Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: suo

Numero di risultati: 617 in 13 pagine

  • Pagina 3 di 13
questa ragione, decise di porre una croce d'oro sopra il  suo  berretto. Dinanzi alla Croce e non dinanzi al figlio si
balzò a un tratto Balilla. Furente raccolse un sasso e nel  suo  dialetto gridò con grande forza: - Che la l'inse?
le cinque giornate di. Milano) Genova aveva cacciato dal  suo  antico e glorioso suolo i nemici.
— Tutti gli alberi lo conoscono e le foglie ripetono il  suo  nome. Anche il vento lo sa e lo dice all'erba. Tor tor tor
Caterina sospese il respiro. Ella capì che si parlava del  suo  amico in quel bellissimo canto, e con ansia aspettava il
— rispose il burban, — non ci sono segni diversi in questo  suo  malore, e nemmeno è precoce: anzi è questo il piú lungo
tra le crisi che abbiamo potuto misurare. Del resto, a  suo  tempo mi informai su questa possibilità, e tutti l'hanno
e allora ci penso. Il bambino chiese di trasportare il  suo  letto nella terza stanza, dalle pareti ancora intatte. Le
paio d'ore. Sakumat usciva allora da palazzo e montava il  suo  vecchio cavallo. Attraversava al passo il villaggio,
il bambino addormentato, e attendeva accanto al letto il  suo  risveglio. Se Madurer tardava a svegliarsi, camminava a
e sapone. Domenica i Balilla e le Piccole Italiane del  suo  Gruppo andranno in collina a vendemmia. Tutta una giornata
infermiera —. Allora tutti i nani la complimentarono per il  suo  buon cuore, ed ella se ne andò sorridendo con la testa in
Caterí. Per due giorni Tit non parlò e non si mosse, ma il  suo  cuore batteva sempre. Caterí era sempre sola, e dormiva a
ed arguta poco meno che la Eglina. Essa per tanto andò al  suo  luogo senza esitare, e ad alta voce lesse: La Isabella
e ad alta voce lesse: La Isabella Andreini, che fu al  suo  tempo famosissima per la sua eccellenza nell'arte comica,
dei grandi pregi. Andata anche in Francia a dar prova del  suo  valore nell'arte, vi ebbe lodi ed applausi senza fine; ed
cessati gli applausi, il maestro disse "Brava signorina, il  suo  lavoro è ben condotto e bene scritto: solo la voglio
Donna illustre." "Adagio, signorina, rispose la maestra: il  suo  ragionamento, oltre all' essere un poco presuntuoso, è
conversazioni degli amici prendeva parte; ma accennava ogni  suo  pensiero con poche sillabe, in modo informe, e masticava il
caso.... Tu m'intendi - -. Era questa la forma tipica del  suo  discorso. - Tu sai.... coso - diceva d'un amico ammalato, e
di componimento, egli era venuto restringendo sempre più il  suo  linguaggio, nel quale ai vocaboli si sostituivano i gesti,
di esprimere senza reticenze, benchè in forma laconica, un  suo  pensiero filosofico, per dar ragione della sua maniera di
ch' egli chiedeva al rivenditore; fino a bandire dal  suo  vocabolario tutti i superlativi e gli avverbi lunghi; tanto
a pensieri indeterminati, monchi e sconnessi come il  suo  linguaggio, e dall'inerzia del cervello gli era venuta una
E tal morì qual visse, se è vero quanto si riseppe da un  suo  nipote, che l' assistette negli ultimi giorni: un capo
fatta in codesto modo. Il malato gli aveva espresso il  suo  desiderio con la sua parola solita: il coso. Pensando
s' espresse meglio, e fu contentato. Ma per poco il  suo  malaugurato vezzo di cosare non gli costò la salute
quale fu nell'anno passato il prodotto netto d'un  suo  campo, egli consulta il registro delle coltivazioni, nel
del grano, il fitto della terra, o l'interesse del  suo  valore, ed il valore del raccolto; e mettendo a confronto
le vendite, tutto ciò insomma che si passa, dì per dì, nel  suo  podere, dal mattino alla sera. Questa scrittura ei la fa
lettuccio; ma non lasciandosi vincere da essi, passava il  suo  tempo lavorando, o scrivendo leggiadre poesie ed eleganti
senza che se ne alterasse minimamente la tranquillità del  suo  animo; anzi ne pigliava materia a piacevoleggiare; per
sventura colpisse il  suo  popolo: nel Veneto, dove i fiumi, rotti gli argini, avevano
a piedi nudi sopra un raggio di luna. Mimma gli offrirà il  suo  mantello. - Fermati, Bambino Gesù! Devo domandarti tante
bambino dorme. La luna affaccia il  suo  viso tondo e batte sui vetri con un raggio. - Ehi, tu,
gli altri sette. Il divin Maestro Gesù richiamò nel  suo  insegnamento la legge divina, la perfezionò, la raccomandò.
