocione: - Chi va là? - Amici! - rispose don  Carlo  il capitano. - Chi vive! - Viva Verdi! - Sta bene; fatevi
di nero, e usò cavalli neri. A tempo della coronazione di  Carlo  V, andò a stare per qualche tempo a Roma, e nella sua casa
erano scritti i più insigni letterati d'allora. Il detto  Carlo  V, passando per Correggio, due volte volle alloggiare
Nero, Verde, Blu 32 Mino Milani, I quattro' di Candia 33  Carlo  Brizzolara, Il pennacchio 34 Susie Morgenstern, Prima
alla porta 49 Gianni Bissaca, Oxun 50 Janna Carioli, Re  Carlo  e il paladino Orlando 51 David Shahar, La guerra di Riki 52
anni circa, ripristinato dal Papa nella persona di  Carlo  re de' Franchi, il qual poi si chiamò Carlo Magno; e da lui
persona di Carlo re de' Franchi, il qual poi si chiamò  Carlo  Magno; e da lui poi seguitò l' impero ne' Tedeschi,
- 1 e se ne fece imperatore, stimandosi quasi successore di  Carlo  Magno, che fu re de' Franchi, ora Francesi." Ringraziato da
che piange. La cosa si rivelò subito molto complicata. Il  Carlo  la prese delicatamente in braccio e tentò di canticchiare
E come faccio a saperlo? Elementare, Watson! Perché io sono  Carlo  Fizzotti, maresciallo dei carabinieri a riposo. Piacere di
lui. Tornò all'osteria. Il sole era vicino al tramonto. Don  Carlo  il capitano fumava, seduto davanti a la porta. Gli altri,
una ventina di giovanotti armati di fucili, con a capo don  Carlo  il capitano, come lo chiamavano, perché era stato capitano
della barca; e, quando i giovanotti della Squadra e don  Carlo  il capitano vi saltarono dentro, ebbe un momento di
tempo, il Melchiorre scappa via come un gatto randagio, il  Carlo  vuol giocare a carte ma non è buono. Così gli altri
com'ella dice da sè nella dedica delle sue Lettere a  Carlo  Emanuele primo, con queste parole: "Appena io sapea
barba de' più gravi parrucconi del suo tempo. Alla corte,  Carlo  V imperatore, si lasciò un giorno escir di bocca di non
di Ferdinando e d'Isabella di Castiglia, sono o non sono  Carlo  V re e imperatore? - Sì, Maestà, siete il più potente
poveretto! Vi ho cercato per le vie. Ho visto don  Carlo  il capitano, ma non potei raggiungerlo. Volevo
Dico adunque che questa Elisabetta fu figliuola di  Carlo  Domenico Caminer, storico e letterato veneziano, e nacque
guerra di papa Clemente VII, ajutato dall' imperatore  Carlo  V, per la quale Firenze fu assediata, la Repubblica uccisa
Appena alla presenza del Re, che era nientemeno che  Carlo  V, disse, gettandosi in ginocchio: - Maestà, grazia per il