Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: caldo

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Dio vuole! Ed ora che l'estate è venuta portando con sè il  caldo  generoso, tutti sbuffano: - Che caldo! - e si sventagliano
il fresco del primo mattino diviene caldo, poi  caldo  rovente, ma sembra che l'opera di quegli uomini vada di
verde: è l'ultima domenica di maggio e nonostante un certo  caldo  si sta bene all'ombra degli alberi, perchè spira un
Caterinuccia. — Sono Tit, — egli rispose. — Qui fa piú  caldo  che fuori. Ho bussato al tuo palazzo perché ho fame. Potrai
Questo capriccioso d'un topo ora voleva star al  caldo  e s'andava a cacciar in un angolo, riparato da qualche
compare Ignazio, e tornare dalla sua mamma. Sentiva un gran  caldo  alla testa, quasi avesse lì dentro carboni accesi. E che
lacrime correvano, e troppo rapidamente, perché il vento  caldo  dello stretto le potesse asciugare.
vivere da solo. Qui se non altro avrebbe trovato un pasto  caldo  tutti i giorni, assistenza medica continua, forse anche un
pelle scabra delle tempie e del collo appena lustra per il  caldo  terrestre. Uno dei due ragazzini, arrampicato sulla coffa,
di biancheria. C'era abbondanza di polli arrosto, di pane  caldo  e di calze da rammendare riunite dentro un cesto presso una
Mutihah, bella come il sole di maggio e mia eletta, al  caldo  e al comodo. Uscirà fra nove mesi, e credete voi che sarà
rifacevi il letto? ossia, quando dormivi sulla paglia. - Il  caldo  dei lenzuoli non fa bollir la pentola (anche dialettale),
passo indietro, anzi fatelo voi perché noi, siccome fa un  caldo  maledetto, siamo andati a scrivere sul tetto di casa nostra
del rumore aveva pensato che gli invitati spinti dal  caldo  si fossero trasferiti in giardino per consumare una
infila l'orecchio tagliato in una busta. — Glielo mandiamo  caldo  caldo, — dice. I ventiquattro direttori generali ricevono
combattimento... Delle cataste così... Capirete, con questo  caldo  potrebbe anche scoppiare un'epidemia!" "Ma allora" esclamò
quelle diversità come una vera foresta d'erbe e corolle,  caldo  e luminoso sotto un cielo senza tristezza. Madurer, un
vampata le corse il volto, il collo, il corpo intero: un  caldo  capogiro la stordí. Chiuse gli occhi, per togliersi la
provvide a togliere al ferito i panni zuppi. La fatica e il  caldo  di quella serena sera di agosto bagnavano di sudore la
piedi, con la schiena contro il muro del campiello ancora  caldo  di sole: e l'odore salato del canale diventava per noi il
ansava penosamente seduto sul letto, perchè era un gran  caldo  e con tutto il finestrone aperto non riusciva a prender