Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: blabante

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un capo e l'altro dall'altro del lungo salone del castello,  Blabante  chiese a Narco di esser fatto cavaliere. Così rispose il
di questa voglia di cavalierato...» «Mio signore» annunciò  Blabante  «certi semi stanno per anni nella terra, e nessun occhio o
salvarti così durante il viaggio dal mio fiato mortale...»  Blabante  mise il ginocchio a terra e disse: «Perdono!» «Molto più
sei cesti di maialini grufolanti, e Narco si volse al fido  Blabante  che gli era scudiero più che servo, consigliere più che
inchinati davanti a me in quel modo?» Senza avvicinarsi,  Blabante  rispose: «Mio signore, si sono inchinati al loro conte,
come nessun'altra ti volesse vedere, e persino baciare?»  Blabante  alzò di un altro dito l'orlo della lana, fin quasi agli
come qualcuno crede, ma di tremendo fetore. Perché non  Blabante  era venuto nel buio serale, avvolto nella sciarpa, ma come
il tempo che passò. E Narco si fermò davanti a  Blabante  e domandò: «Allora, amico mio, quanti di questi giri ho
ancora: ma fu l'ultimo. A gambe larghe si piantò davanti a  Blabante  e gridò: «Basta! Non finirò questa tortura e vergogna!
se non viene Dio a comandarmelo!» Da dietro la sciarpa,  Blabante  rispose: «Signore, frustami e battimi, e magari tagliami la
avresti lasciato girare?» «Considera, mio signore» rispose  Blabante  «che solo ora so che tu mi avresti perdonato l'errore, o
e dimmi la verità che sai». «Ebbene, mio signore» rispose  Blabante  «non è impossibile che gli inchini prolungati ed eccessivi
profondamente, si preparò alla seconda sfida, mentre  Blabante  vuotava i calici nell'erba, raccoglieva e ordinava le cose
di rugiada... Il fatto è, come molti hanno indovinato, che  Blabante  non aveva brindato né tanto né poco col vino delle ampolle:
del fuggi fuggi dei pesci e degli insetti. Dietro di lui,  Blabante  cercò di consolarlo: «Mio signore, hai notato che, come
cavalca, il conte e  Blabante  traversavano dopo tre giorni le terre ferraresi, per boschi
sorsate di fiume, ma Narco attraverso la fessura, e  Blabante  sopra la sciarpa, la videro e a tutti e due sembrò così
e se stesso con le briglie del rispetto e della volontà,  Blabante  rispose: «È possibile, mio signore... Quella scomparsa non
d' amore !» E ripartirono con nuovi pensieri: avvolti per  Blabante  nella sciarpa, per Narco nel metallo dell'elmo. Ma mentre
a fare il monaco in uno dei conventi che incontravano. Ma  Blabante  lo spingeva a continuare il viaggio con queste ragioni:
cercarono e trovarono il luogo di mago Antolfo. Andò avanti  Blabante  e spiegò al mago il come e il perché, saputi i quali
da fare. Contali tu per me, ed eviterò la confusione».  Blabante  chinò il capo, e Narco partì. I primi giri li fece a passo
a metà, con gli occhi come ronde sul castello di lana,  Blabante  contava. Mano a mano, il passo di Narco diventava meno
male: ma non tu sarai, o terrai il fiato che hai». «Sarà  Blabante  il nuovo signore!» disse Narco. «Molte prove di ingegno e
egli mi ha date. Lui meglio di altri governerà la terra!»  Blabante  si inchinò: «Se tu lo vuoi, signore: ma ti chiedo da ora di
Perciò, amato amante, o lontani, o niente!» Narco e  Blabante  si risero uno sguardo. «Ma io ti chiedo, signora, una prova
vivevano di abbracciato amore e altro non pensavano,  Blabante  cominciò il suo savio potere. Fino dai primi giorni si
uomo su cento. Dio ti aiuti». «Partiamo» disse Narco, e con  Blabante  cavalcò per due giorni verso il luogo della masca
e due su mille, e tre su diecimila. «Mio signore» disse  Blabante  nei pressi del castello di lei «il tuo aspetto è per molti
la bocca con l'infuso stracotto e filtrato, poi alitò a  Blabante  e domandò: «Come va?» «Dio ci aiuti, mio signore» rispose
diretto che per la vista degli stormi in fuga, fu facile a  Blabante  ritrovare il suo signore. E non dico che i due si
salvati!» Così fu deciso il viaggio: Narco e il fido  Blabante  sarebbero partiti per la Turingia. La cosa si seppe, e il
Ma nessuno diceva: «Io ho veduto e sentito». Ora Narco e  Blabante  si trovavano davanti a quella mirabilia, a ragionare sul
I loschi, da cavallo a cavallo, fabularono fra loro, mentre  Blabante  aveva in faccia, da una parte, giusta paura, e dall'altra

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