E soggiunse, volgendosi a Rita, che era felice di veder il  suo  grave babbo occuparsi dei sorcetti con tanta bontà: - Come
Pazienza! Lo ritroverò. Infatti questa sera lo ritrova, il  suo  bell'aquilone bianco rosso e verde. Indovinate dove? Lo
è l'esempio delle buone spose. Signora Giannina vada al  suo  posto." Queste parole diceva la direttrice alle sue alunne,
Giannina, vispa giovanetta di 14 anni, andò al luogo  suo  e disse cosi: "La Caterina de'Fieschi, che si venera per
di Dio, non cessando di pregarlo per la conversione del  suo  sposo, verso il quale fu sempre rispettosa, benchè cattivo
si manteneva pura ed illibata, e di nascosto macerava il  suo  delicato corpo, ed esercitava ogni atto di pietà e della
è un Trattato del Regno Celeste, opera degnissima nel  suo  genere." Finito che ebbe la Giannina, la maggiore di quelle
tanta bontà, che non si vergogni della sua ritrosia e del  suo  mal talento; che non apprezzi le buone qualità della sua
ma se ne fece scala a Dio, come acconciamente dice un  suo  dotto biografo; pur tenendo la mente nelle sovrane cose di
di nobile stirpe, nè tardò molto a dar segni manifesti del  suo  acuto ingegno ed ottimo cuore; chè, andando per la
di lingua latina che si facevano da un maestro privato al  suo  fratellino, s' invaghì maravigliosamente di quella lingua,
senza parlare del tedesco e dello spagnuolo. Prova del  suo  studio e della sua prontezza nell' imparare è l' aver essa,
con persone dotte, le quali accorrevano alla fama del  suo  sapere, ed erano da suo padre accolte nella propria casa;
le quali accorrevano alla fama del suo sapere, ed erano da  suo  padre accolte nella propria casa; dove si tenevano formali
fece proposito di farsi monaca: se non che vedendo che  suo  padre se ne sarebbe accorato troppo, abbandonò tal
dottrina ed in sapere. E di fatto tal conto si faceva del  suo  valore scientifico, che gli uomini più illustri del suo
del suo valore scientifico, che gli uomini più illustri del  suo  tempo si onoravano di aver corrispondenza con lei, e a lei
Restò senza madre all' età di soli quattordici anni; e  suo  padre prese un' altra, e poi un' altra moglie, dalle quali
dalla prima giovinezza, aveva proposto di dare tutto il,  suo  affetto al padre ed alla famiglia, nè però cedè mai a
vincere all' ambizione; venuta poi l' età matura allargò il  suo  amore a tutta l' umanità sofferente, e tutta a quella si
il pane, la vanità." Il maestro, tornata che fu la Zaira al  suo  posto, le rivolse parole di gran lode; e poi le disse
Non in quel momento. Gli era parso di sentire il  suo  Argo abbaiare disperatamente lungo i muri di recinzione
uno scherzo dell'immaginazione - si ripeteva - perché il  suo  cane adesso se ne stava al riparo dai colpi di sventura,
della mente vedevano come un film, non bastava a placare il  suo  animo sconvolto e abbattuto dal rapido succedersi di troppe
stato assegnato, ripiegandosi su di sé come una lumaca nel  suo  guscio. - A nome di tutti noi... - continuò il maresciallo
estrarle, contandole a una a una, assorto e concentrato nel  suo  lavoro. Un silenzio profondo calò nella camera. Anche
- E piantala! Non vedi che gli dài fastidio? È il  suo  primo giorno qui dentro, lascialo in pace. Anzi, lasciaci
le cose a cui aveva rinunciato per sempre: la sua casa, il  suo  cane. In altri tempi, quando il vigore degli anni e gli
