| ALO | TROVA UNA SORPRESA SUL LAVORO. UN NUOVO GARZONE MURATORE SI |
La freccia d'argento -
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VORREBBE INSINUARE CHE MIKRO E MAKRO, COSINO, WINNETOU 4, | ALO | E HAI NON SONO LA CALMA PERSONIFICATA? |
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rotolano per terra, strettamente avvinghiati. Esasperato, | Alo | cerca di costringere l'altro, con una doppia presa alla |
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alla stretta e tenta con le mani di abbrancare il collo di | Alo | per soffocarlo. La lotta ha vicende alterne: una volta è |
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per soffocarlo. La lotta ha vicende alterne: una volta è | Alo | che ha il sopravvento e un'altra volta è il suo avversario. |
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forte! Quello mugola per il dolore; ma non mugola soltanto: | Alo | non può accorgersi che il suo nemico, con la mano libera, |
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e quindi non sa chi sia improvvisamente intervenuto... | Alo | non si è accorto del pericolo corso: con energia sempre |
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attraverso la stoffa della tuta. Per il dolore lancinante | Alo | allenta un attimo la stretta, e tanto basta perché |
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il silenzio mattutino. Sono le sei! Anche il cantiere dove | Alo | lavora come apprendista si risveglia ai richiami dei |
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al rumore metallico delle cazzuole e al cozzo dei mattoni. | Alo | lavora da due anni soltanto, ma già maneggia la cazzuola |
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sa, e perciò gli permette di lavorare anche con la squadra. | Alo | riesce a farcela come tutti gli altri. E il suo non è un |
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della malta sulle spalle e portalo sul ponte. Quando | Alo | vede arrivare col secchio quello spilungone dinoccolato, |
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come manovale e gli deve portare sul ponte mattoni e malta. | Alo | pensa a ripensa: «Dove mai l'ho visto? Ho l'impressione che |
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i mattoni gli nasconde una parte del viso. Improvvisamente | Alo | trasale, ché l'ha riconosciuto: il garzone è l'avversario |
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brucia dentro la viltà dell'imboscata. - Senti un po', - | Alo | va diritto al suo scopo - sei tu che stanotte ci hai |
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vorrebbe eludere la domanda. Ma lo sguardo penetrante di | Alo | e quella domanda a bruciapelo lo mettono alle stretto. |
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rosso! Lo spilungone ha finito col perdere le staffe. | Alo | respira affannosamente. I due si stanno di fronte |
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Ede con la bocca contratta in un ghigno di scherno e | Alo | fremente di indignazione. «Dovrei assestargli un paio di |
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rancore, devono riconoscere che il cappellano ha ragione. | Alo | è il primo ad ammetterlo. - Credo che anche questa volta |
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come han fatto col nostro Stucchino! Quelli... - scatta | Alo | eccitatissimo. - Se penso allo sguardo bieco del perticone, |
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con attrezzi e colla, con pennelli e barattoli soltanto | Alo | e Stucchino se ne stanno appartati e sembrano immersi in |
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col sistema delle pagliuzze. - Ma sì, facciamo così! | Alo | e Stucchino, il giorno stesso, estraggono a sorte i nomi |
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LA preghiera della sera, | Alo | assegna i turni: - I primi a montar la guardia saranno |
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del primo turno devono andare ai loro posti. Sono già... - | Alo | dà un'occhiata all'orologio da polso - sono già le dieci |
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tono mellifluo. - Chi si contenta gode e i cocci sono suoi! | Alo | spegne la lanterna e si avvolge lui pure nelle coperte. - |
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la Freccia d'argento doveva esser benedetta! Criminali! - | Alo | non era davvero una femminuccia e l'aveva dimostrato in |
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frugato dappertutto, ma non si è trovato niente! - risponde | Alo | mogio mogio. - Chissà che il trafiletto nel giornale della |
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i proverbi. Ma avremo presto modo di conoscerlo a fondo! | Alo | è il capogruppo dei crociati. Egli parla poco e per lo più |
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Però, quando parla, dice sempre cose piene di buon senso. | Alo | fa il garzone muratore e spera di diventare un giorno |
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gambe levate. Nel silenzio che subentra si sente la voce di | Alo | che chiede: - Che cosa ci manca ancora? - La vernice, |
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di compensato e l'altra mercanzia, è stata poco grande? - | Alo | ha parlato quasi a bocca chiusa, per non far cadere i |
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America una carcassa inservibile, un ronzino tremolante! - | Alo | ha ragione. Basta con le buffonate e mettiamoci al lavoro! |
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Qui troviamo Mikro e Makro, Cosino, Winnetou 4, Stucchino, | Alo | e Hai. Fra i crociati noi non diamo nell'occhio, perché |
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d'ora nella lista delle perdite. Può salutarli per sempre. | Alo | sorride. - Di' un po', come vuoi fare a vincere la gara? |
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rimetterete tutto al suo posto! - decide il cappellano. | Alo | non sorride più quando commenta: - Allora la nostra gara se |
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della ringhiera della scala e in un batter d'occhio sono da | Alo | a prender le chiavi del capannone, dove hanno dimenticato |
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porti qualche frutto! - Non servirebbe a niente! - replica | Alo | sfiduciato. - La Freccia d'argento ormai non risorge più! - |
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e il Segantin provvede! - declama rompendo il silenzio. E | Alo | urla, al colmo dell'entusiasmo: - In onore del Segantino il |
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mette infatti all'opera ed esamina attentamente lo sterzo; | Alo | intanto percuote leggermente la carrozzeria, centimetro per |
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- Smettila con gli schiamazzi e pensa piuttosto alla corsa! | Alo | ha ragione: fra cinque minuti verrà dato il via! Il |
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potuto partire col DC-6 insieme con Stucchino, Jörg e Hai, | Alo | e tutti gli altri, e allora non mi è rimasto che unirmi al |
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| ALO | DEVE urlare a più non posso per farsi capire in mezzo al |
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- C'è qualcuno che sia ferito seriamente? La domanda di | Alo | è giustificata. Tutti, chi più chi meno, sanguinano: da |
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capisce niente, Winnetou. Alza la voce! Che cos'hai detto? | Alo | interviene: - Winnetou ha ragione. Sarebbe terribile se |
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tre ragazzi intonano una canzone il cui testo, composto da | Alo | il giorno successivo alla corsa di C., è stato musicato da |
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se ne sta là, dietro l'armadio, tremando come una foglia. - | Alo | è un disgraziato! Un vero «svitato»! Due serrature ha |
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ASSAI PROBABILE CHE IL CAPOGRUPPO | ALO | ABBIA SORRISO TROPPO PRESTO, PERCHÉ ED-MASTICA-GOMMA NON |
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