e si siede sulla coda. Resta così per un po', poi si | alza | e raggiunge la bandierina del calcio d'angolo. È una |
Pane arabo a merenda -
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con interesse disciplinato. Di colpo si tira su, si gratta, | alza | la zampa e innaffia la bandiera. - Fortuna che già era |
Pane arabo a merenda -
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piante ridono di gemme. Si apre la stagione. Quando ci si | alza | al mattino, non è più necessario accendere la luce e si può |
Quartiere Corridoni -
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pregheremo Il buon fanciullo prega il mattino, quando si | alza | dal letto. Allora tutto si risveglia attorno a lui, e tutto |
Quartiere Corridoni -
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tutti e lascia Nino con il tondo vuoto. Ninetto protesta ed | alza | il piatto verso la zuppiera: - E a me, mammina? a me? - |
Quartiere Corridoni -
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ordina il vento, soffiandogli alle spalle. Il vecchietto | alza | il bavero della giubba. Con uno scappellotto il vento gli |
Quartiere Corridoni -
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di Dio ai nostri occhi, al nostro spirito, al nostro cuore. | Alza | gli occhi al cielo: vedi il sole, la luna, le stelle. Qual |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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- Ci divertiremo?! chi ti paga il biglietto? Mario | alza | le spalle; troverà bene il modo di entrare. Poi chiede: - |
Quartiere Corridoni -
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una mamma con un bimbo in braccio. Sorridente, Mario si | alza | e - Signora, accomodatevi. Ecco un altro posto libero. |
Quartiere Corridoni -
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fino a notte. Un giorno il principino di dodici anni si | alza | con un tremendo raffreddore. La mamma, la Regina |
Quartiere Corridoni -
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se fa bisogno, è in piedi a qualunque ora di notte; si | alza | per tempo al mattino; e alla sera si mette al riposo |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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che portano i numeri sette e nove. Ecco lo starter che | alza | la pistola... Stucchino e Hai osservano dal basso la |
La freccia d'argento -
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in tutt'altro modo, di questi tempi. La gente guarda, | alza | le spalle e pensa: «Non è affar mio. Che m'impiccio a |
Tutti per una -
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Signor leone, potete lasciarci il passo? Allora la belva si | alza | lentamente e si allontana di cento metri. Nell'antichità - |
Il libro della terza classe elementare -
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- sospira Winnetou 4. - Non si capisce niente, Winnetou. | Alza | la voce! Che cos'hai detto? Alo interviene: - Winnetou ha |
La freccia d'argento -
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il lupo si avvicina piano, dolce e, cosa meravigliosa, | alza | la zampa come per salutarmi. Poi manda un ululato |
Il libro della terza classe elementare -
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le tombe, si levano i morti. Terminato l'inno, Ottavio si | alza | senza far rumore, non s'infila nemmeno le ciabatte, a piedi |
C'era due volte il barone Lamberto -
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addirittura di essere messi alla prova. Il signor barone si | alza | di scatto e va a sedersi al pianoforte. Due o tre corse su |
C'era due volte il barone Lamberto -
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il barone Lamberto non toccava un tasto. Ora s'interrompe, | alza | il coperchio della coda, schiaccia un bottone. — Lamberto, |
C'era due volte il barone Lamberto -
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di tomba. Ed-mastica-gomma è ormai sicuro del fatto suo. Si | alza | da terra e si dirige verso il capannone. A calci cerca, ma |
La freccia d'argento -
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del tutto e finisce in acqua, mentre il barone Lamberto si | alza | in piedi, si guarda intorno e grida: — Tutto sbagliato! |
C'era due volte il barone Lamberto -
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Allora, con queste manine delicate, - e il Segantino | alza | le sue pale da mulino all'altezza del petto - con queste |
La freccia d'argento -
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gli gridano: — Guarda da questa parte, Duilio! Sorridi! | Alza | bene quel mazzo di banane. I fotografi dànno del tu a |
C'era due volte il barone Lamberto -
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panni di un autentico traghettatore di anime. Il barcone | alza | una bandiera nera con una grande Elle d'oro in mezzo. |
C'era due volte il barone Lamberto -
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giù per la scala rotolano dei calcinacci. Il cappellano | alza | gli occhi e vede scendere prima un paio di scarpe da |
La freccia d'argento -
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scansi e ci lasci lavorare. Delfina, tocca a me. Delfina si | alza | e si stira le braccia. Armando siede al suo posto e |
C'era due volte il barone Lamberto -
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i denti e i pugni. Ci pensa su un bel po', finalmente si | alza | e con voce ferma risponde: — Manco per niente! Il mio |
C'era due volte il barone Lamberto -
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