maggior fervore che mai: - Allah è grande, Maometto è il  suo  profeta, - e subito aggiunse: - e Cristo è un impostore. -
- Che lo vada a prendere nella bocca del cadavere del Duca  suo  padre, dove lo mise un tempo la Duchessa sua madre. - E ce
- Il duca Roberto s'alzò di scatto, fece sellare il  suo  cavallo e con una scorta di armati andò al castello di
quando ognuno di essi è convinto di aver dato tutto il  suo  affetto nel patto e nello stesso tempo d'aver salvato il
affetto nel patto e nello stesso tempo d'aver salvato il  suo  interesse, la guerra è finita e la pace è fatta, quando
Pietro. Il soldato del Re stava lí sull'attenti, com'era  suo  dovere, ma pensava che quel viaggio l'aveva stancato, e
a piedi dal paese per godersi tutta la festa. Aveva il  suo  bel vestito di tela gialla, gli zoccoli, e in testa portava
CAPO DELLA CHIESA. Fondata la Chiesa, cioè il  suo  Regno, Gesù le diede un Capo visibile, che la governasse. E
Padre, santo e soave. Il buon figliuolo onora il nome di  suo  padre, e vuole che tutti gli altri lo rispettino. Non
dei ciuchi di legno. Nessuno, tranne Ninetta. Porge il  suo  ventino alla bambina palliduccia e gira gira, sorridendo a
incomincia la lettura; e lei, signora Fiammetta, vada al  suo  posto senza farsi più pregare." Queste parole disse la
altro calmò la tempesta; e la narratrice andò ubbidiente al  suo  posto; e lesse: "Madonna Isabella di Aragona fu figliuola
di maravigliosa costanza e pazienza. Fu data per isposa al  suo  cugino Giangaleazzo Sforza, duca di Milano; e di qui
colore di tutela governasse egli il ducato, e lei e il  suo  signore spregiasse: laonde indusse il padre e il nonno, re
Sforza e Aragona. Nondimeno il vedersi fallito ogni  suo  progetto, la intrapresa dei suoi parenti non riuscita, le
animo saldo ed invitto; ma, ridottasi in Bari, che era il  suo  stato dotale, mantenne vita reale con gran dignità, e
alla madre una penna d'oro, e mettendo al figliuol  suo  il proprio nome di Pietro Leopoldo. Poco appresso le si
accolta nelle più splendide case, maravigliava tutti col  suo  ingegno, con la sua bellezza, colla grazia e nobiltà de'
Aveva lasciato detto di volere esser sepolta accanto a  suo  padre, come fu veramente; e lei ricordarono, e celebrarono
mai pubblicarle in vita, fu creduto dover rispettare il  suo  proposito di non volere andar per istampa, e rimasero
di elogio della Teresa, facendo notare sopra tutto il  suo  grande affetto per il padre, e magnificandola per uno de'
ama teneramente, anzi gli adora come cosa divina. Si ammala  suo  padre di un vespajo alla nuca, la vita di lui è in pericolo
gli gonfiò il petto; egli non poteva abbandonare il  suo  comandante nemmeno nella morte. Si buttò in acqua, lo
con grandi occhi azzurri ridenti. Ninetto manderà a lui il  suo  pallone. Scrive sopra un foglio: «A Giulietto
scacciato dappertutto, si lagnava con il baco da seta del  suo  triste destino. Diceva - Non capisco perchè la massaia non
solenni letterati, il duca di Ferrara corse una giostra in  suo  onore; onde Torquato Tasso cantò di lei:
il gemello. - Il sole non vorrà bagnare le belle ruote del  suo  carro d'oro ed avrà mandato i suoi paggi a stendere una
Pietà! pietà! - singhiozzava nel  suo  linguaggio. - Mi straziano, mi divorano! Ah, orribile!
portone che dava nel giardino. Ma gli pareva, per quanto il  suo  passo fosse rapido, che non avrebbe avuto la forza d'
si ricordò con acuto rimorso degli insegnamenti di  suo  fratello Dodò, della storia del topo, e gli tornò alla
dello sportello, al freddo. — E non gli avete chiesto il  suo  nome? — Non ha che un soldo bucato, Eccellenza. —
— Non ha che un soldo bucato, Eccellenza. — Chiedetegli il  suo  nome. Tit aveva sentito e si voltò: — Mi chiamo Tit, —
vecchia serva in una villa vicina al mare. Trascorreva il  suo  tempo a pescare alla lenza, andava a' caccia o viaggiava:
cavalleresco, egli aveva già concesso benefiche riforme al  suo  popolo, che amava di sincero affetto. Il sogno di Carlo
usate in tutt'altro significato da quello loro proprio. Il  suo  magazzino linguistico era come una tesoreria di monete
parola usuale di suono affine, o acquistava stabilmente nel  suo  concetto il primo significato che, per certe analogie
- e quello subito si tastava il viso, credendo che il  suo  Sfregia lo avesse lavorato d'intaglio. Ricordo sfruconare,
grande smania di citare. Per gli amici che conoscevano il  suo  ingegno, il suo modo vivo e colorito di raccontare e di
di citare. Per gli amici che conoscevano il suo ingegno, il  suo  modo vivo e colorito di raccontare e di descrivere e la
piacevole, non derivante che da unUmperfezione del  suo  organo uditorio e della sua facoltà mnemonica; ma chi non
stralciava gli orecchi con le sue detonazioni! E quel certo  suo  amico che gli aveva raccomandato che gli telegrafacesse
l'esito di non so quale concorso! E quel Crispi, il  suo  adorato Crispi, che sarebbe diventato il perno motrice
di mettersi in cammino alle sette. La mamma ha il  suo  da fare per convincerli a mangiare in pace la loro zuppa di
come palle di piombo sopra una trincea. Già Guccio con il  suo  involto stava per tornare indietro, quando un contadino,
vertici tali che ciascuno di essi sia estremo di un solo  suo  lato; e si dice intrecciata o sciolta secondo che possiede,
indulgenza così un po' seccamente dell'indugio, andò al  suo  posto e disse così: "Vittoria Colonna nacque nel 1490, da
e di ingegno; fu sposa affettuosa e virtuosa; ben presto il  suo  marito dovè, per cagioni delle guerre, allontanarsi da lei:
tenuti felici della sua mano; tuttavia ella, chiusa nel  suo  dolore, non aprì ll'animo ad altro affetto, se non a quello
il maestro, le noterò quattro o cinque cose non belle nel  suo  bel discorso. Quel commercio di lettere della Vittoria col
bel discorso. Quel commercio di lettere della Vittoria col  suo  marito, non dico che sia errore; ma a me è parsa sempre
Molte di esse sono destinate alla Madonna, maggio è il  suo  mese, e vanno ad adornare i suoi altari. L'orto degli
nel Texas. E il medico gli aveva ripetuto più volte che nel  suo  stato di salute non era più prudente vivere da solo. Qui se
Virgilio Zambelli cercò qualcuno disposto ad occuparsi del  suo  Argo. Alla fine fu il giornalaio sotto casa a dire un mezzo
L'auto si mosse dolcemente, portando il passeggero al  suo  destino. Nessuno s'accorse del cane che s'era lanciato
creatore del cielo e della terra; 2. E in Gesù Cristo  suo  unico Figliuolo, Nostro Signore, 3. Il quale fu concepito
secondo le parole dell'agronomo, le voleva bene come a un  suo  simile, parlarono i maestri, esaltando anch'essi la
ad essere produttiva come era nell'antichità e, grazie al  suo  aiuto. numerosi Italiani oggi vi si stabiliscono come
Corre a spolverarsi le scarpe e quando torna, trova il  suo  tondo colmo e fumante.
al tiro birbone; rincorre il cappello e lo consegna al  suo  padrone.
PARLA C'era una volta un Re che credeva d'aver raccolto nel  suo  palazzo tutte le cose più rare del mondo. Un giorno venne
ricerca dell'albero che parlava. Finchè non lo avesse nel  suo  palazzo, non si terrebbe per Re. E partì, travestito.
due foglie. — Ahi! perchè mi strappi? — Il Re, con tutto il  suo  gran coraggio, rimase atterrito. — Chi sei tu? Se sei anima